Ladispoli Litorale Spettacolo

L’attore Claudio Del Falco a Ladispoli incontrera’ gli studenti dell’Istituto Alberghiero

Sulle valenze educative dello sport c’è un unanime consenso nella letteratura scientifica ma il rischio, nella pedagogia come in altri ambiti, è quello dell’astrazione: la teoria da manuale non è sempre così efficace, soprattutto in una materia che ha a che fare con il movimento e con il corpo.

Proporre esempi concreti ed esperienze di vita: questo il fine del Progetto in corso di svolgimento all’Istituto Alberghiero di Ladispoli coordinato dalla Prof.ssa Carmela Panzella e dall’attore Tony Scarf. “Abbiamo basato il percorso formativo sulla storia vera di un famoso campione, raccontata dal film “Karate Man” di Claudio Fragasso, proiettato nel nostro Istituto il 23 ed oggi 27 novembre. Si parla di sport, di passione, di sudore e dolore, ma anche di amore ed amicizia. Al centro dell’opera c’è l’insostituibile potere della disciplina sportiva come strumento di educazione, riscatto e addirittura rinascita interiore: tutti temi che hanno incontrato la sensibilità degli studenti, stimolandoli alla riflessione, all’analisi e all’approfondimento. Domani avremo inoltre l’onore di incontrare Claudio Del Falco, protagonista del film, che verrà a trovarci nella nostra scuola. Per gli allievi sarà un’emozione profonda porgli domande e potersi confrontare con lui. E’ un evento che entrerà nella storia del nostro Istituto, per il quale desidero ringraziare sin d’ora Claudio Del Falco e Tony Scarf”.

Claudio Del Falco, affetto sin da bambino da una grave forma di diabete, è stato campione europeo di kickboxing nel 1992 ed è campione mondiale in carica di Karate Master UTK, ma è anche attore e appassionato di cinema, figlio dell’attrice Olimpia Cavalli. Tra i suoi film come interprete e sceneggiatore, si possono ricordare Ultrà (1990), Tradito a morte (1997), Rabbia in pugno (2021), Non escludo il ritorno (2014), MMA Love Never Dies (2017), Gli speciali (2021), Karate Man (2022) e il più recente Assassin Club (2023).

Di lui, oltre alle straordinarie prestazioni atletiche, colpisce la costante attenzione al mondo dei giovani e alla loro formazione. Claudio Del Falco ha dedicato “Karate Man” ai bambini affetti da diabete per dimostrare che l’allenamento fisico insegna a reagire e combattere per difendere i propri sogni. Lo sport, ha ricordato, è la più straordinaria metafora dell’esistenza perché richiede esercizio continuo, sacrificio, talvolta sofferenza. E, se si può perdere un incontro di Karate come succede anche ai campioni, l’importante è rialzarsi subito e cominciare di nuovo a lottare per vincere la sfida più importante. Quella della vita.

 

 

 

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