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Filippide ha vinto la seconda maratona dopo 2500 anni

(Da Wikipedia) – Fidippide o Filippide (morto ad  Atene, agosto/settembre 490 a.C.) è stato un militare ateniese, noto per essere stato un leggendario emerodromo. Secondo quanto riferito da Erodoto, un ateniese di nome Filippide fu mandato da Atene a Sparta per chiedere appoggio in vista della pugna contro i Persiani. Dopo la battaglia di Maratona, buona parte dell’esercito ateniese tornò in città guidato da Milziade marciando per circa 42 km sotto il peso dell’armatura. Erano stati preceduti da Filippide che corse fino ad Atene  pronunciando la celebre frase “abbiamo vinto”  e sarebbe poi morto per lo sforzo.

di Ugo Russo

E noi torniamo a scrivere del Progetto Filippide (proprio dal nome dell’eroe ateniese), associazione meritoria senza scopo di lucro che permette, solo nel Lazio, di far praticare l’attività sportiva a un centinaio di persone affette da malattie rare e sindrome di down. E che rapidamente è diventata di interesse nazionale, abbracciando altre sette Regioni. Improvvisamente i dirigenti, i praticanti, i genitori, i maestri che lavorano dietro e all’interno del progetto si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni con pesanti ombre sul loro futuro che significavano il concreto rischio di non poter più usufruire soprattutto degli impianti e delle attrezzature. Poi un raggio di sole nella fantastica ottobrata romana e la splendida notizia:  il Progetto Filippide è aggiudicatario del Servizio per l’attività sportiva. Lo ha comunicato con grande gioia, dopo tanto ingiustificato patire,  il Presidente del Progetto, Nicola Pintus con una lettera inviata a tutti gli interessati che abbiamo il piacere di riportare integralmente qui sotto:

ASSOCIAZIONE PROGETTO FILIPPIDE ASD Benemerita riconosciuta dal CIP Membro collettivo AONI Associazione “Sport e Società”. “Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio… Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”

― Haruki Murakami, Kafka on the Shore

Care famiglie e carissimi lavoratori sportivi, al termine di questa faticosa e snervante vicenda posso finalmente comunicarvi che il Progetto Filippide è aggiudicatario del Servizio per l’attività sportiva finanziato dal Comune di Roma che andrà a regime dal prossimo lunedì. Avremo tempo e modo per una serena disamina di quanto e cosa abbiamo vissuto tutti quanti insieme in questi lunghi mesi di ansia, attesa, speranza. Molti, davvero molti sono i ringraziamenti. Ovviamente al mio staff SEMPRE presente e, in ogni caso, di determinante sostegno tra il Direttore Generale Dott. Luca Biasillo, la Vice-Presidente Roberta Paesani e la new entry come parte amministrativa per gli aspetti del Bando Francesca Pintus. Inoltre credo tutti quanti noi dobbiamo un grande senso di riconoscenza, per la dedizione e l’impegno ad Antonio Amoroso senza il quale forse e senza il forse, non avremmo centrato l’obiettivo. E poi devo essere molto realista: un ringraziamento a ciascuno di voi che avete partecipato ai presidi in Piazza del Campidoglio il 10 settembre e il 2 ottobre e a coloro che hanno svolto l’incontro nella giornata di ieri presso l’Assessorato alle Politiche Sociali. Ognuna di queste persone ha rappresentato anche tutti gli altri, coloro che non hanno potuto esserci, coloro che non hanno voluto esserci, coloro che volevano esserci però se, coloro che potevano esserci però ma, i volontari, i sostenitori e tanti altri che ci hanno spinto in questi mesi. Abbiamo tutti quanti molto bene capito COSA la politica sa dei nostri atleti (praticamente nulla), quanto interessano i vostri figli e la vostra quotidianità. Ora noi ci rimboccheremo le maniche e i nostri atleti con noi per dimostrare cosa sappiamo fare.Ma la partita non è finita, forse abbiamo concluso il primo tempo, ma ho come l’impressione che, solo se saremo bravi, riusciremo a portarli ai supplementari. Ora vi pregherei di non disperdere questo patrimonio che si è creato di relazioni, conoscenze, confronto e, se vogliamo, anche di amicizia. Ora più che mai dobbiamo restare uniti pronti per le prossime avversità che ci verranno incontro e, solo se uniti, sapremo superare assieme. GRAZIE. Ce l’abbiamo fatta!!!

