Come le previsioni del tempo avevano annunciato, questa mattina Ladispoli si è svegliata sotto la pioggia.

A tratti leggera, in alcuni momenti a scroscio, in ogni caso capace di rovinare le prime ore della seconda giornata della Sagra del Carciofo. Del resto, nemmeno quattro anni di stop a causa della pandemia, hanno mandato in pensione la funesta tradizione che prevede il maltempo almeno per un giorno in occasione della fiera di Ladispoli. E’ palese l’amarezza degli standisti e dei commercianti che puntavano ad un incasso elevato con la massiccia presenza di visitatori, già nella giornata di ieri, nonostante lo sciopero dei treni, migliaia di persone hanno sciamato nel centro di Ladispoli per ammirare le esposizioni e gustare le svariate proposte gastronomiche da tutta Italia. La mattinata di sabato sta purtroppo andando via sotto il diluvio, la speranza di tutti è che il vecchio detto “non può piovere per sempre” trovi la sua sublimazione nelle prossime ore e ci regali almeno un pomeriggio nuvoloso per passeggiare all’interno del vasto perimetro della Sagra del Carciofo. Stamane lo scenario era triste, peccato davvero vedere viale Italia e strade limitrofe vuote e flagellate dalla pioggia. Speriamo nelle prossime ore, da troppo tempo Ladispoli attendeva la Sagra del Carciofo. Stasera c’è l’atteso concerto in piazza Rossellini delle Vibrazioni, vederlo con gli ombrelli aperti non sarebbe il massimo. Coraggio, “non può piovere per sempre”.

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