“Silvia Marongiu non si faccia coinvolgere dall’aggressiva campagna elettorale dell’estrema sinistra di Ladispoli”

Inizia ad avere ripercussioni l’aggressiva campagna elettorale sindaco di Cerveteri, candidato a sindaco dell’estrema sinistra di Ladispoli. Con una nota stampa, è arrivata in questi minuti una netta presa di posizione di Gino Ciogli, sindaco di Ladispoli dal 1997 al 2007, uno dei migliori amministratori che la città abbia mai avuto.

Gino Ciogli ha parlato forte e chiaro alla candidata a sindaco del Partito democratico Silvia Marongiu, raccogliendo le perplessità di quell’elettorato progressista che guarda con sempre più sdegno ai comizi verbalmente aggressivi del candidato della sinistra estrema che stanno spaventando i cittadini di Ladispoli. Parole come colpi di maglio quelle di Gino Ciogli.

“Il consiglio che mi sento di dare a Silvia Marongiu – spiega Ciogli – in questi ultimi giorni di campagna elettorale è soprattutto quello di non farsi coinvolgere dalla propaganda sopra le righe che qualcuno sta conducendo alla sua Sinistra estrema. Ladispoli ha un elettorato che tradizionalmente rifugge le polemiche, gli attacchi personali, i comizi in piazza che incendiano il pubblico con discorsi fuori dal tempo e verbalmente aggressivi. Silvia Marongiu ed il Centro sinistra, – continua l’ex primo cittadino – quello vero, spieghino agli elettori il programma ed i progetti per Ladispoli, mettano in evidenza le differenze sostanziali con il Centro destra, mantengano quella linea di moderazione e rispetto che hanno sempre caratterizzato il Partito democratico ed i suoi alleati da tanti anni. E, soprattutto, siano chiari con gli elettori di Ladispoli per eventuali alleanze in caso di ballottaggio. Sarebbe complicato spiegare come potrebbe allearsi il Pd con personaggi che a pochi km da qui hanno distrutto il Centro sinistra con accuse infamanti rivelatesi poi infondate”.

Un dato è certo, finalmente nel Partito democratico è suonato l’allarme, un esperto amministratore come Gino Ciogli ha compreso che la campagna elettorale dell’estrema sinistra di Pascucci rischia di trascinare a fondo anche il Partito democratico se non si sbrigherà a prendere le distanze da comizi verbalmente aggressivi, addirittura contro alcune donne come accaduto domenica pomeriggio in piazza Rossellini.