A seguire con cadenza settimanale, ossia ogni sabato sempre alle 18 saranno presentati vari artisti locali. Alla cerimonia di apertura dell’evento artistico, realizzato col patrocinio dell’assessore alla cultura, Margherita Frappa, presente all’evento, sono anche intervenuti, per portare il saluto dell’amministrazione comunale di Ladispoli, l’assessore al turismo Marco Porro, l’assessore al commercio Stefano Foschi, la delegata all’arte Felicia Caggianelli ed il delegato alle politiche sociali Fiovo Bitti che si sono complimentati con l’artista (nella foto a sinistra). Particolarmente soddisfatti del grande afflusso di pubblico gli organizzatori. ‘Il fil rouge che collegherà tutte le mostre é il risveglio della consapevolezza delle grandi meraviglie che può offrire Ladispoli: dal mare, alla storia ancorata fin agli antichi romani, per non parlare delle vicende Caravaggesche, i suoi spazi di natura e l’effervescenza della sua vitalità anche nei periodi invernali, aggiungendo anche la sua più grande bellezza, la gioventù e i tanti bambini che vivono in questa citta. Difficile trovare un connubio tale altrove, eppure pare proprio che manchi ancora un tassello fondamentale per rendere giusto merito a questa città e ai suoi cittadini, proprio la consapevolezza da parte di questi ultimi dei suoi valori e della sua identità. Per poter proteggere una grande ricchezza- continuano gli organizzatori – il vero tesoro- bisogna essere coscienti di possederlo. Dunque la finalità di questa mostra è una chiamata agli artisti locali innamorati e ispirati da Ladispoli ad usare il più grande dei poteri dell’arte, la risonanza della consapevolezza: sveleranno con la loro sensibilità che meraviglia è questa città e perché bisogna andarne fieri. In altri paesi come la Francia, gli Stati Uniti e in selezionate località turistiche italiane, è molto forte questo spirito di orgoglio, perché è proprio ciò che ne decreta il successo. Anima l’attitudine alla protezione, difesa e propulsione della locale bellezza, la cura degli spazi comuni e il fermo contrasto agli atti di vandalismo. C’è un antico detto arabo che dice così ‘chi pianta datteri non mangia datteri’ perché ci vuole tempo prima che la palma fruttifichi.. Tuttavia lo stesso detto sta a significare anche che viene assicurato il benessere alle generazioni future, ed è proprio a loro che stiamo guardando con l’arte per i grandi, per ricordarci quanto vale anche per i più piccoli divulgare, difendere e valorizzare’.
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