Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Lecite o illecite per voi pari son

di Ugo Russo

Nessuno li ha eletti ma si arrogano il diritto di voler comandare; nessuno deve interferire in quello che decidono di fare perché già dai dodici anni in poi pensano di poter dare agli adulti lezioni di vita e di comportamento; il rispetto ed i valori in genere se li sono messi nel deretano; voglia di lavorare talmente poca che se ricordi loro di cercarselo, il lavoro, si incazzano pure, tanto, e solo per quello, non per un discorso affettivo, per il “mantenimento” si rivolgono a mamma e soprattutto papà. E poi c’è il nodo dolente della scuola, dove i somaroni pretendono di mettersi i voti da soli e all’università hanno trovato il modo di passare il tempo occupando gli atenei o facendo manifestazioni di piazza più per fare casino ed essere diventati, spinti da una distorta mente organizzatrice, pericolosi anche per le forze dell’ordine viste ormai non come persone da ammirare per ciò che fanno ma come gente che disturba le loro mire. E c’è pure chi si aggrega (mica pochi) non per contestare ma per passare “prezioso tempo a pomiciare” (sessi diversi o uguali che siano). E’ questa la non edificante fotografia di almeno l’80% dei nostri giovani, i virgulti su cui puntare per il futuro del nostro paese. E di cose lecite ne conoscono ben poche, sarebbe bellissimo poter scrivere il contrario. Invece è una cosa vergognosa, tanto quando vai ad analizzare è sempre colpa dei genitori (sic!), di non dar loro quello di cui avrebbero bisogno (arisic!) e giustificare magari quando per noia (!!!!!!!) arrivano ad uccidere, a rubare, a delinquere in ogni modo perché oggi imperano e non vanno contrastati branchi e baby gang. Come sono lontani i tempi in cui i ragazzi in primis (e di conseguenza le loro famiglie) erano fieri, dopo un primo ciclo di studi, di frequentare l’università, di potersi fare una posizione sociale e di capire che potevano rappresentare al meglio, loro sì, il futuro della nazione. Il pungolo per scrivere, stavolta, di questo argomento ce lo ha dato una imbecille, qualificatasi come frequentante il secondo anno di università, che all’interno di una manifestazione in cui i nostri virgulti si erano battuti contro le forze dell’ordine (poi ad ognuno andrebbe chiesto se sanno la vera storia di ciò che stanno contestando) ha detto più o meno testualmente (ma il senso era proprio quello): “Non ci fanno vivere. Noi vogliamo contestare come e quanto ci pare (ma vai a scuola a frequentare, somara!). Reagiamo alle forze dell’ordine perché loro ci affrontano con i manganelli e non ci fanno fare quello che vogliamo. Questa è una dittatura!”. Ulteriori parole, anche da parte nostra, non servono. Solo una considerazione: bambina tu hai avuto un gran culo a nascere oggi e non 90 anni prima. Allora, sì, che l’avresti conosciuta la vera dittatura!!!

