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Santa Lucia, un’ Atroce beffA!!!

di Ugo Russo 

Vi dovevamo la conclusione della nostra storia relativa al tentativo della compagine romana del Santa Lucia, partecipante al campionato di serie B di basket in carrozzina, di tornare in serie A. Ricordiamo che stiamo scrivendo della più prestigiosa squadra italiana in questa disciplina agonistica, che nella sua storia vanta vittorie (e per notevole distacco) come nessun’ altra. Dopo le traversie degli ultimi anni, poi, la possibilità di iscriversi a un altro campionato importante e un’impresa… solo, purtroppo, sfiorata. Sì, perché a causa di quanto previsto, per altro, dal regolamento si è vista sottrarre il ritorno nella massima serie che avrebbe strameritato. L’entourage della società capitolina ha sempre detto “di voler conquistare la promozione sul campo” (o sul parquet, se preferite), ma è chiaro che trapeli una grande delusione ed amarezza. Il roster della squadra romana era composto da tutti giocatori disabili ma alcuni quintetti si sono agevolati dell’apporto di un normodotato (casomai, più giusto permettere il suo impiego in serie A, non certo nella serie cadetta!) ribadiamo, seguendo quanto dicono le carte federali. Così nelle partite che contavano il Santa Lucia si è trovato di fronte l’elemento che da solo ha segnato 30 punti, ha preso un’infinità di rimbalzi e ha fornito ai suoi compagni assist solo da depositare nella retina. In effetti, coloro che hanno illo tempore partorito questa regola non hanno pensato, come in questa occasione, che avrebbero privato ragazzi con disabilità di giocare, perché questa è la cosa principale per farli sentire utili, perfettamente integrati nella squadra ed invece su cinque ne giocano, sia pure a rotazione, soltanto quattro perché il normodotato molto spesso si fa tutti i 40 minuti! Adesso arriviamo alla tripla sfida con Parma, che decideva l’accesso di una delle due in A e capirete cosa è successo. Ad armi pari Santa Lucia era la più forte in campionato e avrebbe meritato di vincerlo, senonchè… Si fa il sorteggio e a Parma viene data la possibilità di giocare seconda ed, eventualmente, terza partita in casa.  Altra riflessione: perché la eventuale terza non deve essere giocata in campo neutro senza favorire chiaramente una delle due? Ecco, per almeno questi due sostanziali punti il regolamento, andrebbe rivisto e, forse, modificato. Andata, dunque, a Roma, al Pala Reny, e nonostante il “normo” Reggio, autore di 30 punti (più tutto quello di cui sopra) Santa Lucia annienta Parma, imponendosi con un vantaggio di 16 punti. Sono soprattutto Chakir e Nwaisi a fare la differenza. Nella foto a sinistra i due tecnici, Carboni e Ceracchi, e Nwaisi, uno dei fiori all’occhiello della compagine capitolina.

Ritorno a Parma e sta per ripetersi la bellissima storia: a 30 secondi dalla fine, gli ospiti conducono di tre punti, palla a Reggio che a nove metri (!!!) dal canestro ciuffa nella retina. Stupore sul parquet, i romani perdono l’ultimo possesso e ancora, indovinate chi?, fa il più due per i padroni di casa quasi sulla sirena. In gara-due si frattura un dito De Sousa, il portoghese del Santa Lucia e pare tagliato fuori per la bella che viene effettuata il giorno dopo. Stanchi, avviliti per l’esito del match precedente Comandè, il capitano, e compagni sembrano subire stavolta gli avversari che incitati fino alla fine dal loro pubblico hanno la meglio, ma neppure in maniera netta. Viene impiegato anche lo stoico De Sousa ma fa quello che può.

