di Ugo Russo
Il mondo cambia radicalmente e velocemente. Tutto viene imposto e non c’è margine o limite per una contestazione. Bisogna accettare e basta. Così stiamo entrando nell’era della intelligenza artificiale (lo svilimento dell’uomo), dopo che telefonini, computer e nuove tecnologie avevano già soppiantato qualsiasi forma di dialogo in famiglia; quasi non si può più uscire dalle abitazioni (per un aumento gravissimo ed insensato della micro ma anche della macrocriminalità) perché non sai quali delinquenti potresti incontrare e cosa potrebbero, arbitrariamente, farti; la scomparsa dei valori, la sporcizia imperante sulle strade sempre più sfasciate e fatiscenti, i virus che scompaiono e tornano. E le guerre che devastano l’umanità. In questi apocalittici scenari il governo si è almeno segnalato per tre iniziative di assoluto interesse per la nostra nazione, che ovviamente sono state contestate da una opposizione che ha dimostrato di avere come unico scopo il confutare qualunque cosa partorita dalla maggioranza, giusta o sbagliata che sia. In particolare, il patto con l’Albania che ci permetterà di non vedere più nel nostro Paese molti migranti irregolari ed in massima parte delinquenti ma qui c’è pure l’opposizione della porca europa; i recenti aggiustamenti con il decreto sicurezza della legge sulla criminalità, atti a punire con il carcere, soprattutto, gli occupanti abusivi di appartamenti, gli scippatori/rici incarcerati pur in strutture meno rigide se le malviventi sono donne incinte (a tal proposito permetteteci di puntare il dito contro, e non sono pochi, i giornalisti, da cui ci si dovrebbe aspettare la perfetta lingua italiana da divulgare a chi li segue e li ascolta, che da tempo, ormai, usano donne incinta, quanto di più sbagliato possa esistere. E certo, cambiamo e mortifichiamo pure il nostro idioma, uno dei pochi vanti che ancora possiamo esibire…) ma pur sempre costrette in galera, gli autori delle truffe ai danni degli anziani, più poteri e… armi alle forze dell’ordine; e il diniego assoluto di “fabbricare” e mangiare carne coltivata (ma diciamola tutta: “sintetica”) anche se, pure qui, per questione di meri interessi la porcona di cui sopra si è subito lamentata. Qualche spiraglio verso un futuro meno incerto? Macché, ce ne sono tante di cose ancora da fare. E andiamo a giustificare il titolo. Sapete come la penso: il numero degli omosessuali è cresciuto in maniera esponenziale, ma, forse, possiamo parlare di un 30% che sono veramente tali, hanno la loro dignità, non disturbano nessuno e, insomma, non sono certo quelli che vanno nei gay pride travestiti in maniera oscena e inducono i bambini a chiedere ai genitori se tutto l’anno è carnevale o che cosa sono certe irripetibili cose. Gli altri 70% (vogliamo scrivere 60%? Ma sono sempre tanti…) sono depravati, che seguono un certo trend, o sarebbe meglio dire una certa moda, spinti da certe conoscenze, da certe amicizie che iniziano, more solito, in ambito scolastico. Ed è ancora più grave vedere i quarantenni sposati con figli che scoprono improvvisamente “quanto è bello mettersi con persone del loro stesso sesso”. Non ci schieriamo, poi, con quelle 31 coppie, perlopiù formate da donne, che vogliono veder riconosciuti i figli, in un momento in cui si tenta di ridare più forza alla figura della famiglia, quella tradizionale con padre, madre e prole; questo discorso urta e non poco con la normalità e, se accettato, potrebbe creare un pericoloso precedente. Ma c’è altro, di molto preoccupante. Nelle scuole è stata abolita l’ora di religione, sono stati tolti i Crocefissi in buona parte delle aule, due anni fa per poco non è stata anticipata la nascita del Bambinello due ore prima delle canoniche 24 del 25 dicembre. C’è stato qualcuno che ha deciso nel decreto “buona scuola” (sic) di introdurre il metodo educativo gender. Nata da correnti culturali femministe americane per favorire la lotta alla discriminazione tra uomini e donne, l’educazione gender si è oggi involuta comprendendo tutte le categorie discriminate come quelle omosessuali e transessuali. Tale educazione presenta forti limiti, poiché è divenuto uno strumento ideologico di gruppi di pressioni, travisando ampiamente la lotta alla discriminazione. Quella del negare l’evidenza biologica tra uomo e donna rientra tra queste, provocando nel tempo disturbi della personalità nei bambini cui tali metodologie sono dirette. Eh, sì, perché si vorrebbe cominciare proprio dai bambini delle elementari!!!!! Una minima parte del popolo italiano resta confuso da tutto ciò, sembra non capire bene, ma non è possibile continuare a vedere come accetti di farsi calpestare la dignità e di mantenere la testa sotto la sabbia. Per contro sono moltissimi i cittadini indigeni che dicono NO al metodo gender nelle scuole.