Stessi toni di soddisfazione che mal celano una grande commozione anche nelle parole di profondo ringraziamento di un’altra figura fondamentale dell’Associazione,  il Direttore Generale Luca Biasillo:

“La notizia è bella ed importante.. L’obiettivo raggiunto è anche stato merito degli sforzi che abbiamo profuso tutte e tutti insieme.. Ognuno di noi ha fatto quello che poteva ed ognuno è stato importante. Io non ho fatto nulla di straordinario ma solo quello che sono capace di fare: né più né meno di quello che ha fatto ciascuno di noi. Ogni contributo è stato importante., anche di chi non ha potuto partecipare ma ci ha sostenuto comunque. A tutte e tutti rivolgo il mio ringraziamento. In particolare lo rivolgo alle atleti e agli atleti del Progetto Filippide: credo che abbiano fatto uno sforzo straordinario per accompagnarci, quando abbiamo provato a dare voce ai loro bisogni. Ringrazio le lavoratrici ed i lavoratori del Progetto: sono stati sempre presenti e hanno permesso alle atleti e agli atleti di restare con noi e dare dimostrazione di cosa fanno  e di che cosa sono capaci di fare. Ringrazio le mamme ed i papà , non solo per la determinazione a difendere i diritti delle loro figlie e dei loro figli ma anche per aver sostenuto l’unitarietà delle nostre richieste. Non era scontato che accadesse, soprattutto di questi tempi. Diritto allo sport e diritto al lavoro si sono intrecciati, dando forza ad ognuna di queste rivendicazioni. Ringrazio tantissimo il Presidente Nicola Pintus e l’intero staff per la volontà di dare continuità ad una esperienza importantissima, nonostante tutto sembrasse remare contro, rischiando di cancellare una esperienza unica di cui siamo inventori e sostenitori. Ringrazio i rappresentanti della politica che alla fine, dopo tanti sforzi, hanno capito di cosa parlassimo e si sono impegnati a far tornare sui campi ed in piscina le atlete e gli atleti, garantendo il sostegno economico adeguato. Detto ciò, dobbiamo sapere che dovremo continuare a tenerci per mano. Non ci aspettiamo tempi facili e soluzioni semplici. Dobbiamo puntare a conservare quanto abbiamo ma anche ad allargarlo a tante altre ragazze e tanti altri ragazzi che come le nostre atlete ed i nostri atleti ne hanno assoluto bisogno. Un abbraccio”.

E così, con rinnovato entusiasmo, sono riprese tutte le attività dando nuova linfa e risolvendo anche situazioni che sembravano essersi ingarbugliate. Ad esempio Arianna Sacripante,  gran cuore e grande sensibilità, che pareva essere in dubbio se continuare o meno l’attività, provata da queste incertezze che hanno avvolto l’associazione, lei che  specie in coppia con il grande  campione di nuoto Giorgio Minisini ha ottenuto tante soddisfazioni e tante medaglie “pesanti” in giro per il mondo ha ritrovato il sorriso ed eccola, sorridente, nella foto sopra proprio assieme a Re Giorgio: di nuovo assieme verso altri grandi traguardi. E chissà se Arianna non riuscirà a convincere Minisini a continuare lui l’attività di atleta della nazionale italiana dopo l’abbandono delle gare a seguito della delusione per non essere andato a Parigi. In questi contesti di ritrovata serenità ed allegria si intrecciano pure vicende particolari e ricche di amore.Come quella della meravigliosa e tenera Margherita, 4 anni, che il giorno del suo onomastico, lo scorso 16 novembre, ha svolto con grande interesse ed entusiasmo il suo primo giorno di nuoto artistico: eccola a bordo vasca assieme alla sua istruttrice. Ben arrivata nel Progetto Filippide, Margherita!

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