La radura del bosco di Palo Laziale è diventata patrimonio pubblico. Dopo anni di proposte e trattative mai andate a buon fine, il Comune di Ladispoli ha trovato l’accordo con i proprietari, acquistando cinque ettari di terreno che saranno adibiti a vari utilizzi nel rispetto dell’ambiente. Il Consiglio comunale ha approvato la spesa di circa duecentomila euro per l’acquisizione della radura, a conferma dell’importanza dell’atto è arrivato il voto unanime di maggioranza ed opposizione. Di fatto, la vasta area verde era già utilizzata dai cittadini di Ladispoli, l’ufficializzazione della vendita permetterà all’amministrazione di intervenire per lavori di ristrutturazione delle staccionate, manutenzione della vegetazione, maggiori controlli per evitare bivacchi e scorribande di sbandati nelle ore notturne. Soddisfazione è stata espressa dagli amministratori comunali.
«Abbiamo concluso una trattativa importante – commenta il consigliere comunale Filippo Moretti – che permetterà all’amministrazione di poter gestire la radura in vari modi. Dagli spettacoli musicali agli eventi sportivi, dalle manifestazioni culturali all’apertura ai veicoli in occasioni di manifestazioni di grande partecipazione come la Sagra del Carciofo e le Frecce tricolori, avremo a disposizione uno spazio strategico all’ingresso della città. La radura è un luogo particolarmente frequentato dagli sportivi amatoriali di Ladispoli, durante il difficile periodo della pandemia era una delle poche zone dove si potesse passeggiare e correre nel rispetto del distanziamento. Non appena l’atto di acquisizione al patrimonio pubblico sarà ratificato, avvieremo tutti gli interventi di restyling, ricordando sempre che l’area complessiva dei 180 ettari del bosco di Palo è tutelata da rigide norme a livello internazionale».
La vicenda ha riproposto peraltro il problema della morte di tante alberature all’interno del polmone verde di Ladispoli, minate dall’aggressione di parassiti ed insetti. Una situazione allarmante che ha costretto il Comune a tenere il bosco di Palo Laziale chiuso per tanto tempo. Ma all’orizzonte ci sono importanti notizie per la difesa e lo sviluppo del patrimonio arboreo di Ladispoli.
«Di recente – prosegue il consigliere Filippo Moretti – il bosco è stato riaperto al pubblico, una ditta specializzata ha provveduto alla rimozione degli alberi caduti, sono stati effettuati sopralluoghi per verificare se ci fosse il rischio di altri crolli. Purtroppo pochi giorni fa un fortunale si è abbattuto sulla zona di Palo Laziale, provocando lo schianto di un’altra pianta e danneggiando varie alberature. La buona notizia è che il 28 ottobre, insieme agli alunni della scuola elementare del Verrocchio, metteremo a dimora una cinquantina di nuovi alberi per permettere la rigenerazione di lecci querce e frassini attraverso i semi. È un modo naturale per accelerare la ricrescita delle piante in un’oasi verde che rappresenta il patrimonio verde più importante del litorale romano. Sarà la terza volta in cinque anni che coinvolgeremo le scuole di Ladispoli in un’iniziativa che vuole dare un futuro al bosco della nostra città».

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