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Il ministero degli orrori

Lo ha nominato per ultimo, Draghi, quasi con voce sommessa, come se dispiacesse pure a lui: ministro della salute, roberto speranza. Un sussulto di tutti quelli che ascoltavano: non è possibile, come, è quello che ha gestito nella maniera peggiore gli sviluppi della pandemia e la salute degli italiani nell’ultimo anno e mezzo!!! Non pochi hanno affermato che il nome fosse  stato imposto a Draghi da qualcuno ma è possibile questo con uno che da quando è stato eletto presidente incaricato, diventato poi, facendo cadere la riserva, presidente del consiglio (il trentesimo della storia della Repubblica per 67 governi presieduti), ha dimostrato di non voler guardare in faccia nessuno? Le nefandezze del precedente ministero a guida speranza sono sotto gli occhi di tutti: l’aver detto di non sapere che il piano pandemico era fermo al 2006 e soprattutto che lo stesso, identico piano fosse stato più volte riproposto cambiando scorrettamente solo le date (lui era alla salute o, come cantavano i Dik Dik, all’isola di Wight?); che nonostante i reiterati errori di arcuri (che nel frattempo spaziava su tanti fronti, anche, come leggerete tra poco, “extra-medici): su mascherine (comprate a tre volte di più e poco efficienti); tamponi; siringhe (comprate a quattro volte di più e non adatte); a bombole per l’ossigeno ad un certo punto introvabili; addirittura al buttare 450 mila euro per i banchi a rotelle molto spesso neppure arrivati nelle scuole e in ogni caso inadatti; fino all’ultima trovata dei padiglioni-mimosa per le vaccinazioni costati 400 mila euro ognuno e posizionati in luoghi dove mancano gli infermieri e i medici per farle! Ecco nonostante questi errori il ministro ha continuato con stucchevole immobilismo a non modificare e a non ordinare gli appropriati correttivi. In più, scontentando molti, ha deciso le zone, inserendo colori diversi e tornando indietro da quelle rosse anche se la pandemia dilagava, e purtroppo dilaga tuttora, terribile, crudele, atroce.

Per fare il governo (e ancora c’è da rendere note le liste di viceministri e sottosegretari, ma quante mammelle ha questa mamma per far mangiare tutta questa gente?), in un momento in cui bisogna correre, abbiamo dovuto aspettare pure la improvvida votazione sulla piattaforma rousseau dei cinque stelle, che ha portato di fatto ad una spaccatura del movimento, anche se poi vedrete che tra qualche mese ci ritroveremo tra i piedi qualcuno… Il brodo si è allungato e di fatto ci siamo ritrovati più politici del previsto e meno tecnici. E con certi politici dentro altro che “governo dei migliori”! Dei tecnici qualcuno ha detto: quello è in quota pd, quello in quota cinque stelle, quello in quota lega, quello in quota forza italia; e basta co’ ‘ste quote! Non abbiamo bisogno di andare su nessuna montagna, che restino tutti con i piedi per terra e facciano il bene della nazione!!!

Di primo acchito sembra un governo forte dal punto di vista dell’economia ma molto carente da quello della sanità. Ed invece è questa la priorità assoluta, con tante persone anziane che muoiono ogni giorno (e i dati comunicati sono pesantemente in difetto); così procedendo (finora, dopo due mesi, vaccinato il 2% della popolazione!!!!!), quando arriveranno finalmente i vaccini se ne saranno andati quasi tutti gli ultraottantenni e l’Inps potrà risanare le sue malmesse casse!!!

E altro che i “buoni samaritani” che per il bene degli italiani hanno rinunciato alle poltrone! tutti hanno magnificato unicamente i ministeri a loro assegnati e sono sparite le critiche della vigilia. salvini, ad esempio, ha dimenticato che non avrebbe mai accettato il citato speranza e la lamorgese che ha cancellato i suoi decreti contro l’immigrazione e ha riaperto ad un flusso sconsiderato e irragionevole di migranti; ognuno pensa al suo orticello… i grillini (ah, ah, ah, è sempre un grande comico) hanno preteso che non venisse confermata la dicitura di ministero dell’ambiente, esistente e che già accorpava tutto, ma che venisse istituito il ministero della transizione ecologica (!!!) con il solo ambiente che diventa una parte da guardare in modo non essenziale; di maio che pensavamo fosse arrivato al capolinea lo ritroviamo ancora lì; il pd che aveva consigliato ministri (o ministre) donne, salvo poi scegliere tre uomini.

Andiamo ora alle prime dichiarazioni oltre-frontiera che sono uscite in merito al nuovo governo. “Draghi e’ una risorsa – dicono a bruxelles e Strasburgo – non solo per l’italia ma per tutta l’europa”. Eh, no, caro presidente del consiglio, pensi solo agli italiani, per ora, fregandosene dell’europa, pur a lei tanto cara, sempre pronta a mettercelo in quel posto (vedi l’ultimo caso dei vaccini per cui si vuole far credere che i problemi che abbiamo noi siano comuni a tutto il continente, quando germania, inghilterra, francia e chissà quante altre già si saranno fatte le loro belle scorte, magari usando pure quelle che spettavano a noi).

Prende quota nel nostro paese, più per imposizione che per convinzione, il vaccino astrazeneca per il quale abbiamo speso una cifra spropositata per acquistarlo e adesso non si sa a chi inocularlo. Invece dei nostri anziani  pare che sia adatto a persone dai 18 ai 55 anni. Moltissimi non lo vogliono fare per la sua scarsa efficacia (dopo quanto ci era stato inizialmente detto): si deve pensare che ognuno è libero di farsi il vaccino che vuole, senza obblighi da parte di nessuno, o forse qualcuno è stato foraggiato per parlarne adesso bene di questo prodotto anglo-svedese? In tal modo siamo passati, dal 59% accertato di efficacia del vaccino, a sentir alzare improvvisamente le percentuali… fino all’82%!!!

Ancora arcuri. Sensazione hanno suscitato le confessioni di ricciardi, tra l’altro uno di quelli che ora parla bene di astrazeneca, consulente di speranza, sul summenzionato commissario tuttofare. Sollecitato in tv a parlare dell’operato di arcuri ha detto che sarebbe meglio mettere ad occuparsi dei vaccini uno che si interessi solo di quello e non di mille cose (questo dopo che era stato mandato in onda un collegamento da Torino con operai sotto la neve che contestavano il fatto di essere stati licenziati da un’azienda da quattro mesi e anche lì era stato chiamato ad occuparsi della vicenda, indovinate chi?, arcuri, more solito, che li aveva rassicurati e quei poveracci il mese dopo sono stati cacciati! Non solo ma ricciardi ha fatto espressamente il nome di bertolaso per sostituirlo subito!!! Insomma, nessuno vuole arcuri, ora diventa pure il capro espiatorio degli errori di altri, ma sarebbe clamoroso e vergognoso che venisse riconfermato.

Intanto Mario Draghi ha dimostrato che almeno la campanella (che gli ha passato conte) la suona bene. Speriamo…

Ancora una volta abbiamo scritto tutti in minuscolo (per ora non hanno meritato la iniziale maiuscola ) tranne proprio Draghi e ci auguriamo di non dovercene pentire.

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