Cerveteri Litorale

Grazie ai volontari torna a nuova vita la necropoli del Sorbo a Cerveteri

Torna a nuova vita la necropoli etrusca del Sorbo nel centro di Cerveteri. Grazie all’intervento dei volontari dell’associazione Nuova Generazione Etrusca, è stata bonificata la vasta area prospiciente la via Settevene Palo dove la vegetazione aveva ricoperto i tumuli e qualche incivile aveva abbandonato rifiuti accanto ai reperti archeologici. Un lavoro accurato in accordo con la Soprintendenza archeologica per il recupero delle oltre 35 tombe che, insieme al grande tumulo, da 2600 anni troneggiano nella parta alta di Cerveteri. Una vasta area archeologica dove in anni lontani furono edificati palazzi e la vicina scuola elementare.

<<Periodicamente – afferma il presidente di Nuova Generazione Etrusca, Nico Stella – interveniamo per tagliare le erbacce, raccogliere la spazzatura spesso abbandonata da persone incivili, realizzando lavori di bonifica del verde lungo i sentieri ed attorno alle tombe etrusche. C’è una folta vegetazione infestante che in passato ha spesso avvolto le tombe del Sorbo. Questa zona è particolarmente importante, è un esempio forse unico di necropoli all’interno dell’area di una scuola, purtroppo è ancora chiusa al pubblico nonostante sia archeologicamente di pregio. Abbiamo bonificato anche gli interni delle tombe che meriterebbero di essere visitati per la loro suggestiva bellezza. Invitiamo tutti i cittadini che volessero diventare volontari a farsi avanti per lavorare tutti insieme alla valorizzazione dei tesori archeologici del territorio di Cerveteri>>.

Da risolvere il problema del controllo nell’area etrusca del Sorbo dove talvolta penetrano bande di giovanissimi che bivaccano e lasciano in terra bottiglie e sporcizia di ogni genere. Scoperta sin dal 1913, la necropoli etrusca custodisce le tombe a dado e la famosa Regolini – Galassi, alcuni documenti dello scorso secolo evidenziano come fosse  non monumentale come quella della Banditaccia, ma molto estesa e articolata, con centinaia di tombe e cinerari. Nel corso degli ultimi cento anni una larghissima parte è stata sepolta dal cemento e dall’urbanizzazione della parte alta di Cerveteri. Nel 1966 furono edificate varie palazzine attualmente confinanti con quel che resta delle tombe etrusche.

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