“Le Guardie Zoofile contro ogni tipo di violenza”

Ieri, presso la sede del Consorzio del Lago di Bracciano, si è svolto un convegno ove ha preso vita un progetto presentato dal Laboratorio Verde Bracciano Anguillara di FareAmbiente, denominato: “Le Guardie Zoofile contro ogni tipo di violenza”.

Alla presenza del Sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo, accompagnato dagli Assessori Maria Messenio ed Enrico Serami, del Consigliere Comunale di Bracciano Alberto Leoni, del Comando Carabinieri di Bracciano, sempre sensibile a queste tematiche e di numerosi ospiti presenti, haesposto il pensiero di Fare Ambiente il Presidente Nazionale Vincenzo Pepe, unitamente al responsabile delle Guardie di FareAmbiente Ing. Vincenzo Berardinelli. Sono intervenuti nell’esposizione degli argomenti il Dott. Stefano Petrucciani, medico legale criminologo e la Professoressa Simona Santillo, psicologa. La conferenza è stata aperta dal Responsabile Provinciale di FareAmbiente Andrea Mariani che ha sottolineato le linee guida del progetto: Un intervento sull’ educazione al rispetto degli animali come di tutti gli esseri viventi è elemento essenziale per sgretolare i meccanismi che instaurano comportamenti violenti.  Impegnandoci nel far rispettare le leggi sulle quali vigiliamo cerchiamo di instaurare il cambiamento. La violenza nei confronti delle donne viene definita nell’art.3 della Convenzione del Consiglio d’Europa una “violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”. Combattere la violenza in ogni sua forma è importante e fondamentale, impedirnelo sviluppo  contrastando i meccanismi che l’attivano. Uno degli obiettivi  del Laboratorio Verde di Bracciano Anguillara è quello di insegnare ai ragazzi   a conoscere la ricchezza dell’uguaglianza nella diversità uomo-donna e a sperimentare rapporti fondati sul rispetto reciproco.