Cerveteri Ladispoli Litorale

Giovanni Ardita pronto a candidarsi alle elezioni comunali di Cerveteri

Tra un anno si torna alle urne, Ladispoli e Cerveteri dovranno eleggere il rispettivo primo cittadino. Dopo l’estate, da settembre, inizieranno le prime manovre, ma sembra che qualcosa già si muovi. L’eclettico Giovanni Ardita, fedele consigliere di destra a Ladispoli in forza a Fratelli d’Italia, potrebbe scegliere di candidarsi a consigliere comunale a Cerveteri, avendo dalla sua città , Ladispoli, ricevuto meno attestati di stima di quanto meritasse.
E’ così?
” Sto pensando di fare una scelta, quella di candidarmi a Cerveteri. Ironicamente sui social mi pungolano i miei amici cerveterani, ai quali evidenzio la differenza tra noi e loro.  Cerveteri è una città che negli anni non si è sviluppata quanto Ladispoli, città favorita da un territorio diverso, meno nevralgico, pianeggiante e strutturato diversamente,  con una mentalità più avanzata.  Mentre Cerveteri è rimasta quella di 20 anni fa, appena ci entri salta all’occhio  che poco è cambiato”
Quindi?
“Mi sono chiesto se è meglio gettare anima, cuore e passione in una città nella quale vi è bisogno di impianti sportivi e  strutture per i giovani.  A Ladispoli negli ultimi anni ho concluso su mia iniziativa il progetto della copertura dello stadio, il finanziamento su Torre Flavia e la  disputa sul castellaccio dei Monteroni.  Se l’avessi fatto altrove  avrei avuto un tappeto rosso, a Ladispoli non hanno dormito per i bruciori di stomaco” .
Cerveteri di cosa ha bisogno?
“Di tante cose, il sindaco Pascucci ha deluso le aspettative dei cittadini. Come nel calcio, se un’attaccante promette 30 goal e ne fa 15 ha fallito. Se uno meno bravo ne fa 10,  è più forte  di lui. Troppo opere promesse, se avesse volato  più basso avrebbe avuto più credito.  A Ladispoli si fa politica con tempo più celeri, c’è il contatto con le persone, si arriva prima agli enti di competenza.  Cerveteri non è cambiata di una virgola, ha bisogno di accelerare la sua macchina amministrativa, altrimenti per chi verrà nei prossimi anni sarà molta dura amministrare”
Se venisse eletto consigliere a Cerveteri cosa farebbe?
” Mi dedicherei allo sport, metterei mano sullo stadio Enrico Galli, un gioiello di impianto di cui tutti se ne sono accorti tranne che l’amministrazione comunale.  Se non fosse per gli ultimi presidenti che hanno gestito la squadra l’impianto sarebbe alla deriva.  Con un impianto di illuminato molto importante, due tribune con capienza di 2500 posti a sedere, parcheggi e strade potrebbe essere uno degli stadi più belli della provincia di Roma.  Non è così, ha delle imperfezioni che potrebbero trasformarsi in delle migliorie essenziali per la crescita della collettività.  Ma anche qui, tutte le strade portano a Roma, ma se per arrivarci passi per Orte non arriverai mai. Ecco , bisogna arrivare ai fondi del Credito Sportivo,   agli entri preposti  nei tempi giusti e non quando ti dicono : i termini sono scaduti. A Ladispoli ho bruciato i tempi, ho bussato porte e portoni, alla fine ci sono riuscito”

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