Non poteva non avere conseguenze la scelta del consigliere comunale di Noi Moderati, Nicolò Accardo, di non firmare e votare la mozione di sfiducia presentata dal Centro destra nei confronti del sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti. Con una nota stampa, Noi Moderati ha annunciato che il consigliere Accardo non rappresenta più il partito, un vero e proprio allontanamento frutto di alcune decisioni che, politicamente, hanno contribuito, a tenere in sella l’amministrazione di Sinistra di Cerveteri.
“In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere comunale Nicola Accardo – afferma il segretario provinciale Paolo Toppi – già capogruppo di Noi Moderati nel Comune di Cerveteri, si precisa che lo stesso non fa più parte del nostro partito. Già da oltre una settimana al consigliere Accardo era stato formalmente comunicato il suo allontanamento da Noi Moderati, decisione resa necessaria dal reiterarsi delle sue assenze alle sedute del Consiglio comunale. Un comportamento non compatibile con la linea di unità e coerenza che la coalizione di Centro destra ha scelto di seguire a Cerveteri, in occasione della presentazione della mozione di sfiducia al sindaco. Noi Moderati è e resta una componente leale e imprescindibile del Centro destra, sia nella provincia di Roma che su scala nazionale, impegnata a rafforzare il progetto politico comune con serietà e spirito di squadra.
A chi, come il consigliere Accardo, dimostra di non condividere fino in fondo i valori di compattezza, rispetto e coerenza politica, auguriamo un percorso personale diverso e coerente con le proprie scelte. Al tempo stesso, lo invitiamo espressamente a non utilizzare più il nome di Noi Moderati né del nostro partito in alcuna forma di comunicazione o dichiarazione pubblica. Siamo certi che, come lo stesso consigliere Accardo ha dichiarato per le vie brevi, nei prossimi giorni provvederà a comunicare ufficialmente al Presidente del Consiglio Comunale la sua uscita da Noi Moderati, prima che intervengano i competenti organi regionali del partito”.

Che pensavi, Paolo Toppi, quando lo hai imbarcato? Che ti faceva fare un bel passo avanti? Eppure eri stato avvisato!