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Piace l’idea dei “tre” scudetti

di Ugo Russo
Mentre la Fifa (non quella per il corona virus ma il massimo organismo internazionale del football) ha deliberato un misero supporto economico per le Federazioni mondiali, ci si aspettavano chissà quali sconquassi dall’Uefa (l’ente europeo) che sul tema del calcio giocato doveva dettare le regole da seguire e soprattutto scadenze o annullamenti vari. In buona sostanza, invece, ha lasciato alle varie organizzazioni pedatorie nazionali di decidere per conto loro (anche in questo caso l’Europa é molto unita…).

Ognuno facesse come vuole: non riprendesse, assegnando lo scudetto a chi al momento dello stop era in testa alla classifica; ricominciasse magari con meno partite o con diverso incedere (si é anche parlato di play-off ma non si rendono conto che in questa maniera o in qualsiasi altra, per la verità, si dovrebbe parlare di campionati chiaramente falsati, con esiti impugnabili all’infinito nelle sedi legali)? Unica cosa, ha chiesto l’ente presieduto da Ceferin, bisognerà informarlo di quelle che saranno le squadre che parteciperanno alle prossime Champions ed Europa League. Cosa significa questo? Che mentre nel resto del continente già molte nazioni hanno fatto sapere di non avere assolutamente voglia e desiderio di riprendere, come giusto che sia visto il periodo in cui bisogna pensare a ben altro, e alludiamo ad Olanda, Belgio ed ora anche Spagna, l’interesse per il calcio é scemato anche negli italiani, la maggior parte dei quali, anzi, vorrebbe che non riprendesse in tempi brevi per il grave rischio che correrebbero i giocatori (gli spettatori no, perché, comunque, bisognerebbe finire la stagione a porte non chiuse ma serrate). I pareri dei presidenti di società, però, sono completamente spaccati, ma si ricordassero di lasciare almeno una volta gli interessi personali da parte. Vero é che con Agnelli, dirigente troppo morbido che accetta sempre tutto ed é ormai arrivato ai margini delle preferenze dei tifosi juventini, ognuno si sente in diritto di poter parlare ma vanno calcolati assieme effetti e cause e i medici hanno detto che, andando perlopiù incontro ad un ulteriore rialzo delle temperature, i rischi per chi dovesse ora scendere in campo, specie quelli già colpiti dal virus, sarebbero enormi.