Finisce nella gara decisiva, punita da oppositori che non si sono mostrati mai decisamente superiori, l’avventura dei romani che dovremmo ritrovare il prossimo torneo ai nastri di partenza della serie B. Ma il condizionale è d’obbligo: giunge voce di alcune società non in grado, economicamente e impossibilitate ad allestire squadre competitive per la massima categoria (anche perché, ricordiamo, in A non è ammessa la presenza del normodotato!!!), di iscriversi alla serie A ed allora, pur se Roma dicono che “la promozione va conquistata sul campo”, vai Santa Lucia, la massima serie è tua, per quello che hai fatto nella tua storia cestistica ed anche in quest’ultimo campionato, per aver incarnato il rispetto per questo sport dove gli unici ad essere protagonisti e a essere messi in condizione di giocare il più possibile dovrebbero essere proprio questi meravigliosi ragazzi con disabilità, in grado di fornire lezioni di vita a tutti. Bisognerebbe avere sempre negli occhi l’uscita dal campo in gara-3 dei romani; alcuni piangevano a dirotto! E non è giusto. Per cui, se capita la possibilità, forza Santa Lucia, fatti sotto e agguanta quello che meriti! Poi, una volta in A cambia tutto: oltre alla riconferma dei meravigliosi sponsor che quest’anno hanno aiutato la squadra in questa, comunque, straordinaria stagione ce ne vorranno altri ugualmente e forse, almeno uno, anche di più  solidi, di soldi e di propositi, e dovranno dare una grossa mano perché, se ricorderanno il passato, potrebbero tornare ad avere in casa il cavallo vincente! E Roma, da un po’ di tempo stitica in tutti gli sport nel trovare grandi sponsor all’altezza, dovrà mostrare di essere cambiata. In onore e a merito di ragazzi meravigliosi.

Sotto, i tabellini delle tre gare con Parma. Domani la seconda parte con i profili dei giocatori e dei tecnici e l’intervista al principal coach Alvaro Carboni.

GARA 1: SANTA LUCIA-PARMA 75-59

  1. LUCIA ROMA –TALAMOUN, SANNA 4, DE STEFANIS, CHAKIR 27, NWAISI 27, SHERIF, MASTRANGELO 2, CIOBANU, VOLPI, DE SOUSA 13, COMANDE’ 2, TORQUATI – ALLENATORE: CARBONI

LAUMAS PARMA – SERIO 4, SELMI, MALANGONE 2, REGGIO 30, ROVATI 3, GIANSOLDATI 7, ALLEGRETTI, ROVINA, FAGIOLI 13, BIAZZI, FAVAROLO,

ALLENATORE:  CALVI

GARA 2: PARMA – SANTA LUCIA 69-67

LAUNAS PARMA – SERIO 15, SELMI, MALANGONE, REGGIO 21, ROVATI 2, GIANSOLDATI 16, ALLEGRETTI, ROVINA 2, FAGIOLI 13, ARDEMAGNI, BIAZZI, FAVAROLO. ALLENATORE: CALVI

  1. LUCIA ROMA –TAILAMOUN, SANNA 2, DE STEFANIS, CHAKIR 31, SHERIF, MASTRANGELO 2, CIOBANU, NWAISI 8, DE SOUSA 18, COMANDE’ 6, TORQUATI. ALLENATORE: CARBONI

GARA 3: PARMA – SANTA LUCIA 68-58

LAUNAS PARMA – SERIO 27, SELMI, MALANGONE 2, REGGIO 23, ROVATI 4, GIANSOLDATI 2, ALLEGRETTI 2, BOVINA, FAGIOLI 8, ARDEMAGNI, BIAZZI, FAVAROLO. ALLENATORE: CALVI

  1. LUCIA ROMA –TAILAMOUN, SANNA 10, DE STEFANIS, CHAKIR 21, SHERIF, MASTRANGELO, CIOBANU, NWAISI 20, DE SOUSA 3, COMANDE’ 4, TORQUATI. ALLENATORE: CARBONI

(1 – continua)

 

 

1 commento

  • Complimenti , mai e poi mai avremmo pensato che rispettare le regole fosse un problema, e tanto meno pensare che una squadra con tale nomea e premi, arrivasse a cercare una scusa per la loro dipartita, avete perso..non ci sono ne e ma…abbiamo fatto più canestri…è molto semplice.. più bravi…meno bravi?.. vince chi ne fa di più…è sempre stato così.. non andremo in serie A …per svariati problemi.. ma non quello del normodotato… che avete anche
    voi… quindi… buone partite…e tanta tanta camomilla

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