Litorale Russo, ma non dormo Sport Ultim'ora

L’ORRIBILE  (tantissimo) e il BELLO (c’è ancora?) del calcio

di Ugo Russo

Finalmente è arrivata la sosta quanto mai opportuna non tanto per le squadre che devono recuperare energie o infortunati, quanto per noi che non ne possiamo più di questo schifoso e vergognoso sport, che ci propinano tutti i giorni ma che è di uno squallore unico dal punto di vista dello spettacolo e della mancanza del rispetto delle regole basilari. Ne abbiamo pieni gli zebedei!!!

Metteteci pure che si può già parlare di campionato falsato per arbitraggi e decisioni del malfattore var che hanno finora indirizzato verso altri risultati rispetto a quelli che dovevano maturare tra il 20 e il 30% delle partite. Quello degli arbitri è un problema gravissimo, manca completamente il ricambio generazionale ed emeriti sconosciuti vengono utilizzati anche in gare di cartello. Il fallimento var va immediatamente risolto sopprimendolo.  In più il valore sempre più basso del nostro mondo del pallone ha portato a non produrre più talenti e così nel giro degli ultimi cinque anni abbiamo fallito la qualificazione agli ultimi due mondiali, che dovremo seguire dal divano di casa, chi lo vorrà, certo; eppure in Qatar si sono qualificate molte compagini per nulla irresistibili. Chi, invece, si è qualificata con merito nelle ultime due edizioni è la nazionale femminile ma per loro poche parole e pochissimi articoli (VERGOGNA), non portano neppure lontanamente i soldi dei maschietti e dunque, chissenefrega! Un mondiale, comunque, lo abbiamo già vinto: quello di subbuteo. Come dire: abbiamo vinto a tavolino… Altra cosa: sfido chiunque, a parte quelli che non hanno nulla da fare che seguire il campionato e le oscure vicende calcistiche, a dire a quale giornata di campionato siamo arrivati e quella determinata partita a quale tornata si riferiva. Giocando tutti i giorni, esprimendo la cacchetta, ci hanno completamente rincoglionito. E anche le classifiche non si possono più seguire. Resta vivo il consiglio che vi ho dato tante volte: visti anche i risultati delle nostre nazionali e dei nostri veri campioni che strada, pista, palestre e quant’altro esprimono, i fine settimana passateli a vedere il vero spettacolo. Ci sono un’infinità di sport da preferire al calcio.