Nell’articolo precedente avevamo accennato ad una voce, che potrebbe diventare é più di una ipotesi, che sarebbe gradita a molti tifosi che l’hanno messa in giro. E che personalmente potremmo anche sposare. E’ un anno particolare, maledetto per tanti versi (e per questo, speriamo unico e che tale infezione passi presto)? E allora, non riprendendo, unico può diventare anche nel calcio che, in tempi normali (ma solo in quelli), continua a monopolizzare il gradimento degli italiani. Perciò, perché non pensare a tre scudetti, invece che a uno? Quello della stagione in corso resterebbe negli annali assegnato alla Juventus, prima al momento dell’interruzione, ma sarebbe giusto premiare anche Lazio e Atalanta. I biancocelesti che potrebbero finalmente avere quello del 1914/15, inseguito da tempo e che pure le ultime prove esibite hanno mostrato essere sacrosanto sul petto dei laziali; l’Atalanta, tra l’altro la squadra che gioca meglio in assoluto e che riesce più volte a regalare quello spettacolo che sembra una parola scomparsa nel vocabolario del nostro campionato. Ma il motivo del premio agli orobici sarebbe quello di onorare la memoria dei bergamaschi, così atrocemente colpiti, in numero di morti, dal coronavirus. Un omaggio/ricordo per chi non ce l’ha fatta.
Si dirà: “in fondo tra le prime quattro (le altre sono a distanza ancor più siderale), pur in terza posizione c’é anche l’Inter, e allora gli uomini di Conte? L’Inter il suo scudetto l’ha avuto in omaggio non molto tempo fa e ancora non sa perché lo abbia ricevuto.
Ma no, vedrete che questa eventualità, che probabilmente renderebbe tutti contenti, non sarà assolutamente presa in considerazione dai soloni del pallone, anzi noterete che alla fine capace che si riprenderà e poi il citato Agnelli ha già detto che non vorrà questo scudetto, d’altronde soltanto la sua famiglia, per esclusiva personale scelta, ne ha già lasciati due a Calciopoli, facendo conoscere alla Juventus anche l’onta della serie B.
Si ricomincerà a giocare prossimamente? Nessun vanto per chi vincerà. Però, attenti: dovesse succedere qualcosa, qualcuno dovrà pagare pesantemente, al limite venendo condannato per omicidio colposo.
CORONA VIRUS – Ha detto sabato scorso Arcuri, commissario per il potenziamento delle infrastrutture ospedaliere: “Noi italiani avremmo voluto e sperato che oggi, festa della Liberazione, avremmo potuto festeggiare la liberazione dal coronavirus (a chi lo dici, ndr), ma questo appare ancora molto lontano” con ciò promettendo mascherine (!!!) per tutti. E allora che facciamo, liberiamo le persone dal prossimo 4 maggio con il rischio, per coloro (altre nazioni) che hanno fatto riaprire i “cordoni”, di richiudere in fretta ogni cosa per una recrudescenza della pandemia? Politici che finora avete profondamente deluso, cos’è, pure questo ve lo ha suggerito l’Europa? Pensate, finalmente, bene a quello che fate!
E’ stato codesto un periodo in cui, a cominciare da gran parte dei virologi e di quelli che sono stati presentati come scienziatoni, sono state sparate reiterate cazzate, tra l’altro ognuna contraddicendo l’altra ma senza alcun costrutto. E come Banfi inventò la bizona nel mitico “L’allenatore nel pallone”, qui potremmo inventare il termine (per gli errori e le assurdità dette sullo stesso argomento) di bicazzata.
Verità certe nessuna, anzi non c’è stato alcuno in grado di  spiegarci cosa realmente ci dobbiamo aspettare per il futuro, se si fosse scoperto qualcosa di preciso su questo virus, sbagliando inizialmente pure i tempi della fantomatica quarantena (altro che 14 giorni!!! C’é gente che é morta pure dopo due mesi…Guardate il povero Sepulveda). Il periodo delle bidonate è stato ora sostituito dalla scoperta dell’acqua calda (no, amici ladispolani non accenniamo al fatto che potete considerare concluse le vostre traversie con i tanti lavori idrici in zona, che hanno provocato razionamenti e vi fanno tuttora avere il bene prezioso, caldo o freddo, a go-go, o addirittura in molte zone fanno registrare i rubinetti completamente asciutti in certi orari. Scoperta dell’acqua calda, in questo caso, classico modo di dire. L’acqua per voi, a flussi normali, arriverà, tranquilli). Così, dopo che noi lo avevamo scritto tre mesi fa ed é quello che dicevano e pensavano tutti, si ritorna alla carica che ormai é certo: “il virus lo hanno propagato i cinesi in tutto il mondo!”; che noi stessi (e non siamo nessuno a livello scientifico, però lo abbiamo capito perché era una cosa talmente elementare… ma i nostri scienziatoni non lo avevano compreso) avevamo scritto (andate indietro con i nostri articoli) a metà febbraio che bisognava pensare di fare noi le mascherine, senza aspettare altri e senza farci fregare i soldi, usando pezzi di stoffa o di lenzuolo o magari trasformando una azienda che sforna automobili in una per la produzione dei rettangolini per la protezione di naso e bocca. Ed ora i primi imprenditori si sono mossi e i politiconi, ognuno per proprio conto, fa sua l’idea (c’è da rabbrividire!!!???); ancora, che sembra del tutto certo, come era stato detto da tempo, che i numeri che ci vengono propinati ogni giorno e che ci sembrano, comunque, pesanti non siano quelli veritieri. Anzi, ad esempio nel numero dei morti, pare che manchino almeno altri ventimila decessi a quelli finora acclarati; lo scrivono quotidiani di spessore e rinomate riviste scientifiche. Metteteci decine di altre cose che sembravano banali, dette e ridette tant’é che parevano già fatte e che invece vengono ritirate fuori adesso perché servirebbe farle.
Allora, siamo vicini alla fase 2 e non c’é stato ancora chiarito come nuovamente cambierà la nostra vita. Speriamo che non sia: fase 2, la (ulteriore) vendetta (del virus)!

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