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L’Anzio se ne va, domenica da dimenticare per Cerveteri e Ladispoli sempre più nei guai

Il Girone A di Eccellenza ha un vero padrone.

Il mister Mario Guida dell’Anzio capolista 

E’ l’Anzio del mister Mario Guida, giunto alla quinta vittoria consecutiva e protagonista di una mini fuga con 5 punti di vantaggio sul Civitavecchia. A Cerveteri i neroniani hanno confermato di essere una squadra capace di adattarsi alle situazioni, hanno usato la testa contro un’avversaria che non ha sfigurato, conquistando i tre punti in virtù di un tasso tecnico elevato e di giocatori che sanno di poter centrare la promozione diretta in Serie D. Il Cerveteri ci ha provato, ha retto per mezzora l’urto della capolista, poi la splendida punizione di Regolanti e le reti nel finale di Buatti e Gamboni hanno permesso all’Anzio di volare sempre più in alto Il Cerveteri deve rammaricarsi per non aver concretizzato le varie occasioni da goal costruite, è una sconfitta prevedibile ma che lascia sperare in una rincorsa verso la salvezza ancora tutta da scrivere.

Chi deve iniziare seriamente a riflettere sui ripetuti passi falsi è il Civitavecchia, Sul campo di un Quarto Municipio, reduce da un periodo non brillante, i nerazzurri hanno steccato ancora una volta, perdendo terreno dalla prima della classe. Il Civitavecchia non riesce più a vincere contro le compagini che puntano alla salvezza, la difesa prende troppi goal, nemmeno il rientro nel finale del bomber Vittorini ha permesso alla compagine del mister Alessio Bifini di fare bottino pieno. E’ palese che esistano dei problemi anche emotivi in un organico di primissimo ordine che quest’anno è riuscito a non vincere contro club di bassa classifica come Cerveteri, Ladispoli, Indomita Pomezia e Quarto Municipio. E dire che il Civitavecchia era anche andato in vantaggio con Ferrari nel primo tempo. Poi le solite amnesie, i padroni di casa capovolgevano il risultato con Fabiani ed Ippoliti. Serviva una prodezza di Ruggiero da fuori area per evitare una clamorosa sconfitta. Il distacco dall’Anzio inizia ad essere importante, ma l’allenatore deve lavorare molto sulla testa dei giocatori prima che si getti via una stagione che sembrava poter essere foriera di gloria.

La gioia dei giocatori della W3 Maccarese dopo la netta vittoria sul Centro Sportivo Primavera

Ed i portuali debbono iniziare a guardarsi le spalle visto che sta arrivando la W3 Maccarese che ha schiantato il Centro Sportivo Primavera, terza forza del torneo, con un rotondo 3-0 grazie alle due reti di Damiani e la rete di Bergamini. I bianconeri sono distanti sei punti dal Civitavecchia e domenica al Tamagnini è in programma uno scontro diretto senza appello. Contro il Centro Sportivo Primavera i padroni di casa sono stati praticamente perfetti, una vittoria netta, la conferma che il club del presidente Andrea Persi non ha riposto le velleità di promozione e punta almeno ad agganciare la zona play off. Per il Centro Sportivo Primavera una giornata storta, ma nulla è compromesso, i giocatori del mister Dario Polverini possono ancora lottare per l’alta classifica, saldamente ancora al terzo posto.

