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Sabato 27 settembre, alle ore 16,30, sarà presentata la quinta edizione dell’evento “Caravaggio in vetrina” presso la sala dell’oratorio delle Salesiane in via Trieste a Ladispoli

L’Amministrazione comunale ricorda che sabato 27 settembre, alle ore 16,30, sarà presentata la quinta edizione dell’evento “Caravaggio in vetrina” nel corso di una conferenza presso la sala dell’oratorio delle Salesiane in via Trieste 6 a Ladispoli. Con ingresso libero. La rassegna, per due settimane, tornerà a trasformare viale Italia e le strade del centro di Ladispoli in un museo a cielo aperto per rendere omaggio a Michelangelo Merisi a 454 anni dalla nascita. Pittori provenienti da varie parti della penisola esporranno nelle vetrine dei negozi le loro riproduzioni museali ed interpretative dei capolavori di Caravaggio, compresi dipinti andati perduti o presenti in collezioni private.

La delegata comunale all’Arte, Felicia Caggianelli

“Per il quinto anno consecutivo – afferma la delegata all’Arte, Felicia Caggianelli – sarà un evento dedicato a Caravaggio ad inaugurare il programma autunnale delle iniziative artistiche e culturali varate dall’amministrazione comunale di Ladispoli dopo un cartellone estivo di elevato spessore. Per tenere sempre alta l’attenzione sul legame tra il territorio e Caravaggio – ribadisce la delegata Felicia Caggianelli –  in occasione dell’anniversario della nascita, viale Italia ed altre strade diventeranno un’esposizione di opere realizzate da artisti provenienti da tutta la regione. Residenti e turisti potranno ammirare nelle vetrine dei negozi veri e propri capolavori, copie dei dipinti disseminati nei musei di tutto il mondo, spesso irraggiungibili per il grande pubblico. Anche per la quinta edizione di “Caravaggio in vetrina” saranno esposte opere del grande pittore lombardo andate distrutte o di cui si sono perdute le tracce. L’evento prosegue sul percorso avviato dall’amministrazione comunale per ribadire come il saldo rapporto tra tra Caravaggio e Ladispoli sia ormai conclamato, il pittore nel luglio del 1610 sbarcò sulla spiaggia di Palo, l’ultimo posto dove fu visto vivo. Cosa accadde poi e dove sia realmente morto Michelangelo Merisi è un mistero che resterà per sempre irrisolto. Ancora una volta coinvolgeremo gli alunni delle scuole che lo scorso anno parteciparono con i disegni per regalarci la loro visione di Michelangelo Merisi”.  

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