Salta il Consiglio comunale, la farsa continua. Cerveteri verso le elezioni anticipate?

Dalla commedia alla farsa il passo è stato breve. E lo spettacolo andato in scena nella sala consiliare di Cerveteri è stato veramente indecoroso per quei pochi cittadini che ancora nutrono fiducia verso la classe politica locale. La seduta di Consiglio comunale che avrebbe dovuto discutere punti importanti come il Bilancio di Previsione 2025/27, la conferma dell’aliquota addizionale Irpef 2025, le aliquote riguardanti le detrazioni Imu 2025 e l’approvazione del Dup 2025/27, beh è andata deserta. Avete letto bene, i consiglieri di maggioranza non si sono presentati, in aula hanno risposto presente gli esponeti di opposizione Bucchi, Orsomando, Vecchiotti, Ramazzotti, Pavin, Paolacci, Fondate e Piergentili. Poi è arrivata la consigliera di maggioranza Laura Mundula. Tutti gli altri, sindaco compresa, hanno preferito disertare la seduta a conferma della confusione che da otto mesi sconquassa la maggioranza di Centro sinistra. Dietro questo rifiuto a venire in aula, con il rischio che il bilancio fosse bocciato e la legislatura sciolta, ci sarebbe l’ennesima lite tra le liste civiche che fanno riferimento all’ex sindaco Pascucci ed il resto della maggioranza sugli assessorati da spartire. Sembrava che un faticoso accordo fosse stato raggiunto ma qualcuno evidentemente ci ha ripensato, sono ripartite le discussioni sulle poltrone e sui nomi, sembrerebbe che poche ore prima del Consiglio comunale la crisi sia tornata al punto di partenza. E’ palese che Cerveteri non può essere più amministrata in questo modo tra il comico ed il surreale, sarebbe il caso che il sindaco Gubetti prendesse atto della situazione ed assumesse le conseguenti decisioni. Le ipotesi, ed Ortica Social lo scrive da mesi, sono soltanto due a questo punto: o il sindaco Gubetti si dimette e manda Cerveteri alle urne per scegliere un’altra amministrazione, oppure chiama a raccolta le opposizioni ed i consiglieri rimasti fedeli e costituisce una maggioranza di “salute pubblica” con alcuni punti programmatici precisi. Un fatto è certo, i cittadini di Cerveteri non meritano la farsa andata in scena al Granarone.