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Mobilitazione dei cittadini di Cerenova per aiutare i titolari del bar distrutto da un incendio

Cerenova si mobilita per aiutare i titolari del “Garden Fruit”, il bar che fu totalmente distrutto da un incendio la notte del 19 ottobre scorso per un corto circuito.

Un incidente che ha lasciato senza lavoro una decina di persone e gettato i titolari in un mare di guai a causa anche degli elevati costi di bonifica dell’area divorata dalle fiamme. Davanti alle difficoltà dei proprietari dell’attività di via Etruria Meridionale, l’associazione “Amici della natura” ha avviato una raccolta di fondi per contribuire a sostenere le spese per la rimozione dei detriti e del materiale bruciato che ammonterebbero ad oltre quarantamila euro. A Cerenova il tam tam è partito immediatamente, in mlti negozi sono apparse le locandine che spiegano come poter versare un contributo a favore dei titolari del chiosco bar che nel frattempo hanno iniziato la bonifica a spese proprie, in attesa che si sciolga il nodo dell’assicurazione per ottenere un corposo risarcimento. Anche sui social la mobilitazione è stata totale, altre associazioni civiche della frazione balneare di Cerveteri si sono attivate per invitare i cittadini ad offrire un contributo, anche minimo. Da notare che i proprietari del “Garden Fruit” hanno già annunciato che una parte del denaro ricavato sarà utilizzato anche per ristrutturare il limitrofo parco dove il rogo ha danneggiato alcune giochi per bambini. A Cerenova è in atto un vero e proprio porta a porta per aiutare l’esercizio a riaprire i battenti prima della stagione estiva.

«La situazione apparve drammatica già poche ore dopo l’incendio – affermano gli esponenti dell’associazione promotrice della raccolta fondi – l’attività fu completamente divorata dalle fiamme. Dove si trascorrevano ore liete all’aria aperta, ora ci sono soltanto macerie bruciate che peraltro rappresentano un problema ambientale serio. I titolari del chiosco bar sono stati messi al tappeto da questo incidente, la comunità di Cerenova non poteva rimanere indifferente davanti al dramma di lavoratori che hanno sempre spiccato per iniziative di aggregazione e vicinanza alle famiglie al di là del rapporto con i clienti. Da dodici anni Eleonora e Matteo Parise hanno contribuito alla crescita ed allo sviluppo della frazione. Siamo certi che potremo raccogliere in poco tempo i quarantamila euro necessari alla bonifica dell’area da parte di una ditta specializzata. Senza dimenticare che non è stata ancora quantificata la spesa necessaria alla futura ricostruzione del locale».

Il nodo cruciale per il “Garden Fruit” è rappresentato proprio dai costi necessari alla totale ristrutturazione e rinascita del chiosco bar che dovrà essere costruito da zero. Cifre esatte non sono ancora state calcolate ma la somme necessaria a vedere la struttura rialzare la saracinesca potrebbe essere di oltre centomila euro. Sui social in molti commentano con amarezza la totale assenza dell’amministrazione comunale di Cerveteri nell’essere vicina alle vittime del rogo.  

 

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