Occasione perduta dalla Boreale del tecnico Mirko Granieri

Stecca invece la Boreale che non riesce ad andare oltre lo 0-0 in casa del Falaschelavinio, penultimo in classifica. Nonostante un costante predominio territoriale i ragazzi del tecnico Mirko Granieri non hanno sbloccato il match, perdendo l’occasione di agganciare il terzo posto e ridurre il distacco dal Civitavecchia. Un punto che alla fine serve a poco ad entrambe, il Falaschelavinio continua ad annaspare nei bassifondi, la Boreale continua a collezionare pareggi, sono ben otto dall’inizio del campionato. E nonostante la mancata vittoria, il Falaschelavinio è a due punti dall’Academy Ladispoli che occupa l’ultimo posto disponibile per disputare gli spareggi. Come era prevedibile, è finito in parità Nettuno – Astrea, compagini che si tengono lontane dalla zona play out. I padroni di casa, peraltro, avevano la testa alla semifinale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì contro il Formia dove dovranno ribaltare la sconfitta di misura per centrare la finalissima. Per l’Astrea un altro punto in trasferta, la squadra di mister Zappavigna veleggia senza sussulti verso una serena permanenza. Passo in avanti anche dell’Aurelia Antica che supera 2-0 la Vis Sezze al termine di una gara spigolosa e combattuta. I romani si attestano a 27 punti, una quota lusinghiera per una neo promossa che dimostra di poter acciuffare la permanenza in Eccellenza senza grandi problemi. La sconfitta non pregiudica il cammino della Vis Sezze che sembra poter riprendere il cammino e raggiungere una posizione tranquilla senza troppe difficoltà. Troppe le occasioni da goal fallite contro l’Aurelia Antica che hanno pesato sul risultato.

Il fischio d’inizio dello scialbo pareggio tra Polisportiva Cimini ed Unipomezia

Un pareggio che serve davvero a poco ad entrambe è stato lo scialbo 0-0 tra Polisportiva Cimini ed Unipomezia. Poco spettacolo, due squadre che si sono annullate a vicenda, la classifica resta con le stesse problematiche per entrambe. La Polisportiva Cimini è ancora in zona spareggi, continua a vincere poco tra le mura amiche, non riesce ad allontanarsi dai play out. L’Unipomezia del ritornato mister Scudieri aveva l’occasione di lanciare un segnale al campionato e di far capire a tutti che non vuole rassegnarsi ad un girone di ritorno mediocre con la salvezza serena come unico obiettivo. Il pareggio lascia i pometini a 18 punti dalla vetta, davvero un distacco abissale e la fotografia di una stagione nata veramente sotto una pessima stella. L’Unipomezia non ha mai vinto in trasferta, un dato statistico che lascia veramente basiti per un club costruito con un organico destinato a dominare il campionato.

Momento difficile per il Ladispoli del mister Massimo Castagnari

In coda si aggrava la posizione dell’Academy Ladispoli, sconfitta a Fiano Romano e scivolata al terzultimo posto, a soli due punti dalla retrocessione diretta. Il momento dei rossoblu sembra un film surreale. Così come era accaduto nel secondo tempo con l’Astrea, anche a Fiano Romano il pallone non è voluto entrare, tra goal falliti davanti alla porta, un palo centrato da Di Curzio e miracoli del portiere avversario. Il Ladispoli ha pagato a caro prezzo la rete subita verso la fine del primo tempo da Nardecchia, lesto ad approfittare di una distrazione della difesa. Poi un monologo dei giocatori del mister Massimo Castagnari che non riescono a trovare la via del goal e sono impietosamente condannati dalla statistica che ricorda come il Ladispoli abbia ottenuto un punto nelle ultime 4 gare, collezionando l’ottava sconfitta. Non vogliamo fare della facile ironia, però suggeriamo ai dirigenti rossoblu di riflettere sull’ipotesi che il silenzio stampa fosse la panacea di tutti i mali di un’annata partita male e che si sta rivelando tribolata. Ora per una settimana nessuno scriverà del Ladispoli, allenatore e giocatori non possono parlare con i mass media, siamo sicuri che sia questa la strada migliore per centrare la salvezza? Domenica prossima allo stadio Angelo Sale arriverà il Nettuno, seguito da uno stuolo di tifosi notoriamente caldi e passionali. Non sarebbe il caso di rivedere certe posizioni e chiedere l’aiuto a tutti i mass media per evitare di lasciare gli spalti ancora una volta in mano alla tifoseria ospite?

Del Cerveteri abbiamo già scritto, mentre deve mangiarsi le mani l’Indomita Pomezia che è stata raggiunta nei minuti di finali dal Campus Eur grazie alla rete di Fagioli che ha pareggiato il vantaggio siglato da Battaiotto. La vittoria avrebbe permesso ai gialloneri di arrivare a ridosso dell’Academy Ladispoli, resta comunque una prestazione interessante da parte dell’Indomita Pomezia che non vuole mollare e domenica prossima si andrà a giocare il derby in casa dell’Unipomezia.

 

 

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