Scende in campo anche il Codacons nella battaglia per chiedere alla Regione Lazio il potenziamento dell’ex Posto di primo intervento di Ladispoli e Cerveteri.
Il coordinatore del litorale, Angelo Bernabei, ha annunciato che è in procinto di partire una massiccia raccolta di firme a Ladispoli e Cerveteri che sarà inviata al presidente regionale Francesco Rocca nella quale i 90.000 residenti delle due città chiederanno di ripristinare nel presidio sanitario della via Aurelia servizi essenziali come l’elettrocardiogramma, la stabilizzazione dei pazienti e la messa dei punti di sutura. Tutte prestazioni che fino a pochi mesi fa erano garantite dal competente personale medico ed infermieristico dell’ex Posto di primo intervento. La petizione intrapresa dal Codacons non nasce a caso nel mese di agosto. “Siamo in piena estate – dice il coordinatore Bernabei – il litorale da Marina di San Nicola a Campo di Mare è popolato da 200.000 persone che sono totalmente prive di assistenza sanitaria approfondita in caso di emergenza. Sono giorno che i mass media, gli amministratori comunali, le associazioni, i partiti politici, i dirigenti sindacali e la gente segnalano questa grave carenza. Non è accettabile che un territorio abitato durante l’anno da 90.000 persone resti così scoperto e la popolazione sia costretta a correre a Roma, Bracciano e Civitavecchia in caso di necessità. Il Codacons chiede alla Regione Lazio di ripristinare rapidamente un Posto di primo intervento attrezzato che, pur non chiamandosi Pronto soccorso, possa realmente essere il riferimento in caso di malori, attacchi cardiaci, ferite e patologie varie. Sta per partire una massiccia raccolta di firme, ci appelliamo alla sensibilità del presidente regionale Francesco Rocca. Duecentomila persone vogliono il Pronto soccorso”.
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