Civitavecchia Litorale poeti a confronto

La poesia di Maurizio Spreghini dopo le sconcertanti motivazioni della sentenza per l’uccisione di Giulia Cecchettin

“𝑷𝒆𝒔𝒂𝒕𝒂” 𝒅𝒂 𝒖𝒏 𝒅𝒊𝒐 𝒎𝒊𝒏𝒐𝒓𝒆
L’indomani era ieri un veicolo 
per cui sopravvivevano i mortali,
entro  quelli in cui l’oggi 
era stato solo un trampolino,
senza nessuna rincorsa di omissioni 
ma così pieno di rimpianti 
per cui alzarsi ancora,
mentre chissà dove 
nel palazzo dalla bilancia equa,
con la bibbia sovrannaturale tra le mani
si comunicava spavaldi 
al popolo le motivazioni,
per un codice etico senza fondamenta
in quella spiegazione 
troppo coperta di giustificazioni.
Mentre ieri si violava il suo di mondo
fatto ora solo di silenzi intorno,
in un modo nel vedere quell’attimo 
come fossero dietro un quadro senza sfondo,
il rosso aveva ancora preso il sopravvento 
disegnando sopra l’acre dell’ennesimo tormento. 
                                                                  Maurizio Spreghini (Rubiath70) 

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