Cerveteri Litorale

Il parcheggio di via Angelucci a Cerenova è una micidiale trappola

Una trappola per pedoni ed automobilisti davanti alla zona commerciale di Cerenova. Dove solo nella giornata di ieri si è seriamente ferito il noto restauratore Ennio Tirabassi, caduto su uno smottamento del selciato, ferendosi al volto e fratturandosi il setto nasale.

Tra passanti che cadono nelle voragini ed automobili che si danneggiano tra smottamenti e pozzanghere che nascondono micidiali buche. Torna alla ribalta il dissestato parcheggio di via Sergio Angelucci, una delle zone più popolate della frazione balneare di Cerveteri, dove si alza forte la protesta di residenti e clienti delle attività commerciali per una situazione che si trascina dagli anni novanta. Lo scenario è di totale degrado, le radici degli alberi nel corso del tempo sono avanzate sotto il selciato, l’asfalto in molti punti è impraticabile, transitare con un veicolo diventa pericoloso. Sui social è tutto un pullulare di segnalazioni di persone cadute nelle voragini, soprattutto anziani, finiti al pronto soccorso. Le recenti piogge hanno aggravato la situazione, il parcheggio di via Sergio Angelucci si è coperto di pozzanghere, i cittadini sono ormai sull’orlo della esasperazione. E la questione non sembra facile di dipanare, da oltre trent’anni si assiste ad un palleggio di responsabilità tra amministrazione comunale di Cerveteri e condomini dei palazzi che risulterebbero proprietari dell’area di sosta. Ad indispettire i residenti è la mancanza totale di interventi da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel corso del tempo. Nemmeno i recenti incontri tra le associazioni civiche ed il nuovo sindaco Elena Gubetti sembrano aver sbloccato la situazione.

«La surreale situazione di via Sergio Angelucci – rivela il presidente del Comitato di zona di Cerenova e Campo di Mare, Enzo Musardo – è l’ennesimo grottesco nodo burocratico che ha spinto la frazione nel degrado. Da almeno mezzo secolo i residenti di Cerenova sono afflitti dall’anomalia delle aree private ad uso pubblico di cui nessuno riesce a specificare la competenza. Una formula tipicamente italiana, inesistente all’estero, che genera confusione e mancanza di interventi strutturali e di manutenzione. Il parcheggio di via Sergio Angelucci, simile ad un campo di battaglia bombardato, è la fotografia nitida di un malcostume presente anche in altre zone del territorio di Cerveteri. Cerenova è la località più bersagliata, la limitrofa piazza Morbidelli da decenni è soffocata da degrado ed abbandono e vive la stessa scomoda situazione. Secondo il Comune dovrebbero essere i condomini dei palazzi a sborsare quattrini per le spese di ristrutturazione del manto stradale. Ma servirebbe l’unanimità dei consensi dei proprietari degli immobili, molti dei quali vengono a Cerenova solo un mese l’anno e non hanno particolare interesse a risolvere il problema. Uno stallo dalla fine dello scorso secolo che sembra un tunnel senza uscita. Ed intanto i cittadini continuano a cadere nelle buche, finendo in ospedale».

I più anziani raccontano che tutto ebbe origine una trentina di anni fa quando fu cancellato il Consorzio obbligatorio di Cerenova con il conseguente blocco di tutti i lavori di manutenzione delle strade e degli arredi urbani.

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