“Il taglio dei pini era necessario a Cerenova”

Abbattuti e potati radicalmente alcuni pini marittimi a Cerenova. Insorgono i cittadini ma la Multiservizi caerite spiega che erano interventi necessari.

Ha destato scalpore nella frazione balneare di Cerveteri l’avvio dei lavori di taglio dei pini di via Sergio Angelucci, nella zona della movida estiva. Abbattimenti accompagnati da potature invasive, i residenti temono di rivivere l’incubo di qualche tempo fa quando furono abbattuti gli eucalipti in varie strade di Cerenova, intervento che suscitò roventi manifestazioni di protesta. Stessa perplessità da parte dei fedeli della chiesa di San Francesco dove altri pini sono stati potati abbondantemente. I lavori sarebbero stati giustificati dalla situazione precaria delle alberature, come fanno sapere dalla Multiservizi caerite, la municipalizzata che si occupa del verde pubblico a Cerveteri.

«Per quanto dolorosi – spiega il direttore generale, Alberto Manelli – sono stati tagli assolutamente necessari. Le perizie effettuate dagli esperti hanno riscontrato situazioni di precarietà, gli alberi erano malati, non potevamo fare altrimenti essendo possibili anche cedimenti improvvisi. La Multiservizi caerite non ama abbattere le piante o potarle radicalmente, ma l’incolumità pubblica viene al primo posto. Purtroppo i pini non si potevano salvare. Prima di arrivare all’atto estremo, l’azienda tenta di individuare ogni soluzione alternativa».