Perché non é possibile sentire il presidente del consiglio che dice che la sua frase é stata male interpretata e che voleva proferire qualcosa di diverso. “Non intendevo affermare che é permesso alle mamme di portare il bambino a fare il giro del palazzo per prendere una boccata d’aria. Semmai la mamma lo potrebbe portare con sé a fare la spesa”! No, é chiaramente una fake news (anche se l’abbiamo sentita con le nostre orecchie), una fesseria detta da un altro, un imitatore per l’appunto. Ma é entrato mai, costui, di questi tempi in un supermercato dove si cerca, senza riuscirci, di mantenere la distanza di un metro, con il bambino che scappa dalle mani della madre e comincia a correre per tutto il negozio? Meglio portarlo a fare una passeggiata di 200 metri sotto casa, ANZI, MEGLIO SE NON SI MUOVONO PROPRIO DALL’ABITAZIONE!!! Perché se fatto giocare e divertire, il bimbo é proprio quello che non sente necessità di uscire… E quelli che hanno preso il posto di ministro e viceministro della salute o dell’assessore alla regione Lombardia? Per carità, saranno certamente persone perbene, ma le imitano proprio male. E qualcuno vuole diventare personaggio televisivo (come certi imbecilli che vogliono imitare i virologi, i professoroni che si smentiscono l’uno con l’altro), ridendo e gesticolando mentre si parla di cose niente affatto allegre. Colui che, però, fa l’imitazione peggiore é quello che vuole prendere il posto del capo della protezione civile. Ogni giorno appare verso le 18 per dare i numeri delle ultime 24 ore, solo che, dopo aver salutato ospiti, quelli che nei due giorni quando ha avuto la febbre gli avevamo mandato messaggi di sostegno, altre valutazioni minori, al numero dei decessi arriva dopo una decina di minuti (ed é questo il dato che veramente interessa perché i programmi e i tg in quel momento collegati, dopo questo, ahinoi, sempre tragico valore, rientrano subito in studio). E tutto lo dice come fosse una filastrocca, senza mai palesare una minima commozione. Un’altra cosa che avrebbe fatto, sempre affermando che é stata interpretata male stavolta la sua dichiarazione, é che “non solo Pasqua, ma anche il primo maggio lo passeremo in casa e che andrà bene se potremo uscire dopo il 16 maggio”. Apriti cielo! Al sottoscritto va bene pure stare all’interno della propria abitazione ancora per tre mesi , se servirà poi a debellare completamente il virus, ma ci sono stati quelli, forse la maggior parte, che si sono ribellati a tal frase. La risposta: “Non ho mai parlato di date”. Che brutta imitazione!


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