Civitavecchia Litorale Santa Marinella

La sezione ARI di Civitavecchia trasmette con lo storico nominativo HV1CN di Radio Vaticana per la Giornata internazionale delle comunicazioni sociali

29 Settembre 2025: in occasione della ricorrenza di San Gabriele Arcangelo, Protettore delle Comunicazioni, La Sezione ARI di Civitavecchia, accompagnati dalla delegata al Museo Marconiano Marilena Curti che, unitamente al Prof. Livio Spinelli, cura il progetto dello Science Park Marconi di Santa Marinella, ha aperto le trasmissioni alle ore 09.30 fino alle 14.15 UTC., dal terrazzo più alto di Palazzo Pio XII, attuale sede dell’emittente Radio Vaticana, con lo storico nominativo HV1CN, identificativo della prima stazione radioamatoriale dello Stato della Città del Vaticano degli anni ’50, composto da H – Holy See, Santa Sede, V1 Vaticano e CN parte della sigla personale di Domenico Petti, tecnico della Radio Vaticana.

Alle ore 10.00 Radio Vaticana ha emesso il comunicato. Il Santo Padre Leone XIV, per celebrare la 60ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si terrà nel 2026, ha scelto il tema “CUSTODIRE VOCI E VOLTI UMANI”: “dagli algoritmi che selezionano i contenuti nei feed di notizie all’intelligenza artificiale; il genere umano ha oggi possibilità impensabili solo pochi anni fa. Questi strumenti, tuttavia, sebbene offrano efficienza e ampia portata, non possono sostituire le capacità unicamente umane di empatia, etica e responsabilità morale. La comunicazione pubblica richiede giudizio umano, non solo schemi di dati. La sfida è garantire che sia l’umanità a restare l’agente guida. Il futuro della comunicazione deve assicurare che le macchine siano strumenti al servizio e al collegamento della vita umana, e non forze che erodono la voce umana.” (…)
Il gruppo dei Radioamatori ARI di Civitavecchia composto da:
IW0DVV – MARIANO MEZZETTI,
IZ0CVF – MASSIMO LUCIANI
IU0SIL – LUCA RENZI
IZ0CUX – PAOLO PASQUALUCCI
IW0HLZ – ROBERTO MASSACCESI,
con il contributo di tutti i Soci di ARI Civitavecchia, ospitati dall’ente preposto, il Dicastero per la Comunicazione, ha trasmesso tramite un’antenna filare Windom, che copre le gamme dei 160, 80, 40, 20 e 10 metri, sviluppata nel 1928 da Loren G. Windom – W8GZ, con lo scopo di avere un’antenna multibanda senza trappole. Loren Windom fece alcuni esperimenti e scoprì che se l’alimentazione del dipolo veniva spostata in un punto specifico, l’ampiezza delle correnti per le diverse bande era tale da avere possibilità di risonanza sulle armoniche pari. Installata sulla terrazza di Radio Vaticana, sulla frequenza HF di 40 e 20 metri, ha comunicato con oltre 500 radioamatori di tutto il mondo, mettendoli a log, in gergo tecnico, ossia registrando ogni nominativo, inserendolo in una lista e scambiando con loro una cartolina. Si è reso, così, omaggio alla memoria del Premio Nobel Marconi che da Da Poldhu, in Cornovaglia, sede della prima trasmissione senza fili attraverso l’Atlantico, unì, attraverso le onde utilizzate nel formare una rete cui agganciarsi, i radioamatori provenienti da tutto il mondo, in una sfida a collegarsi il più velocemente possibile nell’arco di 24 ore. Marconi segnò il traguardo di una nuova era per l’umanità: fondatore di Radio Vaticana nel 1931, condusse esperimenti sull’impiego delle microonde per la radiotelefonia mobile, radar e tv, presso il Centro Radioelettrico Sperimentale del CNR a Torre Chiaruccia, sulla costa di Santa Marinella (RM), oggi sede dello Science Park Guglielmo Marconi, che ospita la casetta dei radioamatori della Sezione ARI di Civitavecchia. L’area dove sorge questo parco è in fase di trasferimento dal Demanio al Comune di Santa Marinella, a seguito di una lunghissima trattativa, tra il Ministero dei Beni Culturali Regione Lazio, Demanio e la Cassa Depositi e Prestiti.

                                                                                                 Marilena Curti

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