L’Ideologia gender vuole sradicare fin dalla prima infanzia il concetto di diversità tra maschio e femmina negando la differenza sessuale. Ma stiamo scherzando? Secondo il disegno di legge, sia i docenti sia i libri proporrebbero ai nostri bambini l’educazione sessuale a partire da 5 anni (!!!!!!!!!!!!), spiegando nel dettaglio la sessualità e la promiscuità sessuale. La grande offesa alla nostra intelligenza viene dalla colonizzazione ideologica mossa da lobby lgbt, la quale nega la libertà alle famiglie di scegliere come educare i propri figli, favorendo l’omo genitorialità che cancella il diritto del bambino di avere un padre e una madre. Secondo la prospettiva gender sarebbe quindi indifferente che la famiglia sia composta da un uomo e da una donna, oppure da due uomini o da due donne. Il parlamento europeo vuole distruggere la costituzione italiana, che fino a prova contraria sostiene con l’articolo 3 che il matrimonio è tra uomo e donna e che i genitori del bambino sono un papà e una mamma. A cosa si vuole arrivare? Col giochetto di omosessualità uguale normalità, al fatto che tra dieci anni ci sarà una popolazione formata al 90% da omosessuali “indotti”? Non è più efficace insegnare il rispetto tra le persone come il buon modo di vivere di una volta e insegnare l’educazione sentimentale piuttosto che quella materiale del sesso? Lasciate stare i nostri figli!
OPPOSIZIONE DI… SE’ STESSA – I politici che non fanno parte della maggioranza di governo cercano in continuazione ribalte e lustrini semplicemente contestando totalmente ogni cosa che esce dalle stanze di Meloni e soci. Limitandoci ai giorni appena trascorsi, abbiamo già ricordato le rimostranze sull’accordo con l’Albania, forse gelosi perché quando c’erano al comando pure loro non avevano pensato a una brillante soluzione del genere. E a tal proposito bisogna fare i complimenti al primo ministro albanese Edi Rama per la sua cordialità, la sua disponibilità, la sua intelligenza, la sua educazione, la sua competenza. E poi lo sciopero sulla manovra già programmato con cinque mesi di anticipo, ergo prima che la stessa venisse scritta, presentata e approvata! Siamo arrivati al punto che se, improvvisamente, la nostra premier dicesse di voler regalare 50 mila euro a famiglia l’opposizione si lamenterebbe pure di quello! Ma il punto più ridicolo “i contestatori” l’hanno toccato quando, sempre in tema di migranti, hanno prima e per lungo tempo affermato che vanno salvati e aiutati nell’arrivo a Lampedusa; poi che la Meloni non ha mantenuto le promesse elettorali che prevedevano porti chiusi; e ancora che con l’attuale primo ministro sono più che raddoppiati gli sbarchi che loro erano riusciti a contenere (!!!!!); infine, proprio in merito all’accordo con l’Albania, “non è proponibile perché, poi, i migranti, per essere espulsi dovrebbero tornare in Italia e per ognuno dovremmo tirar fuori 2500 euro”, La conclusione è paradossale: “Con questa stessa cifra, unita a tutte le altre, potremmo ospitare tutti i migranti, nessuno escluso, e li potremmo integrare al meglio nel nostro tessuto sociale”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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