UNA BRUTTA STORIA – Una delle tante che racconta il calcio a cui non si può veramente più credere. A primavera la ridicola Uefa aveva imposto una sorta di stop al mercato ad alcuni club italiani (Roma, Milan, Inter) che per oggettive difficoltà di bilancio dovevano prima vendere almeno due-tre giocatori di primissima fascia (per intenderci, titolarissimi nell’undici di partenza) e poi comprare il minimo indispensabile ma non certamente giocatori rilevanti. Ribadendo quanto detto da anni. Nell’elenco non c’era la Juventus perché veniva da una ricapitalizzazione dei soci di 400 milioni di euro. Salvo, poi, essendo diventato un pozzo di San Patrizio per la pessima gestione della società da parte di dirigenti incapaci, trovarsi in estate di nuovo in difficoltà economiche e, di fatto, bloccandosi e non comprando. Poi, ad un certo punto, dopo essersi privata di calciatori importanti, che, per esempio, hanno reso debole l’attuale difesa, sono arrivati giocatori per rabbonire i tifosi (che, però, non hanno l’anello al naso) a parametro zero ma con ingaggi insostenibili e alcuni, quasi tutti, senza veramente servire alla causa. Non si capisce come sia stato perso Dybala a parametro zero senza mercanteggiare l’ingaggio, con lui che voleva rimanere, passando dai 10 milioni di euro di partenza ai 5,5 con cui è stato lasciato andare alla Roma. Quando poi sono stati dati 8 milioni a Pogba (che ha fatto pure come gli pareva per sistemare il menisco: da 20 giorni per il rientro a cinque mesi!!!, un bel record) e 7,5 a Di Maria. Cose solo da Juventus che più che altro ha dimostrato di lavorare per la Roma: ora Dybala, ma ricordate Spinazzola (che dalla sua partenza ha lasciato scoperto il ruolo di terzino sinistro)? Comunque, pur di vendere, i giornali e numerosissimi siti hanno cominciato a sparare per tutta l’estate un cumulo di cazzate sul calcio mercato; man mano, però, è venuto fuori che comprava, fino a un certo punto, soltanto la Roma (ricordate? Una di quelle che doveva prima vendere e poi comprare seconde scelte) e non vendeva. Parallelamente venivano pubblicate le facce di Mourinho che esprimevano gioia, dolore, soddisfazione, rammarico con tante smorfie. Prendendo in giro i lettori. Perché c’era il Mou rattristato e il titolo: glielo stanno portando via. Andavi a leggere: chi, Abraham, Pellegrini, Smalling? No, Diawara che l’allenatore aveva già messo fuori rosa da gennaio; oppure: si è fatto male, mancherà per molti mesi. Mourinho stravolto.  Andavi a leggere: chi, Abraham, Pellegrini, Smalling? No, Darboe, con tutto il rispetto, e auguri di rivederlo presto, e Calafiori (poi dato al Basilea)… Ogni volta che esultava, invece, il colpo si materializzava: Svilar, Matic, Dybala, Wijnaldum, Celik, Belotti, Camara e ancora sta cercando tra gli svincolati. Poteva cedere Zaniolo e invece Mourinho si è opposto!!!!! El Sharawi era tra i sicuri partenti e invece è rimasto, giocando pure non poco nelle prime giornate. La gente ha strabuzzato gli occhi: come doveva vendere e comprare il minimo e il Mou si è fatto una rosa con due giocatori intercambiabili per ruolo? Alcuni sono arrivati in prestito con obbligo di riscatto, ma se non tutti i soldi sono stati versati quest’anno la prossima stagione dovrà pagare una barca di euro. Tra l’altro facendo dei rinnovi a più anni per giocatori importanti. La colpa ovviamente non è della società giallorossa, ma di chi glielo ha permesso. E nessuno dice niente perché è come se non fosse successo niente! Al Barcellona, sempre per il fair play finanziario hanno bloccato otto acquisti finchè non ha cacciato 100 milioni e tre di loro li ha in ogni caso rimandati al mittente. Non sono pochi quelli che dicono che, come ai giallorossi hanno apparecchiato lo scorso anno la Conference League, la stessa cosa stanno facendo quest’anno con il campionato. Tutto questo quando resta lo straordinario pubblico della Roma che non fa mai mancare il suo sostegno. Ma guardate come fa diventare la gente questo calcio: fino allo scorso anno non pochi romanisti apostrofavano Dybala come frocetto, accompagnando l’epiteto con una smorfia del viso altamente dispregiativa, o, dopo aver fatto lui la mask dopo una rete alla Roma molto educatamente gli hanno detto: “Mettitela in c..o”. Ora, ringraziando per il grande regalo del suo arrivo, è diventato l’ottavo re di Roma! Giustamente, per quello che sta facendo. Con la Juventus che si mangia le mani e pure qualcosa di altro: società inesistente, allenatore che, da quando è tornato, sbaglia tutto o quasi, giocatori che si fanno spesso male perché anche il centro medico bianconero, il JMedical è una vera e propria “clinica degli orrori”. Le milanesi hanno accusato qualche falla (anche perché hanno dovuto cedere pedine determinanti, vedi Perisic e la stessa Inter non ha potuto chiudere l’acquisto di Dybala, sembrava fatto da tempo, perché non aveva i soldi per pagargli l’ingaggio già decurtato!) e per il resto in questo mortorio si fanno largo squadre fino a poco tempo fa in lotta unicamente per la salvezza. Però, dovendo voi puntare un euro sulla possibile vincitrice dello scudetto mi sembra di essermi spiegato, no? C’è qualche aggiustamento in corsa ma successivamente…

E si gioca, si gioca, un’accozzaglia informe di partite orripilanti. Ripeto: sapete quante giornate di campionato sono state giocate? L’altro giorno sono stato ospite di una trasmissione condotta da un giornalista pur di grande spessore. Ebbene, ha cominciato dicendo: Un cordiale saluto amici che ci state seguendo, dopo otto giornate di campionato sono l’Udinese e ancora l’Atalanta le vere sorprese…

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