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STREPITOSO SUCCESSO DELLA TRE GIORNI DEDICATA AD ALESSANDRO MAZZINGHI

Ci eravamo lasciati con la presentazione dell’evento a Pontedera su Alessandro Mazzinghi, per tutti Sandro, il grande pugile italiano due volte campione del mondo che proprio nella cittadina toscana ebbe i natali ed è scomparso nel 2020, a 81 anni. Ebbene, la tre giorni ha avuto un successo clamoroso, ancora oltre le più rosee aspettative, segno di quanto questo straordinario campione, di sport e di vita, sia ancora vivo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto e soprattutto dei milioni di appassionati del ring che lo hanno seguito ed amato; grandi riflessi mediatici a livello nazionale e tutto il popolo pontederese a partecipare con entusiasmo e commozione per ricordare il suo più grande concittadino della storia e non solo sportiva. Tutti straordinari protagonisti per la buona riuscita della manifestazione: dalla locale Amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Matteo Franconi e del consigliere Riccardo Minuti (anche scrittore e presidente della commissione per la scelta del premio); dai figli di Sandro, David e Simone e dalla moglie Marisa, una famiglia meravigliosa, indubbiamente l’eredità più bella lasciata dal grande pugile;

Ugo Russo con i figli di Mazzinghi

dagli altri componenti della commissione, gli stessi Minuti e David Mazzinghi, Dario Torromeo e Ugo Russo, determinante, quest’ultimo, per la venuta di Marcello Lippi, vincitore della seconda edizione del Premio Mazzinghi; dallo stesso ex giocatore e allenatore di Viareggio, applauditissimo e, lo ricordiamo, per ora l’ultimo tecnico della nazionale italiana ad aver  alzato la Coppa del mondo; dai campioni del mondo di boxe Patrizio Oliva e Francesco Damiani, autori di discorsi di enorme profondità e commozione e bravissimi anche… in teatro; dall’attore e regista Mauro Parrinello che è reduce da una serie di spettacoli, sempre sulla vita di Sandro, portati in giro per l’Italia e nello scorso agosto anche a Sansepolcro;

Sono intervenuti all’evento anche campioni di pugilato come Patrizio Oliva e Francesco Damiani

dagli eccellenti attori Chiara Argelli e Giuseppe Ippoliti alla brava e bella cantante Laura Repetto; dal pubblico che ha riempito in ogni ordine di posti il teatro Era, (che ha ospitato le due manifestazioni: la commedia e la consegna dei premi) ed è accorso numeroso quando sono stati scoperti la targa per la toponomastica con il nome Piazza Alessandro Mazzinghi e, sul posto, il cartellone con una delle più belle foto del campione, corredata da una breve biografia. Insomma, in quelle 72 ore si percepiva che ogni metro, ogni angolo di Pontedera trasudasse commozione, con una voce che si alzava sempre più forte e gridava: “Grazie Sandro per tutto quello che hai fatto ed ora e per sempre sarai assieme a noi”.

Ugo Russo con Marcello Lippi, commissario tecnico dell’Italia Campione del mondo

Alla intitolazione della piazza erano presenti pure alcuni bambini delle scuole elementari ai quali, nel suo discorso, Ugo Russo ha voluto rivolgersi: “Leggete la vita di Sandro Mazzinghi, che sul ring ha mostrato tutte le qualità che appassionano i tifosi: determinazione, forza, coraggio, generosità, ma è stato soprattutto dal lato umano che è stato un fulgido esempio da seguire, quando ha sempre saputo risollevarsi dalle tante avversità che la vita gli ha messo di fronte. E ha saputo costruire una splendida famiglia. Ecco, in un momento dove si stanno perdendo i valori, in primis quello della famiglia, proprio il nucleo familiare, invece, resta l’unico e vero approdo sicuro per i giovani”. La sera di venerdì la rappresentazione “Il Ciclone di Pontedera – Anche i pugili piangono” approntato, prendendo spunto dal suo libro, diretto e presentato da Dario Torromeo. Lacrime in sala e tanta partecipazione della gente che ha distribuito applausi scroscianti ai protagonisti, con Damiani e Oliva superstars e Russo, tornato sul palcoscenico dopo quasi mezzo secolo.

E poi la serata finale con premiati Marcello Lippi e il locale Club Scherma Valdera. Il tecnico che ha mietuto successi e riconoscimenti a non finire ha detto, tra l’altro: “Sono onorato di aver ricevuto questo premio. Ogni riconoscimento è importante laddove si configura al personaggio di cui porta il nome. Ho conosciuto Sandro Mazzinghi, un grande uomo e un combattente come me”. Il tutto si è chiuso con la promessa del sindaco Franconi: “Spero di portare il prossimo anno a Pontedera i campionati italiani di pugilato”. E Sandro, da lassù, sorride.

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