Un fiume in piena, adesioni da tutto il litorale al di là delle ideologie politiche.
Da Valcanneto a Cerenova e Campo di Mare, passando per Ladispoli, si stanno organizzando raccolte di firme per chiedere alla Regione Lazio di potenziare l’ex Posto di primo intervento della via Aurelia. Presidio sanitario dove da mesi non sono più effettuati interventi basilari come elettrocardiogramma, stabilizzazione dei pazienti e perfino punti di sutura. La miccia accesa da Ortica Social è alimentata dalla discesa in campo di associazioni, comitati e liste civiche che hanno spontaneamente avviato petizioni popolari da inviare al presidente regionale Francesco Rocca per sollecitare un intervento immediato per garantire adeguata assistenza ai 90 mila residenti di Cerveteri e Ladispoli che in questo periodo toccano le 150 mila presenze con l’arrivo dei villeggianti romani. Il primo passo è stato compiuto dalla lista civica Governo civico dei consiglieri comunali Garau e Ciarlantini che ha raccolto in poche ore oltre 220 firme e sarà presente anche domenica prossima dalle 17 alle 20 in piazza Rossellini a Ladispoli. Hanno avviato le petizioni anche il Comitato di zona di Valcanneto del presidente Antonella Temperini ed in queste ore pure il Comitato di zona di Cerenova e Campo di Mare del presidente Enzo Musardo. Altre associazioni civiche del litorale si stanno attivando per avviare raccolte di firme sensibilizzando i villeggianti in una battaglia per la salute di tutti. Un’onda lunga su Cerveteri e Ladispoli che ribadisce come la popolazione rivoglia il Posto di primo intervento attrezzato e non ridotto a semplice ambulatorio.
Quando eravamo molto di meno avevamo un pronto soccorso molto buono e efficiente non si capisce perché ora ci sono tutti questi problemi