Il 22° turno del Girone A di Eccellenza è stato ancora una volta favorevole alla capolista Anzio.

La festa dei giocatori dell’Anzio per la sofferta vittoria sul Campus Eur
I neroniani, superando di misura il Campus Eur, hanno aumentato a otto punti il vantaggio sulla seconda in classifica, approfittando dei passi falsi delle rivali che ormai sembrano rassegnate a giocare per il secondo posto che vale i play off promozione. Contro un ostico Campus Eur, la prima della classe non ha disputato la sua prestazione migliore, trovando la vittoria con un calcio di rigore trasformato da Giordani alla mezzora del primo tempo. Gli ospiti hanno sfiorato più volte il pareggio ma per l’Anzio sembra veramente essere l’anno giusto per tornare in Serie D, i giocatori del mister Mario Guida sono ormai i padroni del campionato, solo un imprevedibile calo potrebbe riaprire i giochi per il primo posto. E’ un Anzio sempre più consapevole delle proprie chance, le concorrenti direttano continuano a balbettare, la regolarità di cammino sembra essere l’arma in più dei biancoazzurri che stanno ripetendo l’ottima campionato dello scorso anno quando arrivarono ai play off. Ora hanno tutte le chance per chiudere entro poco settimane in discorso e festeggiare il ritorno in Serie D. Per il Campus Eur una sconfitta che però lascia presagire la possibilità di allontanarsi quanto prima dalla zona spareggi e centrare la salvezza che resta comunque l’obiettivo minimo in un’annata in cui le prospettive erano ben altre.

L’esultanza di Manuel Vittorini dopo il vantaggio del Civitavecchia
Come era prevedibile, è finito in parità lo scontro al vertice Centro Sportivo Primavera – Civitavecchia. Gara che è stata emozionante solo nei primi dieci minuti quando il Civitavecchia è andato in vantaggio con un rigore trasformato da Vittorini e dopo poco i padroni di casa hanno pareggiato con un tiro di Treiani da fuori area. Poi tattica, falli, entrate spigolose, pochissime conclusioni e tanta paura di perdere. Un pareggio che lascia il Centro Sportivo Primavera al secondo posto, mentre il Civitavecchia deve ora condividere il terzo posto con la magnifica Boreale che ha espugnato con due reti il campo del Quarto Municipio. La compagine del mister Mirko Granieri viaggia a fari spenti, non ha la pressione di dover lottare per la promozione. L’acquisto a dicembre del bomber Gianluca Toscano si è rivelato vincente, anche domenica l’attaccante ha messo la firma sulla vittoria insieme a Santarelli in un derby sempre comandato dalla Boreale contro un Quarto Municipio che deve stare attento a non scivolare verso la zona play out, distante solo sei punti. Occhio alla Boreale perchè potrebbe essere la sorpresa del torneo per il secondo posto, sarebbe fatale per le rivali non considerare questa compagine.

L’incontenibile gioia dei giocatori della Vis Sezze dopo il goal del 3-3
Chi si mangia le mani è la W3 Maccarese, fermata sul 3-3 da una coriacea Vis Sezze, sempre difficile da battere quando gioca in trasferta. I bianconeri all’inizio del secondo tempo erano in vantaggio 3-0 grazie alle marcature di Citro, Pellegrino e Damiani ed avevano il pieno controllo del match. Ma, quando sembrava che la W3 Maccarese potesse seppellire di goal gli avversari, la squadra del tecnico Rocco Giannone iniziava a giocare, acciuffando il clamoroso pareggio con le reti di Vanini e la doppietta di Ranellucci nel finale. Per la compagine del mister Manelli è stata una gigantesca chance gettata alle ortiche, con la vittoria i bianconeri si sarebbero isolati al terzo posto, ad una sola lunghezza dal Centro Sportivo Primavera. Iniziano a costare caro alla W3 Maccarese queste amnesie nelle gare contro compagini di bassa classifica, alla fine del torneo potrebbero pesare come macigni tutti questi punti sprecati in partite alla portata. Onore alla mai doma Vis Sezze che veleggia nella zona serena della classifica ma non abbassa mai la guardia e sta correndo verso quota 40 punti che dovrebbe garantire la salvezza senza passare per la tagliola degli spareggi. Un cammino importante soprattutto in trasferta per i rossoblu che si fregiano a pieno titolo del fatto di essere una dei club più difficili da sconfiggere.

