Cerveteri Lago Litorale

Diciotto km di buche, smottamenti e discariche abusive tra Cerveteri e Bracciano

Diciotto chilometri di buche e smottamenti, tra montagne di rifiuti abbandonati ai lati della strada.

Sempre peggio la situazione della via Settevene Palo, l’arteria provinciale che collega Cerveteri al lago di Bracciano, dove la cronica mancanza di manutenzione ha trasformato la strada in un percorso di guerra per automobilisti, pullman del trasporto regionale ed ambulanze dirette all’ospedale Padre Pio. Escluse le poche centinaia di metri asfaltate tre anni fa dopo il crollo dei massi dal costone tufaceo del 2018 all’uscita di Cerveteri, il resto della Settevene Palo è in condizioni pietose, nonostante sia una delle via più trafficate del litorale. Diciotto km, non illuminati, dove spesso i veicoli sono costretti allo slalom per evitare i crateri e non danneggiare le ruote su alcuni punti dove l’asfalto non esiste più. Il profondo degrado della strada è arrivato fino all’ingresso di Cerveteri, la situazione è particolarmente critica nel tratto che costeggia lo stadio di calcio, una scuola superiore ed un centro commerciale. Ad aggravare la situazione sono arrivati gli incivili che da tempo creano vere e proprie discariche abusive lungo la via Settevene Palo. Mobili, materassi, elettrodomestici, sacchetti di spazzatura e rifiuti di ogni tipo che restano abbandonati per mesi a causa del balletto di competenze tra il Comune di Cerveteri e la Città Metropolitana, proprietaria della strada. Nessuno dei due enti spende volentieri migliaia di euro per bonificare la zona. Le proteste degli automobilisti sono state raccolte dalle associazioni dei consumatori.

«Pochi sanno – afferma Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – che la via Settevene Palo esiste addirittura dal 1871, ma non aveva mai raggiunto un livello di tale degrado. È l’unica e più rapida strada di collegamento tra mare e lago, transitata quotidianamente da migliaia di veicoli che percorrono una specie di mulattiera. Chiediamo ai sindaco di Cerveteri e Ladispoli di bussare alla porta della Città Metropolitana e della Regione Lazio per chiedere un massiccio finanziamento che permette il totale restyling. Nel 2023 è inaccettabile che automobili, bus ed ambulanze debbano percorrere una strada che di fatto non esiste più». Della spinosa vicenda si è più volte occupato il Consiglio comunale di Cerveteri con mozioni ed interrogazioni che però si sono rivelate inefficaci per sbloccare la situazione.

 

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