Russo, ma non dormo Ultim'ora

Il ladrocinio dei gestori telefonici

di Ugo Russo 

Intanto, partendo in modo niente affatto soft per rivolgerci agli indegni protagonisti riportati nel titolo, c’è solo una frase da abbinare a loro: che siano maledetti!!! I disservizi, i problemi, le canagliate che riservano ai clienti sono da codice penale. Cominciamo col dire che non si trovano mai, o meglio non  ti danno numeri diretti per parlare con operatori e spiegare le questioni. Anche perché su cento volte che chiami e riesci a parlare con qualcuno che non sia il disco, chi risponde dice che non ti sei rivolto alla persona giusta e ti fa fare un altro numero dove, tra un toby e l’altro, perdi solo tempo, finché dopo ore e ore di tentativi desisti e rinunci. Ma dato che ad essere interessati a queste cose sono in particolar modo gli anziani manca poco che non restino stecchiti. Infatti, non sono mancati numerosi casi di vegliardi che hanno accusato collassi, rialzi improvvisi di pressione che poi hanno pagato. Di tutti i colori e sapori, un po’ come la politica, non risolvi mai nulla. Sei costretto a sborsare quattrini per cose che non avevi assolutamente concordato al momento del contratto, che non ti servono e che, alla fine, non ti danno neppure, però li trovi nelle voci-spesa. Ti mandano in continuazione messaggi promozionali che se non stai attento e clicchi per sbaglio un tasto SEI FREGATO!!! Chi poi ha un telefono fisso in abbonamento si trova telefonate che non ha mai fatto, non mandano (neanche se lo richiedi dieci volte) il tabulato telefonico (che scherzi…) e deve pagare un sovrappiù che non sta né in cielo, né in terra. Guai poi a voler denunciare questi approfittatori agli organi di pubblica sicurezza ( “cosa possiamo fare?”) o alle associazioni dei consumatori; niente di niente, ti fanno perdere tempo e tutto fanno meno che prendere le difese e le parti dei bastonati ed attoniti “clienti”. I gestori telefonici si sentono padreterni in terra; col fatto che siamo arrivati a che senza telefonini, iPhone, smartphone, computer, tablet e l’accidenti che li spacca, non si può stare fanno come gli pare e non puoi dirgli niente. Tutela zero!!! In buona sostanza, si arrogano il diritto di farsi pagare degli extra che paiono più rubati che dovuti. Non parliamo, poi, di quando ti inibiscono la possibilità di utilizzare telefono e computer per lavori nella tua zona che durano giorni e giorni: col cavolo che ti stornano dalla bolletta questi disagi e il periodo in cui, recandoti un grave danno, non hai potuto usufruire di niente… Dovremo andare sempre avanti così o finalmente si potrà pensare di dare conforto a chi, poi, paga lautamente per questi servizi (anche in questo caso siamo i primi in europa, ma per quanto paghiamo!). Assimilabile a questa situazione è quella di dazn che, vinta la gara per assicurarsi le partite del campionato di calcio di serie a (anche qui la a minuscola per quanto sono diventate orribili le partite), ha prima dato un servizio pessimo, con il segnale che spesso va e viene, poi ha pensato bene, contravvenendo a quanto stabilito sui contratti, di far pagare in corsa il doppio per le prestazioni promesse. Qui, pare, che ha minacciato di intervenire il governo, fermo su tante cose più importanti e  il senso si abbina perfettamente: tira più un pallone di calcio… Nelle ultime ore pare esserci stato un passo indietro della proprietà di dazn che avrebbe bloccato lo spropositato rincaro. Scommettiamo, però, che si tratta soltanto di un rinvio o, quanto meno, la prossima stagione ne vedremo delle belle?

VACCINI, SIERI ANTI-INFLUENZALI E CHI PIU’ NE HA PIU’… CE LO METTA – Cresce la confusione sui vaccini anti-covid generata da tanti soloni che vanno in televisione e raccontano un cumulo di cazzate. La cosa genera due effetti: 1) Che siamo a due anni dalla scoperta della maledetta pandemia e ancora…; 2) che chi racconta fregnacce sono per lo più quelli che si palesano come “grandi” virologi e invece si contraddicono l’uno con l’altro e hanno una tale prosopopea che non fa il paio con l’ignoranza che manifestano sull’argomento. Uno su dieci è coerente e mostra di poter parlare con cognizione di causa, per il resto un mucchio di incompetenti. Che poi siamo sempre lì: è un’incompetenza voluta per nasconderci qualcosa o proprio perché hanno sbagliato mestiere?

Sempre più dubbi, dunque, futuro ancora più nebuloso, come se fossero passati invano 700 giorni, come se non fossero stare sacrificate quasi 140 mila vite (anche se qualcuno continua a dire che sono state almeno tre volte di più). Siamo sconfortati, se ne sa sempre di meno, le certezze sono state annientate. Negli ultimi giorni sono aumentati a dismisura i contagi, si va verso la quarta ondata, si dice. E ora ci impongono la terza dose, quando arriveremo alla decima dose ci daranno la bambolina, come al luna-park. Ma chi ci dice di farla? Il ministro della salute, che da due anni una gran parte degli italiani avrebbe voluto che si fosse già dimesso? L’ema, l’aifa, l’oms, cts e cha cha cha, tutte queste sigle che divulgano solo notizie tragiche e di buono pochissimo hanno fatto? Fai la terza dose e anche qui devi firmare tu. Eh, no, caro governo, stavolta tocca a te firmare e prenderti le responsabilità di quello che può succedere. Ci vuole un documento, finalmente scientifico, che dimostri che non si rischia nulla!

Certo, però, che lo sconsiderato popolo italiano ci mette molto del suo perché le cose peggiorino. Pur di salvare e svolgere le proprie attività senza prendere la minima precauzione, ogni giorno scopri nuovi casi di gente che non si è vaccinata e va tranquillamente in giro frequentando altre persone e magari va pure a dire che sta a posto con le due dosi. Sono potenzialmente dei criminali e non fanno neppure i tamponi perché, dicono, costano troppo. Altro che 80% di vaccinati completamente; i numeri, forse, vanno rivisti.

E non ci facciamo mancare niente: i decessi giornalieri si stanno stabilizzando dai 60 in su. Si fa presto ad arrivare a cento, e poi… Morti di covid, si dice. Ma fermo restando il fatto che nulla si sa di quelli che muoiono in casa, da dove escono fuori, dalle terapie intensive (ecco perché si svuotano; e se escono da qui vuol dire che non sappiamo ancora come curare le persone)? Forse da chi ha fatto la terza dose? E’ assurdo, questo, ma vogliamo chiarezza, siamo in uno stato che non ci protegge e tratta la gente solo come numeri e che serve unicamente per pagare le tasse!

Per chiudere può sembrare una battuta ma nasconde un fondo (neanche troppo piccolo) di verità. Sono partite le vaccinazioni anti-influenzali: non sono pochi quelli che le hanno fatte e hanno preso l’influenza…

“La vita è un gioco, mischia le carte…” recitava il refrain di una sigla televisiva del passato.

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