Prosegue la mobilitazione sul litorale di Ladispoli e Cerveteri per chiedere il potenziamento delle ambulanze del 118 in previsione della stagione estiva.

Tra poche settimane la popolazione di circa 90 mila abitanti si raddoppierà con l’arrivo dei villeggianti, le proiezioni indicherebbero una grande crescita di vacanzieri provenienti soprattutto dalla capitale. In queste ore è arrivata una importante presa di posizione del Codacons che ha intercettato la preoccupata percezione popolare legata all’ex Posto di primo intervento della via Aurelia.
“Da giorni sui social ma anche sui treni, nei bar e nelle strade di Ladispoli e Cerveteri – spiega Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – si ascoltano racconti di persone che si sono recate all’ex Posto di primo intervento, sentendosi dire che determinate prestazioni non sono più effettuate. Come, tanto per fare un esempio, la messa dei punti di sutura. Ma sono stati segnalati anche episodi che, se confermati, sarebbero preoccupanti. In questo scenario, i cittadini di Ladispoli e Cerveteri hanno iniziato a chiamare sempre più frequentemente le ambulanze del 118 che naturalmente non riescono a contenere l’ondata di richieste. E’ evidente che l’arrivo dell’estate non potrà che peggiorare la situazione, le due ambulanze in servizio al presidio della via Aurelia e l’automezzo a Marina di San Nicola non possono soddisfare le esigenze di almeno duecentomila utenti che tra giugno ed agosto trascorreranno le vacanze sul nostro litorale. Il Codacons è pronto ad avviare una raccolta di firme da consegnare alla Regione Lazio per chiedere dal primo giugno il raddoppio delle ambulanze del 118 a Ladispoli e Cerveteri. Solo con questa risposta si potrà tamponare una situazione che rischia di diventare insostenibile, generata dalla scelta del Governo nel 2019 di trasformare i Posti di Primo intervento in Presidi sanitari poco più che ambulatoriali. Siamo certi che raccoglieremo migliaia di firme in pochissimo tempo, l’assistenza sanitaria è un tema fortemente sentito dalla popolazione”.

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