Ladispoli Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Io tolgo, lei toglie, essi (non si) tolgono

di Ugo Russo 

 Ve lo ricordate, e non è passato neppure molto tempo, quando ci hanno fatto due zebedei grandi come cocomeri (che ci sono arrivati per terra) raccomandandoci, ma più che altro imponendoci, previa inoculazione delle varie dosi di vaccino, di farci fare il green pass e che questa fantomatica carta verde (o siamo daltonici o di verde non ha proprio nulla) doveva restare a vita, assimilabile, come doveva diventare, a una seconda carta di identità? Per questo non ci dovevamo azzardare di scordarcelo a casa, altrimenti sarebbe stato vietato l’ingresso da tutte le parti. In più, per la meravigliosa coerenza che contraddistingue i nostri splendidi politici, bisognava adoperare esclusivamente quello cartaceo perché “se lo mettete sul telefonino o sul computer potrebbero copiarvi tutti i dati personali riportati sul QR code”, quella sorta di quadrato che pare tempestato da geroglifici; salvo poi dire, su richiesta soprattutto dei nostri utilissimi giovani, “mettetelo pure sul telefonino così ce lo avete sempre a portata di mano”!!! Ora, dopo poco tempo e sarà ancor più ufficializzato (tranne pochissimi casi che la gente trascurerà) entro una settimana il green pass non servirà più, lo potremo buttare a meno che chi ha ancora la copia cartacea non desidererà utilizzarlo quando, seduto sulla tazza, non scoprirà che la carta igienica è finita. Perché magari è un po’ scomodo pulirsi il po’ po’ con il telefonino! Che schifo, che vergogna sparare cazzate a vanvera e poi ritornare sui propri passi, continuando a denotare una incapacità assoluta, a tutto danno dei cittadini che si sentono in continuazione cavie su cui fare “esperimenti”, ergo da prendere in giro in ogni occasione. E la stessa cosa succederà con le mascherine, che, dopo l’iniziale promessa di fornirle gratis a tutti, ci hanno obbligato a prendere le più care FFP2 per preservare il nostro respiro da potenziali contagiati. Ora pure quelle spariranno, forse (ma è l’unico caso ancora in discussione) anche sui mezzi pubblici e sui treni a breve e lunga percorrenza!!! Che torneranno superaffollati e d’estate saranno impreziositi dalla presenza di una calca sudata, lercia che ti parlerà in faccia. C’era pure chi aveva fatto una buona scorta di mascherine e adesso non sa come utilizzarle; suggeriamo, sempre per quanto scritto sopra, di utilizzarle come reggi-palle (ed è facile immaginare dove attaccare gli elastici) quando queste si gonfiano, si gonfiano, stanno per scoppiare perché non ce la fanno più a sopportare tutte le angherie, i soprusi, le atrocità di questo governo incapace, che si è eletto da solo e non ha la minima intenzione di dimettersi. Ed ecco, allora, a chi era rivolto il titolo di questo articolo: voce del verbo togliere, indicativo presente, io tolgo… lei toglie… essi (i politici) non si tolgono di mezzo in alcun modo. Anzi, proprio grazie ai nostri prodigiosi governanti si fa sempre più brutta la situazione dell’italia in questa guerra dove non ci entriamo nulla e dove invece sembriamo all’improvviso essere diventati quelli che creano i più grandi problemi ai russi. Siamo nullità (sì, così ci hanno fatto diventare), dal cremlino ci stanno chiamando traditori (“vi siete dimenticati che durante la pandemia vi abbiamo mandato medici, mezzi e medicine?”) e quindi passibili di ogni ritorsione, eppure andiamo ancora in giro a dire che le sanzioni più dannose le abbiamo applicate noi, che abbiamo già mandato un buon numero di armi, che abbiamo pignorato molte navi e possedimenti agli oligarchi russi su territorio italiano, fino al consegnare col nostro ministro degli esteri (chi è?) un memorandum di pace in quattro punti che quando è arrivato a mosca non lo hanno neppure letto e si sono messi a ridere. Questo mentre sono ripresi in maniera assolutamente ingestibile gli sbarchi dall’africa, anche malta quando ci sono imbarcazioni stracolme nelle sue acque ce le manda a noi (!!!!!!!!!!!!), e i profughi ucraini vengono soltanto nel nostro territorio. Intanto, hanno fatto sapere che quella famosa miseria da 200 euro una tantum promessa, prima immediatamente, a due-terzi di italiani sarà invece erogata quando ci sarà disponibilità economica!!! (ho quasi finito i punti esclamativi, lo stupore si è trasformato in nausea). Tutto questo mentre il sindaco di roma avrebbe tirato fuori una trovata quanto meno esilarante: per facilitare l’inquadramento e la regolamentazione dei loro accampamenti, avrebbe disposto l’erogazione di diecimila euro a rom o a nucleo familiare degli stessi perché possano dar vita all’apertura di una attività, se vogliono ad avere accesso in via prioritaria ad alloggi, insomma ad avere una vita tranquilla. Qui i punti esclamativi non basterebbero neppure fossero un milione. E chi li dovrebbero versare i romani questi soldi? Ma non vi azzardate ad avvicinarvi alle case per riscuotere le tasse che i calci nei posteriori si sprecherebbero!

