Cala il sipario sul Girone A di Eccellenza dove ci si prepara ora agli spareggi per la promozione in Serie D e per evitare la retrocessione.
Molti verdetti erano scritti da tempo, Pomezia e W3 Maccarese volano ai play off per tentare la scalata alla categoria superiore dopo aver vinto nettamente il campionato con estremo merito. Il Pomezia, che nell’ultima giornata ha travolto 4-1 un Civitavecchia ormai in vacanza, se la vedrà con Tivoli e Lupa Roma, solo due compagini saranno promosse in Serie D. Cammino tortuoso per la W3 Maccarese che affronterà la seconde degli altri gironi, ovvero Sora ed Anzio, la vincente dei play off accederà alla fase nazionale per inseguire il sogno promozione. Se in alto era tutto deciso, l’attenzione degli sportivi era sulla composizione della griglia per gli spareggi salvezza. E sono arrivati verdetti per certi versi sorprendenti.
L’esultanza dell’Astrea sotto la tribuna dei propri tifosi ad Aranova
L’Astrea, espugnando 1-2 il campo dell’Aranova, ha conquistato la meritata salvezza diretta al termine di una gara affrontata col piglio giusto davanti a spalti gremiti. Una vittoria che suggella un ottimo finale di stagione dei romani che sono usciti fuori nel momento giusto, mettendo in serissimi guai l’Aranova, ancora una volta balbettante ed incapace del guizzo giusto. Le due sconfitte a Cerveteri e con l’Astrea hanno relegato al nono posto l’Aranova che domenica prossima si giocherà il play out in casa potendo almeno contare sul doppio risultato. In caso di parità infatti sarà salva dopo i tempi supplementari la squadra meglio classificata in campionato. A contendere la salvezza all’Aranova sarà il Cerveteri, uscito sconfitto dal campo dell’Ottavia. Una sconfitta pesante che obbliga i ceriti a giocare i play out in trasferta e sul campo probabilmente più difficile dove la spinta dei tifosi locali potrebbe essere decisiva. Per il Cerveteri, partito con 6 sconfitte consecutive in campionato, aver acciuffato lo spareggio è un buon risultato, certo è che la sconfitta di Ottavia rischia di pregiudicare il cammino in rimonta dei giocatori del mister Marco Ferretti. Che ad Aranova avranno bisogno dei loro tifosi al seguito per andare a vincere in quella che sarà una prevedibile fossa dei leoni. Vittoria di carattere ma inutile per l’Ottavia, protagonista di un eccezionale girone di ritorno, la retrocessione arriva perchè i romani sono distanti più di otto punti dall’ottava classificata, ovvero la Boreale che ha ottenuto un punto di platino sul campo della W3 Maccarese. Ottima la salvezza diretta della compagine del mister Mirko Granieri, forse sottovalutata dagli addetti ai lavori, ma capace di garantirsi la permanenza in Eccellenza senza la tagliola dei play out. L’altro play off sarà Campus Eur – Fiumicino. I romani, dopo una gara mozzafiato con il Certosa che non ha regalato nulla, ha vinto 3-2, rimontando il doppio svantaggio iniziale. Per il Campus Eur sono 3 punti vitali, permettono di giocare in casa lo spareggio con il vantaggio del doppio risultato, una beffa per il Fiumicino che ha vinto senza problemi 0-2 sul terreno dell’Atletico Vescovio e sperava di avere tra le mura amiche la sfida che vale una stagione. Onore all’Atletico Vescovio che retrocede in Promozione avendo giocato tutte le partite col massimo impegno anche quando le speranze salvezza erano svanite. Tra le gare ininfluenti per la classifica, segnaliamo l’8-1 con cui il Ladispoli ha sconfitto il Grifone Gialloverde, agguantando proprio in extremis il quinto posto in classifica. Davvero poco per una squadra partita in estate con altre ambizioni, capace di cambiare tre allenatori in pochi mesi, forse una delle delusioni del campionato. Un elogio al mister Michele Micheli, arrivato nel momento peggiore della stagione, che ha condotto il Ladispoli alla salvezza diretta togliendosi lo sfizio di rimanere imbattuto e di andare a vincere in trasferta i derby con Cerveteri e Civitavecchia. Vedremo se il Ladispoli confermerà Micheli sulla panchina, come meriterebbe, o sceglierà il quarto allenatore in meno di un anno. Per il Grifone un arrivederci, un elogio ad una compagine ripescata in estate e che non ha potuto allestire un organico degno dell’Eccellenza. Ma i giocatori del mister Berruti non hanno mai mollato e, pur perdendo 30 gare su 30, sono sempre usciti dal campo in modo dignitoso. Altra gara senza senso è stata Parioli – Cimini, finita 2-2. Romani retrocessi in Promozione e viterbesi che chiudono ad un terzo fallimentare posto in classifica dopo essere stati per 23 giornate secondi a tre punti dal Pomezia e davanti anche di 7 punti alla W3 Maccarese. La cura dell’allenatore Ledesma è stata peggio della malattia, la Cimini ha conquistato 7 punti in 7 partite, rimediando umilianti sconfitte casalinghe con W3 Maccarese ed Ottavia, non riuscendo a vincere contro compagini pericolanti come Ladispoli, Aranova e Parioli, pareggiando contro un Pomezia sceso a Vignanello senza molti titolari ed espugnando a fatica solo il terreno del retrocesso Atletico Vescovio. Un fallimento totale, la scelta di cambiare l’allenatore è stata surreale e disastrosa, anche sul campo del retrocesso Parioli una prestazione opaca, la Cimini ha provato il tanto annunciato modulo 4-3-3 caro al tecnico Ledesma, il risultato è stato farsi rimontare due volte da una squadra senza motivazioni. Che dire? Se a Vignanello volevano farsi del male da soli, beh cambiando l’allenatore ci sono riusciti senza dubbio. O magari adesso festeggeranno il terzo posto come un grande risultato?
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