CHE SIATE MALEDETTI!!! – La scorsa settimana avevamo parlato del vaccino astrazeneca, delle sue irregolarità e delle clamorose conseguenze ad averlo immesso sul mercato. Dopo pochi giorni è arrivata la notizia che l’azienda britannica aveva deciso di toglierlo di mezzo, ammettendo che provocava la trombosi in rari casi (e cosa sta succedendo soprattutto con i giovani tra i venti e i trenta anni che vanno al pronto soccorso con il mal di testa, danno loro un’aspirina, li rimandano a casa e lì muoiono spesso per aneurismi cerebrali? Stanno accadendo non pochi episodi del genere e le famiglie: “Stavano benissimo”. Cosa è, l’aria che respiriamo?). Comunque, ora che confermeranno le responsabilità questa gente non se la potrà cavare con la semplice sanzione pecuniaria. Anche stavolta siamo arrivati primi sulla notizia, non perché siamo i migliori (anche se in tante occasioni abbiamo “bruciato”, come si dice in gergo giornalistico, la concorrenza), perché magari qualcun altro sapeva ma non ha pubblicato, e certo astrazeneca ha ritirato dalla circolazione i prodotti non certo per aver letto il nostro articolo; in ogni caso siamo partiti da questo per mettere in evidenza che sembra esserci una vera e propria campagna per ammazzare la gente. Ribadiamo ancora una volta: non bastano le brutte notizie che quotidianamente siamo costretti a sorbirci, tra guerre in cui qualcuno vorrebbe tirarci dentro anche come presenza militare nei luoghi in conflitto; non bastano le tante avversità: dalla quasi totale assenza dell’assistenza sanitaria (oggi per qualsiasi tipo di visita bisogna soltanto pagare), dall’aumento della povertà, da un governo preso in giro e con poche palle da un’opposizione che ha almeno due televisioni tutte dalla sua parte e dice che la maggioranza manipola le notizie (!!!), dalle  tante morti sul lavoro per l’insicurezza e l’approssimazione nei luoghi -anche per controlli periodici del tutto insufficienti o addirittura mancanti- e persone che –pur di portare a casa la pagnotta- si cimentano in occupazioni dove non sempre sono capaci. E non bastano tante altre cose. In aggiunta a tutto si cerca di colpire dal punto di vista morale. Se non ci sono inventatevi notizie che possano strappare qualche sorriso, che diano momenti di serenità. Invece, finisce una cosa e: “sembra essere tornata la malaria dopo cinquanta anni da che non se ne avvertiva la presenza;  

allarme italiano per un’ameba mangia cervello che può uccidere in poco tempo, il timore dai lavaggi nasali che ne fanno proliferare il numero. C’è il rischio di arrivare al coma e alla morte in pochi giorni. L’avvertimento e il consiglio è quello di utilizzare solo acqua sicura, bollita o trattata per i lavaggi nasali, specie dei bambini, al fine di evitare il rischio di contrarre questa pericolosa meningoencefalite (E chi ne aveva sentito parlare? Tutto così in fretta?); metteteci pure che è ricicciato il covid con numeri di casi in continuo aumento. A professoroni de sto’ piffero! Cosa dite in televisione, possibile che non sappiate porre un freno a tutto questo, che non sappiate come vincere simili battaglie? Ma andate ad affettare la mortadella con tutto il rispetto per i norcini! In più metteteci che le grandi città sono diventate insicure e genitrici di tantissimi problemi e dove non si riesce più a discernere tra la micro e la macro criminalità; dove gli anziani sono alla mercé delle nuove tecnologie che rendono  impossibile a loro di trascorrere in serenità l’esistenza ed in più sono il bersaglio più ambito dei ladri e dei disonesti. E ancora, ancora, ancora. Non se ne può più. Quelli che dovrebbero provvedere a mettere un freno a queste angosce, a questa spirale di violenza e che non solo ti lasciano solitario a vivere la tua vita, senza aiutarti in alcun modo come dovrebbero, ma ti angustiano pure. E allora a costoro: che siate maledetti!!! Ci sono tanti modi per distruggere, annientare, uccidere l’uomo: quello di cuocerlo a fuoco lento è indubbiamente il peggiore. E poi questo screditare sempre di più l’italiano che da quando è nato ha fatto un mazzo come un cocomero, lavorando e poi pagando fior di tasse, non può essere scavalcato da chi arriva, barconi o no, con tutte le premure del caso. Una volta eravamo in grado di gestire attività, di stare al di là dei banconi dei negozi a controllare mentre gli extracomunitari erano dietro a lavorare; oggi sono i pochi italiani rimasti che sono dietro al bancone a faticare. Aho! A ognuno la sua terra, siamo noi in grossa difficoltà. Pensate se qualcuno dei 7 milioni di poveri che abbiamo dovesse andare in africa o altri posti del mondo a cercare di vivere dignitosamente, di lavorare, di mangiare. Ma sai i calci che ci darebbero? Basta venire da noi, il tempo delle vacche grasse è bello che finito.  

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