I vocabolari spiegano la parola imbecille con la dicitura “Persona di limitata capacità di discernimento e di buon senso o dal comportamento da stolto”. Probabilmente alla fine di questo brutto periodo storico che stiamo vivendo alla dicitura dovremmo aggiungere anche la definizione “Persona che non aveva compreso la tragedia del Corona virus e poneva a rischio la salute propria e degli altri”.
E sarà una definizione sacrosanta alla luce dei dati resi noti nella giornata odierna in merito alle sanzioni elevate dalle forze dell’ordine nei confronti dei cittadini che se ne infischiano dell’obbligo di rimanere in casa e vanno a spasso come nulla fosse. Oppure, mentono, si inventano le scuse più grottesche, arrivano perfino a falsificare le autocertificazioni pur di uscire da casa senza un valido motivo. E, senza alcun dubbio, imbecilli è la definizione migliore per tutte quelle 176 mila persone persone che si sono buscate multe e denunce penali dopo essere state sorprese a passeggiare dalle forze dell’ordine. L’elenco sarebbe lungo, potremmo parlare di coloro che vanno sulla spiaggia o al parco, di coloro che sono stati sorpresi a fare surf, di chi voleva per forza anche nella giornata odierna andare a Messa per la domenica delle Palme, arrivando a qualcuno che continua a correre infischiandosene dei divieti. Il record appartiene ad una infermiera positiva al Corona virus che, le cronache raccontano, sarebbe stata sorpresa a passeggiare con i parenti, fregandosene della salute altrui. Pensate, amici lettori, che sono nella giornata di ieri sono stati 9.284 i cittadini sanzionati dalle forze dell’ordine, oltre ai 54 che avevano contraffatto l’auto certificazione. Gente stolta che non capisce, o finge di non capire, che rischia la vita propria, quella del prossimo e soprattutto allunga quella della circolazione del Corona virus. La nostra speranza è che questa massa di imbecilli possa incorrere realmente nelle sanzioni della legge, sia condannata penalmente si ritrovi sulla fedina penale questa vergognosa macchia. Oltre, ovviamente a pagare salatissime multe. Il nostro timore è che nei prossimi giorni il malcostume possa dilagare, l’arrivo di Pasqua e Pasquetta con il caldo primaverile potrebbe indurre gli imbecilli ad uscire da casa, ad organizzare pic nic sulla spiaggia o nei giardini, rischiando di vanificare il sacrificio che dura da oltre un mese di milioni di italiani. Il Governo deve dare un giro di vite, organizzare controlli capillari ovunque, colpire duramente con le sanzioni queste teste vuote che non ne vogliono sapere di rimanere a casa. Anche il nostro litorale deve tenere gli occhi aperti, non vorremmo vedere tra una settimana una pletora di imbecilli che passeggiano davanti al mare da Civitavecchia a Fregene, rischiando di far impennare i contagi. Il tempo del dialogo con questi idioti è finito, arrivo le punizioni pesantissime della giustizia, leviamogli il vizio di andare a spasso senza motivo. Altrimenti, dopo Pasqua, avremo altri stolti che passeggiano il 25 aprile, il primo maggio…

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