Moro festeggia la trasformazione del rigore contro il Ladispoli
A metà graduatoria c’è anche l’Aurelia Antica, matricola che si avvicina sempre più all’obiettivo della permanenza in Eccellenza. Al Nettuno non ha giovato l’arrivo del nuovo allenatore Gianluigi Staffa, il poker di goal ricevuto a Roma ha aggravato la situazione in classifica dei verdeazzurri, precipitati nella zona spareggi dopo una serie di sconfitte consecutive. A nulla è valsa la doppietta di Sbordone, troppo forte l’onda d’urto dell’Aurelia Antica del mister Mastrodonato che si avvia a tagliare il nastro della salvezza, obiettivo lusinghiero per una neopromossa. Per il Nettuno la situazione si complica, l’ambiente teme il crollo verticale, ogni gara sarà una battaglia per evitare di scendere di categoria. Vittoria pesantissima per l’Astrea sul campo di un’Indomita Pomezia sempre più fanalino di coda ed avviata alla retrocessione diretta. La doppietta del bomber Castro ha permesso ai romani di risalire in classifica, tenere a distanza le avversarie impegnate nella zona play out e tornare a sorridere dopo un periodo non esaltante. I ministeriali hanno tutti i mezzi per tirarsi fuori dai problemi, mentre per l’Indomita Pomezia siamo ormai ai titoli di coda, appaiono troppi gli undici punti di distacco dalla zona spareggi. In zona retrocessione la domenica è stata favorevole alla Polisportiva Cimini che ha liquidato una mediocre Academy Ladispoli con un rigore di Moro all’inizio del secondo tempo. Vittoria pesante, per la prima volta i gialloneri sono fuori dalla zona spareggi, da segnalare che la compagine di Lillo Puccica non prende goal da tre turni a conferma della ritrovata solidità. Per l’Academy Ladispoli, che di fatto ha tirato solo una volta verso la porta della Polisportiva Cimini, si tratta della nona sconfitta stagionale.

Galluzzo e compagni festeggiano il momentaneo vantaggio del Cerveteri
I rossoblu hanno il penultimo attacco del campionato, anche a Vignanello hanno costruito rare trame offensive, la situazione in classifica è peggiorata con l’aggancio da parte del Cerveteri e soprattutto i soli tre punti di vantaggio dal Falaschelavinio che ha vinto una partita fondamentale in casa del Fiano Romano. L’arrivo del tecnico Cassioli ha trasformato i rossoverdi che hanno vinto due gare consecutive in trasferta e ora hanno nel mirino Fiano Romano, Academy Ladispoli e Cerveteri, distanti solo tre punti. Il Falaschelavinio non molla, sarà un osso duro per tutti in coda, il goal di Neroni ha riacceso gli entusiasmi. Rammarico anche per il Cerveteri che a sette minuti dalla fine vinceva 2-0 sull’Unipomezia grazie ai goal di Galluzzo e Matteo Piano. Sembrava l’ennesimo capolavoro della giovanissima squadra del mister Giampaolo Superchi, già capace di infliggere due sconfitte al Civitavecchia e di fermare il cammino di Centro Sportivo Primavera e W3 Maccarese. Poi l’Unipomezia si è ricordata di essere stata ad inizio stagione la favorita per la vittoria finale e due reti di Rossi nel concitato finale hanno almeno evitato un’altra assurda sconfitta. Il pareggio serve a poco ai giocatori dell’arrabbiato tecnico Raffaele Scudieri, l’Unipomezia non ha ancora vinto una gara in trasferta, poco invidiabile record che condivide con i quasi retrocessi cugini dell’Indomita Pomezia. Con una vittoria i rossoblu avrebbero potuto accorciare le distanze dal secondo posto, ora è tempo di bilanci e di chiudere in modo decoroso un’annata da dimenticare al più presto.

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