Parte con il piede giusto l’avventura del Santa Marinella Basket nel campionato di serie “C” femminile. Battuto in casa il Frassati di Roma in un incontro duro e combattuto su entrambi i fronti. Nei primi due quarti la difesa locale è stata attenta ed organizzata ed ha poco ceduto all’attacco avversario, apparso un tantino non organico, tant’è che ha chiuso in vantaggio di nove lunghezze. Nel terzo e ultimo quarto la partita cambia aspetto e strategia agonistica; le ragazze romane del Buon Pastore hanno un piglio diverso e la voglia di conquistare canestri validi per il recupero che coincide con un periodo di appannamento delle ragazze del litorale Tirrenico. Coach Precetti cambia modulo ogni azione cercando di mettere in difficoltà l’attacco avversario il quale riesce con una serie di doppi possessi e di azioni legate all’individualità della Maffia a dare pensiero alle locali. È a questo punto che Elisa Del Vecchio prende per mano le compagne dando impulso alla gara con uno sforzo in difesa degno delle migliori giocatrici di alti livelli. La svolta si ha quando per una gomitata, non vista dal direttore di gara, Sara Amorosi è dovuta uscire e farsi medicare a bordo campo per poi rientrare nuovamente in campo con una vistosa bendatura; ha ripreso a tirar giù rimbalzi ed a lottare come una leonessa. Una piccola nota di colore per la Federazione: sembra difficile capire come mai in un campionato ad alto livello agonistico come la serie C mandi un solo arbitro. Il mondo del basket femminile ha bisogno della degna considerazione è questo che si chiede alle alte sfere per dotare le gare del giusto valore di spettacolarità. Nel maschile il minimo contatto è fallo nel femminile “Botte da orbi”.
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