La Cina? Altro che vicina – Scrivevamo sopra delle mascherine che dovevano essere prodotte in italia ed invece chi ancora ne compra trova l’immancabile targhetta in stretta lingua cinese. Mascherine che emettono pure una puzza poco sopportabile nell’indossarle, che il lezzo di aglio che questi orientali emettono perché ne fanno molto uso al cospetto è un profumo dei più usati. A questo bellissimo popolo dobbiamo anche l’espansione del covid e il fatto che si sia impadronito, portando molti soldi da noi, di tantissime attività commerciali. All’inizio vedevate giovani cinesi dietro al bancone di un bar, ora trovate… italiani e un cittadino cinese alla cassa. A volte, però, si lasciano andare a cose che fanno inorridire, come il mercato dei cani, che loro preferiscono vedere non come splendidi animali da compagnia ma cucinati sulle loro tavole, oppure come l’ultima notizia arrivata nei giorni scorsi che, se verificata appieno, non ammetterebbe scusanti e sarebbe riprovevole. Sembrerebbe che un gruppo di dottori di laggiù sia preposto all’espianto degli organi dei detenuti ancora in vita, anche qui per alimentare un vero e proprio mercato. Senza parole.

La presa in giro della benzina – “Ha ripreso a correre il prezzo della benzina” questo si sente dire in alcuni telegiornali, dopo che è finito il periodo del taglio delle accise. Ma quale taglio delle accise! Specie nei distributori sulle autostrade o nei tratti assimilabili alle stesse (raccordo anulare, superstrade) la benzina non ha mai cessato di stare sotto i 2,20 euro al litro per errivare fino a 2,40 e a volte 2,50 euro al litro, mentre qualcosina è calata nelle pompe dove devi servirti da solo ( da 1,90 a 1,70, ora riaumentata) ma sapete cosa ci potrebbe essere in quel carburante specie se il carico è alla fine? Le solite cose all’italiana, menzogne su menzogne. Tra un po’ converrà marciare con olio di oliva; un litro costerà meno.

LICIA, SIAMO TUTTI CON TE – Il 12 giugno anche a Ladispoli si voterà per le amministrative e capolista di una delle liste che appoggiano il sindaco uscente Alessandro Grando, Rinascimento di Vittorio Sgarbi, sarà Felicia Caggianelli, la nostra amica Licia. Direttrice editoriale di questo splendido sito e di una rivista di arte, oltre che splendida pittrice, tant’è che di recente ha portato in alto il nome di Ladispoli a Roma, aggiudicandosi un premio di straordinario valore presentando copie museali di Caravaggio. In più lei, pugliese di nascita, è da tantissimi anni radicata in questo territorio, di cui conosce i problemi, il modo per risolverne tanti e dare consigli utili perché Ladispoli possa avere sempre una dimensione più importante. Non per niente Grando l’ha definita un valore aggiunto per l’intera sua coalizione. Siamo certi che i lettori di Ortica Social e non solo loro vorranno dare la loro preferenza a questo eccezionale personaggio di e per Ladispoli. Personalmente non potrò votare avendo la residenza da un’altra parte, ma farò un tifo sfrenato per te perché, se eletta, come credo e spero, saprai fare benissimo per questa città a cui, tra l’altro, come sai e come sapete, amici lettori, sono molto affezionato. Un dubbio: ma se verrà eletta le potrò ancora dare del tu? Può essere solo una battuta, amici ladispolani, non è certo il caso della Caggianelli, anzi se le darete la fiducia sarà sempre pronta a sentirvi e a consigliarvi. Una vera e propria voce amica, insomma.

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