Insulti sessisti, discriminazione di genere ed offese gravissime alla giornalista Felicia Caggianelli

Avevamo scritto di recente che a Ladispoli qualcuno stava soffiando sul fuoco della polemica elettorale andando oltre le righe.

Mai però avremmo pensato di leggere su alcuni gruppi social offese sessiste, discriminazione, insulti personali e professionali alla nostra giornalista Felicia Caggianelli. Colpevole, secondo questi leoni da tastiera palesemente schierati da una parte, di aver liberamente scelto di accettare il ruolo di capolista della lista Rinascimento a sostegno del sindaco Alessandro Grando. Frasi allucinanti come “carta igienica umana”, “sei solo una femmina, donna è una parola grossa che non ti si addice”, “barbona”. Ed altri insulti che vi risparmiamo, a conferma di come la situazione stia degenerando.

Purtroppo, e nessuno dei protagonisti è ancora intervenuto pubblicamente, taluni stanno scambiando la campagna elettorale come una guerra personale, si scrivono ogni giorno offese gravissime, sorprende che a questi sessisti della tastiera qualcuno non abbia spiegato che poi si finisce davanti al giudice, si busca la condanna e si spendono migliaia di euro di avvocati. Sono frasi gravissime nei confronti di una donna che confermano come discriminazione, sessismo e maleducazione pervadano sin troppe persone anche a Ladispoli dove scegliere di candidarsi alle elezioni comunali significa ricevere valanghe di offese personali e professionali. Tira una brutta aria, dobbiamo temere che dalle parole offensive sui social qualcuno decida di passare alle vie di fatto? Che ne pensano gli altri candidati a sindaco, tra cui due donne? Speriamo di non assistere all’assordante silenzio di qualcuno che teme di perdere i voti dei suoi esacerbati sostenitori.

Da Ortica Social massima solidarietà alla nostra giornalista Felicia Caggianelli che continueremo a sostenere e supportare a viso aperto, senza ipocrisie e bugie. Ricordando a tutti che dopo il 12 giugno, comunque vadano le elezioni, il nostro giornale continuerà a fare informazione sempre con la stessa obiettività e dedizione. Un consiglio alle teste calde che sui social, spesso nell’indifferenza degli amministratori dei gruppi, continuano a fomentare odio: sono elezioni comunali, il 13 giugno sarà tutto finito. Non è una guerra personale. Non ci sono nemici armati, solo avversari politici che ogni giorno incontrate al bar, a scuola, al supermercato. O dobbiamo aspettarci anche aggressioni fisiche ai danni delle donne?