Partenza in salita per i ristoratori romani e del litorale che da lunedì dopo la riaperture , oltre a vedere pochi raggi di sole , hanno ricevuto pochi clienti a causa dell’interdizione negli spazi interni dei ristoranti. Un fattore determinante , un divieto che potrà avere forti ripercussioni favorito anche dal maltempo che non accenna a placarsi. << Quella che doveva essere la settimana della ripresa si sta rivelando negativa e piena di dubbi – afferma Protopapa di Area PMI – ora ad affossare il morale dei ristoratori ci si è messa anche la pioggia, in aggiunta al paradossale divieto di sedersi all’interno dei locali. A Roma e nel litorale c’è tanta delusione , pensate al nord Italia dove la temperatura è ancora invernale e la sera penso che sia un’impresa da temerari mangiare all’esterno. Il Governo riveda il decreto, modifichi l’orario di chiusura portandolo alla mezzanotte. Se non fa diversamente entro qualche settimane ci saranno ancora chiusure, troveremo ristoratori indebitati fino al collo, e pensate a Roma che con la fine di molte attività sarà spettrale. Più del 30% degli esercizi stanno chiudendo, in centro l’assenza dei turisti ha un’incidenza molto forte nel l’economia, tanto da determinare il default di molti negozi. Ecco – conclude Protopapa – entro un paio di settimane si deve arrivare all’allegerimento delle misure, altrimenti l’estate sarà come l’inverno, desolante>>.
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