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Emergenza sanitaria a Cerveteri e Ladispoli, il presidente regionale Francesco Rocca ha convocato il sindaco Elena Gubetti

Qualcosa si muove per la battaglia popolare che chiede il ripristino dei servizi sanitari nell’ex Posto di primo intervento di Ladispoli e Cerveteri, da mesi ridotto a semplice presidio ambulatoria dove non si effettuano più prestazioni fondamentali come elettrocardiogramma, controllo degli enzimi e stabilizzazione. E non si suturano nemmeno più le ferite con i punti.La notizia del giorno è che il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha convocato per fine mese il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, che aveva scritto un’accorata lettera sollecitando un incontro per illustrare la gravità della situazione nell’assistenza sanitaria in caso di emergenza ai 90.000 abitanti del litorale. Ebbene, è arrivata la risposta del presidente Rocca che ascolterà il primo cittadino di Cerveteri per affrontare le criticità e le prospettive del sistema sanitario territoriale del litorale nord del Lazio.

«Alcuni giorni fa – dichiara il sindaco Gubetti – ho inviato una nota ufficiale al Presidente Rocca, chiedendo un confronto urgente sui servizi sanitari e assistenziali che interessano Cerveteri, Ladispoli e l’intero comprensorio. Oggi ho ricevuto comunicazione dalla Segreteria del Governatore: l’incontro ci sarà, entro la fine di settembre. Un segnale importante di apertura e attenzione da parte della Regione Lazio verso le istanze del nostro territorio».

Il tema centrale sarà lo sviluppo di una sanità territoriale nuova, efficiente e vicina ai cittadini, soprattutto alla luce della definitiva chiusura del Punto di Primo Intervento di Cerveteri-Ladispoli nel 2019, sostituito dal Presidio Territoriale di Cure Primarie. Un cambiamento che ha sollevato preoccupazioni diffuse nella cittadinanza e che oggi necessita di risposte chiare e azioni concrete.

«Cerveteri è una città di oltre 40mila abitanti, che nei mesi estivi raddoppia la sua popolazione. Con Ladispoli, arriviamo a oltre 150mila persone. È evidente che un territorio così vasto e popoloso non può fare a meno di servizi sanitari strutturati, accessibili ed efficienti. In queste settimane abbiamo assistito a una forte mobilitazione popolare: cittadini, comitati e associazioni hanno promosso una raccolta firme indirizzata al Presidente Rocca, che ha già ottenuto un numero considerevole di adesioni. È la dimostrazione che la questione sanitaria è prioritaria e sentita da tutti».

Il Sindaco ha inoltre voluto chiarire un punto cruciale:

«È doveroso essere trasparenti: il Punto di Primo Intervento di via Aurelia non potrà essere riaperto. Non si tratta di una scelta politica, ma di una questione normativa. Il Decreto Ministeriale 70 del 2015, infatti, consente la presenza di Punti di Primo Intervento solo all’interno di strutture ospedaliere in grado di garantire la stabilizzazione d’urgenza dei pazienti. La nostra proposta, quindi, non è quella di tornare indietro, ma di guardare avanti, chiedendo alla Regione di avviare un tavolo di confronto permanente per implementare i servizi di prossimità, con la piena collaborazione del Comune di Cerveteri».

Infine, Gubetti ribadisce lo spirito con cui si presenterà all’incontro con Rocca:

«Mi aspetto un’ampia apertura da parte della Regione Lazio. La sanità pubblica è un tema che riguarda tutti, al di là di ogni appartenenza politica. L’immediata disponibilità offerta dal Presidente Rocca rappresenta un primo, importante passo avanti. Come sempre, sarà mia premura aggiornare tempestivamente i cittadini su ogni sviluppo».

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