Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Mondo balordo

di Ugo Russo 

Guerre di qua, guerre di là: ne abbiamo scritto diffusamente la scorsa settimana. E tanti episodi pieni di atrocità. 

L’orrore non ha limiti, né confini, tanto che i fatti di di maggiore crudeltà vengono superati, poi, da altri di inaudita atrocità, così finora non si finisce mai di sbalordirsi di dove può arrivare la mente bacata e straordinariamente cattiva dell’essere umano. Sempre settimane fa avevamo rilevato in un altro articolo nominato “Cose da pazzi” come il pudore, il decoro abbiano lasciato il passo all’immoralità, all’indecenza più spiccate, a dimostrazione della mancanza assoluta di rispetto verso il prossimo. Avevamo segnalato episodi avvenuti in Italia, pur se in alcuni casi perpetrati da stranieri (in quei frangenti chiamarli cittadini forse é un po’ troppo). Episodi che in qualcuno avranno magari suscitato pure ilarità ma che sono da condannare aspramente; eppure sembrano zuccherini di fronte a questi che stiamo per citare e che sono avvenuti in altre parti del mondo, un pianeta sempre più balordo (vi piace bastardo? Ditelo pure). In Polonia, nel territorio di Danzica e precisamente nella regione della Pomerania, sollecitata da una segnalazione la milizia del luogo ha fatto visita a una abitazione fatiscente, posta in  periferia (nella foto sotto al titolo: la casa degli orrori in Polonia). Nella cantina sono stati ritrovati i cadaveri di tre neonati. Arrestato il padre di 54 anni e una figlia di 20 per incesto e infanticidi; ma anche con l’altra figlia, ai servizi sociali perché minorenne, l’uomo, ma sarebbe il caso di chiamarlo bestia con l’accezione più orripilante del caso, avrebbe avuto rapporti incestuosi tanto che i neonati morti sarebbero il frutto dei loro rapporti: due con la figlia più grande, uno con la più piccola. Quando si dice dare sfogo agli istinti più disumani e irragionevoli.

Trasferiamoci ora negli Stati Uniti, a Phoenix in Arizona. Ricoverata da anni in stato vegetativo nell’Hacienda Healthcare (ospedale che cura la salute in italiano, più propriamente azienda sanitaria) una giovane donna è stata stuprata da un infermiere rimanendo incinta e, arrivato il momento, ha iniziato a partorire; le immagini delle telecamere nella stanza hanno ripreso la cosa che per il personale è stata drammatica. Infatti nessuno nella struttura si era accorto, ed avrebbe mai pensato, della gravidanza della donna. Una delle infermiere, nel cambiare il pannolone, ha visto la testina del bambino e ha capito cosa era accaduto, scoppiando in lacrime. E’ stato da subito chiaro che quel bambino fosse frutto di un abuso, le successive indagini hanno permesso poi di individuare il colpevole, l’infermiere reo confesso Nathan Sutherland, di 36 anni. . Grazie alle immagini, dunque, che sono state diffuse si è visto il travaglio iniziare nella stanza della paziente. La giovane soffre dall’età di 3 anni di un disturbo cerebrale che ha causato problemi motori e cognitivi e perdita della vista facendole perdere anche l’uso degli arti. L’infermiera si è accorta del travaglio notando la testolina del nascituro che stava uscendo. Il personale medico ha aiutato la paziente a far nascere il piccolo ed è scattata l’indagine che ha portato all’arresto di questo criminale che, messo alle strette, non ha potuto far altro che confessare. E che non merita di vivere. In chiusura una polaroid sulla guerra in Medio Oriente: a Gaza gli obitori sono al collasso; per i cadaveri vengono usate le celle frigorifere dei furgoncini dei gelati Ospedali in tilt. Meditate gente, meditate…

Si fa di tutto per vivere male – Sono ormai due anni che si sa di queste borseggiatrici che imperversano nelle stazioni delle metropolitane milanesi e romane, sono state riprese ed addirittura intervistate ma nessuno le ha arrestate, nessuno le ha fermate e continuano imperterrite a svolgere le azioni delinquenziali. Anzi, a chi cerca di dir loro che sono cose che non si fanno, a chi chiama i dipendenti delle ferrovie e a loro stessi dicono seccate: “Non ci rompete le palle, fateci fare il nostro lavoro”!!!!! Il colmo è stato raggiunto qualche mese fa quando, trionfanti, hanno annunciato di aver assoldato i bodyguards per avere protette le spalle mentre svolgono la propria “onesta” occupazione. L’altro giorno sentivo una trasmissione radiofonica condotta dall’amico Stefano Molinari e ospite c’era un ragazzo di 20 anni che parlava al limite della comprensione. In buona sostanza questo giovanotto che lavora in un supermercato, quando stacca dal lavoro va a fare il volontario nelle metropolitane per dissuadere le ladre nel compiere le loro gesta e riprenderle con il telefonino per fare foto e attaccarle nei muri delle stazioni in maniera che le persone possano riconoscerle. L’altra domenica è successo che stava onorando questa sua missione quando è stato avvicinato dai bodyguards di cui sopra, è stato spintonato e gettato a terra, poi lo hanno massacrato di botte, pugni e calci e lo hanno lasciato sanguinante. Ha cercato (questo a Milano) carabinieri, forze di polizia, personale di guardia alla metro: nessuno! Poi gli hanno detto che la domenica e i festivi non c’è alcun tipo di supporto in tal senso. Ha chiamato il 112 e gli hanno detto: “Non abbiamo al momento una pattuglia da mandarle, vedremo dopo”. Il dopo si è materializzato in 40 minuti!!! Morale della favola: domani questo ventenne sarà operato per ricomporre la mascella fratturata e i due denti spezzati che ha riportato. E gli è andata ancora bene! Allora, visto che non se ne può proprio più, non esiste la minima sicurezza e giustizia, la deduzione è una sola: ci sono pochissimi rappresentanti delle forze di polizia, sono pagati poco e a nessuno va di rischiare la vita per uno stipendio alla fine insufficiente per tutto ciò che occorre. E quanto dovremo continuare a sentire chi ruba portafogli, telefonini, orologi e quant’altro che dice pure: “Non ci rompete le palle e fateci fare il nostro lavoro”???!!! italia vergognati!

Ma che sei ricicciato?- Vi ricordate quando i grandi intenditori che rispondono al nome di virologi dicevano: “Il covid? E’ finito, non bisognerà più preoccuparsi, è finito e forse non ci sarà bisogno in futuro di rifare il vaccino”. Ora, o perché sono rimasti un’infinità di “sieri miracolosi”, magari scaduti, in magazzino e bisogna giustificare la notevole spesa affrontata per comprarli, o perché c’è una recrudescenza nel numero dei morti si riparla di ceppo pericoloso, di necessità di farsi inoculare un’altra dose di vaccino e insomma, la cifra di decessi che è stata tirata fuori venerdì scorso è veramente preoccupante. Vera? Fasulla? Chissà, ma tutto serve, pur in un momento terribile, a non far stare tranquille le famiglie. Pare, infatti, che nella passata settimana il numero dei deceduti ha sfiorato le 200!!! unità (197, per la precisione). Ma stiamo scherzando? Da quanto tempo non si sentiva un numero simile? E tutto taceva? Fate chiarezza e dimostratevi all’altezza, una volta per tutte. L’italiano non deve solo pagare le tasse, non deve solo pensare al bene dei migranti e in prima persona a morire di fame. Deve avere, pretendere i servizi essenziali, la sicurezza, la vicinanza di uno stato che più assente non si può, nemmeno col candeggio…

 

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