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Prato del Mare a Santa Marinella, il consorzio-letamaio

Torniamo, nostro malgrado, ad occuparci di Prato del Mare e di un consorzio che tutto ha meno le caratteristiche per essere chiamato tale. Un Consorzio con la C maiuscola è quello di Marina San Nicola, tanto per limitarci alle zone vicine, che ha un inizio e una fine, che ha sorveglianza e telecamere 24 ore su 24, che ha negozi di tutti i tipi, un’associazione che cura lo svago per i bambini e altre attività ricreative (tornei di vari sport, da tavolo, ecc.), cura “maniacale degli spazi verdi, abbondanti parcheggi per tutti, strade ed illuminazione senza problemi e metteteci pure tutto l’altro di buono che ci siamo scordati. Quello è un Consorzio! E il costo e più alto di appena un centinaio di euro l’anno a consorziato. Avendo tutto! Contro niente dall’altra parte!

Torniamo a scrivere di Prato del Mare per le varie segnalazioni che ci arrivano dai residenti, stufi di vivere nel degrado assoluto, dove ognuno è portato a fare come gli pare non rispettando i limiti con i confinanti, dove crescono sterpaglie, ricettacoli di serpi e topi, che prendono anche fuoco (come accaduto tre anni fa) e le fiamme vengono fortunatamente fermate quando stanno per entrare nelle case vicine (ma se una prossima volta non si dovesse fare in tempo?), dove se cammini sui marciapiedi rischi sempre di cadere per come si sono ridotti, dove ci sono pini arrivati ad essere paralleli al terreno che rischiano di cadere provocando disgrazie. Tanti, tantissimi problemi che crescono e non hanno mai fine. In particolare, poi, sembra essere l’ultimo tratto, da via Mare Mediterraneo alla strada sterrata, quello più disgraziato e abbandonato a sè stesso. Ed evidentemente anche buona parte di quelli che gravitano in zona (una volta fiore all’occhiello dell’estate romana) possono essere annoverati ad autentica feccia se non si fanno problemi ad abbandonare ogni tipo di rifiuti per le strade. La foto è di questa mattina: un pesantissimo sacco nero chiuso ma pieno evidentemente di cassette con avanzi di pesce è stato abbandonato davanti ad una abitazione e poi spostato dal residente sul marciapiede di fronte. Morale della favola, anche per il caldo, un puzzo tremendo che sta ammorbando la zona. L’amministratrice sollecitata ad intervenire, almeno fino ad ora, non è stata rintracciata avendo la segreteria e poi il solito balletto: i vigili “chiamate l’Isola ecologica”, il comune, che pure ha gravi responsabilità per la questione consorzio, “chiamate i carabinieri” e insomma è un continuo palleggiarsi e passarsi le responsabilità. Chi ci rimette sono solo e soltanto i cittadini onesti (che, per altro, son rimasti veramente pochi) che ne hanno le tasche strapiene, non sopportano e non ne possono veramente più! E il sacco è ancora lì… schifo, vergogna, ludibrio!

AGGIORNAMENTO

Nella mattinata di lunedì 23 agosto, dopo una serie di telefonate di protesta dei residenti del Consorzio, finalmente il sacco di rifiuti è stato rimosso.

1 commento

  • irreale? e’ tutto vero, ma quello che e’ peggio vi sono blasonati professionisti del foro, nessuno interviene, le voci fuori dal coro non vengono prese in considerazione . ..

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