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Ladispoli più forte dell’arbitraggio, ancora uno scippo ai danni del Cerveteri. Naufraga il Civitavecchia

Ci avevano detto che dopo il Covid saremmo stati tutti un pò migliori.

Forse varrà per altri ambiti della vita, ma certamente non per gli arbitraggi che stanno caratterizzando il campionato di Eccellenza dove abbiamo vissuto una domenica da teatro dell’assurdo sui campi di Ladispoli e Cerveteri. Direzioni di gara bislacche che per poco non costavano la vittoria al Ladispoli e che invece hanno sottratto tre punti più che meritati al Cerveteri. Ma andiamo con ordine. Allo stadio Angelo Sale il Ladispoli, dopo una gara complicata nella quale sono usciti alcuni limiti psicologici della squadra, i rossoblu hanno vinto 1-0 grazie alla rete di Tabarini su rigore contro una tenace Vigor Perconti che ha dimostrato di non meritare i bassifondi della classifica. A guastare la partita è stato l’arbitraggio, apparso inadeguato all’Eccellenza e mosso da troppo fiscalismo come dimostrano le 8 ammonizioni e le due espulsioni come se si fosse trattato di una battaglia.

Il calcio di rigore parato da Agostini al 94°

In realtà è stato un match corretto, maschio ma non cattivo, con un finale da libro giallo. Al quarto minuto di recupero infatti il direttore di gara ha fischiato un calcio di rigore a favore della Vigor Perconti per una trattenuta in aria di rigore su calcio d’angolo. Chi mastica di calcio ben sa che se si fischiassero questi penalty, ogni partita finirebbe con punteggi tennistici. Soltanto la prodigiosa parata di Lorenzo Agostini ha salvato la vittoria del Ladispoli che ha rosicchiato tre punti alla capolista Monterotondo che oggi ha osservato il turno di riposo. Sono ora 5 le lunghezze di distanza dalla vetta della classifica e con lo scontro diretto ancora da disputare allo stadio Angelo Sale. La rincorsa alla Serie D non è ancora finita ma è ovvio che il Ladispoli dovrà vincerle tutte e sperare in un passo falso della capolista. E soprattutto evitare quei cali di tensione già palesati nelle gare precedenti.

E se a Ladispoli l’arbitraggio non è riuscito ad incidere sul risultato finale, a Cerveteri invece ha pesato come un macigno sullo 0-0 con il Cimini al termine di una gara che gli etruschi hanno largamente dominato contro un avversario che sembra aver già mollato le ambizioni di vertice. Durissima la nota stampa della società verde azzurra al termine della partita: “Ora basta! Cerveteri grida alla giustizia. Premesso che, la squadra è in fase di costruzione. Premesso che, Mariani ha avuto a che fare con una serie di infortuni imbarazzanti e che il gruppo ha le sue colpe: vedi gara interna persa col Real Monterotondo Scalo. Premesso tutto ciò, è assurdo che una squadra di calcio sia costantemente penalizzata da errori della terna arbitrali ripetuti e purtroppo pesantissimi, ai fini dell’andamento specifico dei risultati sportivi. Nel dossier da evidenziare due goal annullati a Di Mario alla prima giornata a Le Muracciole contro l’Aranova ed un rigore dubbio concesso ai padroni di casa che ha generato il pari parziale da parte degli uomini di Vigna. Alla seconda giornata un rigore netto non dato a Di Giovanni quando la squadra era 3 a 3 col Città di Fiumicino.

Nella foto il calciatore del Cerveteri calcia, Bertollini respingerà, Di Mario che è dietro al difensore della Faul segna: l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente numero 2 per fuorigioco insistente del numero 9

Giornata numero 4 un goal annullato a Di Giovanni (presunto tocco con la mano) e un rigore non assegnato a Di Mario netto col punteggio, forse, compromesso. Giornata numero 5, sfida delicata con la Faul Cimini, un goal annullato per fuorigioco a Di Mario che definire ridicolo è poco (nella foto il fermo immagine). Parlare di calcio diventa quasi superfluo”.

Parole molto eloquenti, il Cerveteri ha subito una serie di ingiustizie clamorose, sono almeno 3 i punti persi per colpa di arbitraggi discutibili. Tre punti che ora avrebbero permesso ai ceriti di essere a sole due lunghezze dalla prima in classifica. Non amiamo la politica del sospetto ma è palese che Cerveteri e Ladispoli stiano subendo una serie di ingiustizie a catena sulle quali consigliamo ai due presidenti di andare alla Lega nazionale dilettanti al alzare la voce prima che sia troppo tardi. In un mini campionato di 10 gare essere penalizzati dall’arbitro può significare dire addio ai sogni di gloria.

Chi probabilmente ha abbandonato velleità di alta classifica è il Civitavecchia, sconfitto 3-0 ad Aranova. Un match che ha riproposto le fragilità dei portuali che dopo la prestazione tutto cuore nel derby con il Ladispoli sono tornati a balbettare contro un’avversaria che punta alla promozione essendo distante solo 3 punti dalla capolista Monterotondo. Un naufragio vero e proprio che ha confermato i limiti dei nerazzurri. Da segnalare anche l’addio del Pomezia ai sogni di gloria dopo la sconfitta sul terreno dell’Ottavia e la ghiotta occasione perduta dalla Boreale che si è fatta recuperare due goal a Fiumicino.

Domenica prossima si torna in campo, la prima della classe Monterotondo affronterà il Pomezia in trasferta, il Ladispoli sarà impegnato nella difficile ma non impossibile trasferta di Cimini, il Cerveteri osserverà il turno di riposo. L’Aranova farà visita alla Vigor Perconti, il Civitavecchia ospiterà il Fiumicino in un derby del Tirreno che anni fa valeva molto di più. Turno agevole per la Boreale che ospiterà l’Ottavia.

Per chi volesse rivivere le emozioni del finale di Ladispoli – Vigor Perconti, il video è sul nostro profilo facebook l’ortica social.

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