Area camper di Campo di Mare nuovamente nell’occhio del ciclone. Ad accendere la protesta dei residenti della frazione balneare di Cerveteri è la montagna di rifiuti che da settimane troneggia nello spazio verde sul lungomare dei Navigatori etruschi. Da mesi il prato è diventato il parcheggio per camper e roulotte durante tutto l’anno, in estate affollato da turisti, nella stagione invernale da famiglie in difficoltà che non hanno una casa. Nemmeno la massiccia presenza di camperisti ha scoraggiato gli incivili che hanno abbandonato all’ingresso del parcheggio materassi, rifiuti di ogni genere e sacchetti di immondizie, infischiandosene di essere visti. La comparsa della pattumiera a cielo aperto è l’ultimo tassello di un mosaico che si trascina da tempo, suscitando il malumore delle associazioni civiche che hanno sollecitato l’intervento delle autorità competenti. Il timore è che nella zona si possa scatenare il nefasto effetto domino.
«La storia di questa area verde – afferma Enzo Musardo, presidente del Comitato di Campo di Mare e Cerenova – è la fotografia della situazione nella frazione. Quel prato, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, doveva essere uno spazio adibito alla sosta in estate per evitare la caccia ad un parcheggio da parte dei villeggianti. Che spesso lasciavano le auto davanti ai cancelli delle case e negli stalli per disabili. In realtà è diventato rapidamente un’area di sosta permanente per i camper che stazionano mesi come se il lungomare fosse un camping gratuito aperto tutto l’anno. Da almeno un paio di anni i residenti di Campo di Mare continuano a chiedere dove i camperisti conferiscano e rifiuti e soprattutto smaltiscano quelli organici umani, ma non sono mai giunte risposte esaurienti. Il fatto che gli incivili abbiano iniziato ad abbandonare rifiuti in quel prato è un campanello di allarme molto serio, c’è il serio rischio che si crei una discarica abusiva in una zona che potrebbe precipitare nel degrado. Abbiamo sollecitato la polizia locale ad intervenire prima che sia troppo tardi. A Campo di Mare gli esempi di pattumiere abusive proliferate in pochi giorni non sono rari, è sufficiente ricordare la montagna di spazzatura rimasta per mesi davanti ai cancelli del depuratore civico».
Il rapporto tra gli abitanti della frazione ed il popolo dei camperisti non è mai stato idilliaco, non sono rari gli scambi di accuse sui social, in molti temono che quel villaggio improvvisato di caravan possa diventare il nascondiglio ideale per sgradite presenze. La mancanza di adeguate strutture per lo scarico dei liquami preoccupa da sempre i residenti di Campo di Mare. Ad accentuare il malumore della gente anche il cantiere della vicina piazza Prima Rosa dove da oltre un anno gli abitanti debbono tenere le finestre chiuse per evitare di essere invasi dalla polvere dei lavori. Interventi che procedono a singhiozzo, il cantiere è spesso deserto, sotto le finestre le persone hanno il degradato spettacolo di rifiuti edilizi, tronchi di alberi abbattuti per dei lavori che sembrano interminabili. Più volte il sindaco Elena Gubetti ha effettuato dei sopralluoghi in piazza Prima Rosa rassicurando i cittadini che il cantiere presto sarebbe stato chiuso. È già trascorso un anno e mezzo.

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