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“Il governo invii l’esercito nelle strade di Ladispoli per frenare i contagi”

Arriva dal Codacons una proposta che farà discutere.

Angelo Bernabei

Una ipotesi di cui si vociferava da ieri ma che nessuno aveva ufficialmente proposto, forse temendo un impatto fortissimo sulla popolazione di Ladispoli. A lanciarla è stato in queste ore il coordinatore del Codacons, Angelo Bernabei, davanti all’impennata di contagi da corona virus che sta caratterizzando le ultime settimane con numeri da brivido. Sono parole che debbono far riflettere quelle dell’esponente dell’associazione consumatori del litorale.

“E’ palese – dice Bernabei – che a poco sono valsi gli appelli al senso di responsabilità ed al rispetto delle regole lanciati in questi giorni per frenare l’escalation di contagi a Ladispoli. Purtroppo, una minoranza di persone, tra cui tanti ragazzi irresponsabili, hanno assunto comportamenti assurdi ponendo a rischio la vita dei loro genitori e dei loro nonni. Aggiungiamoci feste scellerate e mancato uso delle mascherine e troviamo la spiegazione agli oltre 250 infetti da Covid a Ladispoli, oltre al centinaio di persone poste in isolamento fiduciario. Davanti a questo scenario, il Codacons chiede ufficialmente al ministro degli Interni ed al Prefetto di Roma di autorizzare l’invio dell’esercito nelle strade di Ladispoli per vigilare sul rispetto delle prescrizioni, evitare assembramenti, rassicurare la cittadinanza che la situazione è sotto controllo. Ci sono troppe zone di Ladispoli, soprattutto nelle ore pomeridiane, teatro di assembramenti di giovanissimi senza mascherina, situazioni di potenziale contagio più volte segnalate dai cittadini anche sui social. Le forze dell’ordine, che ringraziamo per lo strenuo impegno, non hanno organici sufficienti a pattugliare giorno e notte le strade. Vogliamo evitare l’arrivo della zona rossa ed il mini lockdown che ucciderebbe definitivamente l’economia con la chiusura totale di tutte le attività pubbliche e private. Per il settore del commercio e del turismo, già provati dal lockdown e dal recente decreto Conte, significherebbe il colpo di grazia finale. Famiglie senza lavoro, economia al collasso, tutto il settore produttivo di Ladispoli alla paralisi, scuole chiuse. Sarebbe il prologo al disastro. Ladispoli ha una caserma sul proprio territorio, ovvero il Raggruppamento Unità Difesa dell’esercito sulla via Aurelia da dove potrebbero arrivare i soldati da impiegare nelle strade per far rispettare le prescrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Non amiamo vedere le Forze armate nelle strade ma è l’unica soluzione per evitare guai peggiori e far scendere la curva dei contagi. Bene ha fatto il sindaco Alessandro Grando in queste ore a lanciare l’ultimo appello alla popolazione, confidando nel senso di responsabilità collettivo ma, o si iniziano da oggi a rispettare le regole, si evitano assembramenti anche nelle strade, si mantiene la distanza di sicurezza all’aperto, oppure sarà compito dell’esercito intensificare ed inasprire i controlli di giorno e di notte. Attendiamo un segnale da tutte le autorità competenti, vogliamo i soldati nelle strade di Ladispoli per garantire la sicurezza della popolazione e reprimere comportamenti irresponsabili di una minoranza dannosa”.

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