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I  COLLI  EUGANEI SONO ENTRATI NELLA LISTA DELLE RISERVE MONDIALI DELLA BIODIVERSITÀ UNESCO

di Arnaldo Gioacchini *

In questi giorni ad Agadir (famoso, purtroppo, per il famoso distruttivo terremoto del 1960 che causò 15.000 morti – ndr)  in Marocco, si è riunito il Consiglio Intergovernativo dell’UNESCO il quale ha vaticinato l’entrata dei  Colli  Euganei  nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità dell’UNESCO. Ricordiamo che la candidatura dei suddetti Colli  Euganei  fu avanzata dal bravissimo professor Pier Luigi Petrillo (uno studioso che è una garanzia assoluta – ndr) Presidente del Comitato Nazionale Mab (Man and the Biosphere) UNESCO nel settembre dello scorso anno 2023. Va detto che Il 23 febbraio 2022 il Prof. Pier Luigi Petrillo (avvocato e docente universitario – ndr) è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003 (e chi scrive gli dedicò, nello specifico dell’accadimento, un articolo). Ed è stata la prima volta che un italiano viene nominato Presidente dell’Evaluation Body (Organismo di Valutazione – ndr) costituito nel 2003 e composto da sei esperti, per valutare le candidature (provenienti da tutto il mondo) a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. Con i Colli Euganei sono 20 i Siti appartenenti all’Italia dei 748 sparsi in tutto il mondo. Va detto che a differenza dei Parchi, le Riserve della Biosfera non sono Enti Pubblici ma nascono dal basso diventando dei veri e propri laboratori di best practise sui temi della sostenibilità, transizione ecologica, preservazione e valorizzazione di antichi mestieri e produzioni. Ricordiamo che i Colli Euganei sono composti da colline vulcaniche che vanno dai 300 ai 600 metri d’altezza con un “picco” che è il Monte Venda (601 mt. d’altezza) e rappresentano il più grande bacino termale d’Europa con una superficie specifica di 23 chilometri quadrati c.a. ed una pianura agricola notevolissima arricchita, in maniera determinante,da uliveti e vigneti che danno una produzione, per la zona,veramente fondamentale. Ricordiamo che nella biodiversità è il Brasile la prima nazione al mondo seguito dall’Indonesia e dalla Columbia, mentre l’Italia è prima al mondo, al 2023, nel possesso dei Siti UNESCO iscritti nella World Heritage List con 59 Siti iscritti nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità con 53 Siti di tipo culturale e 6 di tipo naturale, mentre al secondo posto c’è la Cina con 57 Siti terzi, a pari merito, ci sono la Germania e la Francia con 52 Siti. Il Programma Mab (Man and the Biosphere) è nato, per volontà dell’UNESCO (come è noto importantissima Agenzia dell’ONU) nel 1971, ed è un Programma Intergovernativo volto a fornire basi scientifiche alle azioni di impulso all’uso sostenibile e razionale,oltre che alla conservazione delle risorse della cosiddetta biosfera incoraggiando, allo stesso tempo, formule equilibrate di gestione nel rapporto uomo – ambiente a livello globale. Ed i nostri Colli Euganei rispondendo, perfettamente, a questo disciplinare, sono entrati, con pieno merito, in questa prestigiosa ed ambita Lista.

*Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

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