di Ugo Russo
Dopo tanta opposizione, per altro sempre osteggiata e contrastata dagli occupa-posti di comando, pur se, di fatto, quella è stata la sua fortuna ed i suoi metodi, le sue mire hanno fatto letteralmente innamorare gli italiani, che poi l’hanno pagata per il giusto verso votandola come primo partito e personaggio di spicco della politica italiana, Giorgia Meloni pensava, nello scorso settembre, di poter ricompattare ancora meglio il centro- destra elargendo poltrone, ruoli e una ritrovata importanza a personaggi che ha fortemente voluto al suo fianco nella composizione del nuovo governo. “Personaggi che – pensava- anche se non supportati da numeri mirabolanti- e alludeva naturalmente a salvini e berlusconi- potranno essere utili alla causa, avendo una grande esperienza in politica; e poi potranno cementare il gruppo perché dimostreremo sempre grande compattezza e non andremo mai in parti e situazioni separate”. Niente di più sbagliato poiché i due, pur essendo usciti mortificati dalle urne settembrine, hanno mostrato uno di tenere maledettamente alla poltrona e l’altro pensava di poter ancora essere il padrone del vapore. Per cui, quello che sembrava morto e sepolto prima ancora di cominciare con l’attuale presidente del consiglio che aveva replicato al cavaliere “non sono ricattabile” e poi con lo stesso berlusconi nel deprecabile alterco con la russa, quest’ultimo episodio nelle prime battute dopo l’insediamento, si è riproposto con una spiccata insensatezza che non ha fatto altro che rinfocolare la volontà della sinistra di far fuori il prima possibile il governo meloni e di riprovare a riprodurre un disastro che li ha accompagnati almeno negli ultimi dieci anni. Così sono venuti l’abbandono della lega alla camera dei deputati mentre la meloni stava parlando della guerra in ucraina, ma si è detto che il vero motivo potrebbe essere stato il nodo delle nomine dei capigruppo e poi la vera cosa vomitevole è stata, nel lungo periodo in cui la leader è stata attaccata da tutte le parti dall’opposizione, che nessuno dei due si è distinto nel fare azioni di doverosa difesa: è stata clamorosamente lasciata sola! Vero è che berlusconi ha molto mollato la presa e si fa rappresentare da tajani ma meglio mi sento: l’ultimo nominato è un bene prezioso per la porca europa, perché ha lavorato molto a bruxelles tanto da venir nominato per un periodo neanche corto presidente della commissione per gli affari costituzionali e dunque è molto legato a quelle stanze, ergo mai pone in discussione le volontà della uè uè sciù sciù che ci sta mettendo letteralmente in mutande.
Senza contare la possibilità che viene data a certi media di trasmettere tutto quello che vogliono contro il governo e “la sua capa”, con, soprattutto, alcune giornaliste che provano gusto basta che gli ospiti, da loro opportunamente scelti, sparlino ad hoc, infanghino e mettano in cattiva luce i sopracitati. Sconfessando la deontologia professionale dei giornalisti che recita che i conduttori si devono limitare ad intervistare gli ospiti, mentre queste Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Natalia Aspesi fanno la domanda, quando conviene loro molto imbarazzante, e poi le prime considerazioni partono dalle loro bocche e quello che esce fuori… Ancora: come si è potuto dare tutto questo credito e spazio a una come la schlein che non è nessuno, che è all’opposizione e che invece viene trattata come se fosse lei la padrona dell’italia, quella che deve reggerne le fila. Così, come giri canale si vede il segretario del pd che parla, accusa, ha tutto lo spazio che vuole e di meloni si parla sempre meno. Vergognoso che mentre la leader era a bruxelles per il vertice continentale nella stanza attigua la schlein parlava male del governo e della meloni!!!!! Bisognerebbe riportare le cose nel loro giusto verso; gli italiani, finalmente votando, hanno dato fiducia al centro-destra, l’opposizione deve essere ammessa finché rimane nei propri ambiti, se protesta civilmente e in particolar modo se è propositiva. In cotal maniera nessuno la ostacola e anzi viene vista come chi vuole solo il bene degli italiani. Ma con quest’aria di fronda, questo contestare ogni cosa che si fa o che si propone… Tra l’altro la sinistra contesta quanto di sbagliato hanno fatto loro, addebitandolo agli attuali governanti. Non è così che usciamo fuori da questa situazione che avvelena il nostro paese e che non aiuta ad avere il conforto della mente lucida e tranquilla tra virus, vaccini, guerre, ognuno che pensa a sé stesso. Dove non si capitalizza più il futuro (da quanto tempo le famiglie non mettono più i soldi da parte per costruire il famoso gruzzoletto, che è diventato una mera utopia?) ma si vive solo alla giornata. E’ vita questa? Quanto alla meloni, se non vuole rischiare di affossare la propria posizione prima del tempo, deve cercare di contornarsi di uomini decisamente fedeli, al costo di certi allontanamenti eccellenti. E poi continuare con il lavoro, il lavoro e il lavoro, senza dare spazi eccessivi a chi vuole solo colpirla, perché questi sanno di non avere argomenti validi per risolvere veramente certe situazioni.
ALTRO CHE RIDISTRIBUZIONE… – Continuano ad aumentare i migranti che approdano sulle nostre coste; ora alle rotte del mediterraneo, a quella balcanica, dal confine con la francia (e perché passano da strade limitrofe e non sono fermati dalla gendarmerie o è lo stesso macron a farli ricacciare in italia), si è unita di recente la lunga traiettoria che parte dalla turchia e, pur superando varie nazioni, arriva da noi e ormai sono diventati decine i cosiddetti porti sicuri, ma sempre nei nostri confini. Le navi battono bandiere di vari paesi, battono pure le loro madri, ma bisogna portarli qui. Altro che italia importante per tutta l’unione (la già citata uè uè sciù sciù): siamo diventati lo zimbello e lo zerbino di tutto il sistema. Bastardo il momento che ci siamo entrati, in europa. Dunque, nonostante le promesse (fateci dire, le prese per il culo) non li vuole nessuno; altro che quello ne prende tot, quell’altro un altro po’, quell’altro ancora… Hanno pure alzato sbarramenti per non farli entrare… E quindi si è cominciato a parlare non più della ridistribuzione ma di migliorare l’accoglienza in italia! E noi stiamo cadendo nel trabocchetto con tutte le scarpe! Sembra che ci sia un nutrito drappello di quasi un milione di persone (!!!!!) pronto a partire per i nostri lidi, e a noi, che succederà, ci ospiterà qualcuno?
AUGURI – Domenica prossima è Pasqua, un’altra festa che era un nostro fiore all’occhiello, che radunava le genti e contribuiva a fortificare i loro rapporti. Anche questa ricorrenza va scemando come importanza e come sentirla dentro, nell’anima, rispetto al passato; soprattutto, però, per i credenti rappresenta pur sempre un qualcosa su cui aggrapparsi, che può farci sperare in un futuro migliore. Allora viviamola con rinnovato spirito, diverso dal modo in cui, purtroppo per le tante traversie, siamo costretti all’incedere della vita attuale. Sfatiamo il detto: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Andiamo “for de’ porta” cercando di riunire la famiglia, unico vero valore rimasto e che non dobbiamo distruggere, semmai rafforzare. Tanti auguri, cari lettori e a presto. Ad maiora.
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