Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Studenti-delinquenti, ora basta!!!

di Ugo Russo

E’ una continuazione di segnalazioni di episodi miserabili nelle scuole senza che chi li mette in atto sappia conoscere la vergogna, il rimorso; atti, semmai, a rovinare la vita di chi subisce le loro deplorevoli macchinazioni.

E l’argomento sesso esce sempre più in evidenza per colpire, colpire e colpire con l’assenso di tutti i compagni di classe, perché, come ripeteremo anche dopo, se uno di quelli che frequentano l’istituto scolastico in questione vorrebbe osare a dire la verità viene minacciato anche delle cose peggiori perché questi non hanno davvero ritegno e scrupoli. Quando, poi, vedono un professore severo (come dovrebbero essere tutti ed invece sono rimasti in pochi) che osteggia le loro mire (ormai gli studenti-canaglie, pur non studiando vogliono mettersi anche i voti e infatti, al termine del percorso, escono fuori certi ignoranti…) e vuole far rispettare le regole scolastiche gli alunni-dementi, non essendo addomesticabile come vorrebbero loro, si scatenano per rovinarlo. Molestie sessuali la cosa più sbrigativa da montare in fretta e che fa più effetto.  Così si inquadra l’ultimo esempio di una lunghissima serie: dalla provincia di Brescia dove ha insegnato per 17 anni, a costo di sacrifici, lui pugliese, finalmente è stato trasferito vicino casa ma qui ha trovato l’inferno. Per aver messo una nota a una ragazza, arrivata in ritardo e creato tanto disturbo parlando ad alta voce, questa ha incitato tutti i compagni a lasciare l’aula e poi è uscita la storia che il professore l’aveva molestata sessualmente, ipotesi avvalorata da testimonianze finte di alcuni compagni. Non solo: due persone (genitori di due alunni?) sono entrati in classe (!!!) e hanno preso a schiaffi e pugni il professore. E questo dopo sole due settimane che insegnava lì! A Brescia gli ex alunni del suo vecchio istituto hanno descritto il professore come severo, aggiungendo, però: “questa non è una colpa, anzi”, ma ottimo nell’insegnamento e senza sbavature comportamentali. A Bari dava evidentemente fastidio e non permetteva agli studenti-delinquenti di fare il porco comodo loro. Noi diamo ragione ai professori finché non ci saranno prove lampanti che li smentiranno, e basta con queste fecce cui, spesso, le famiglie danno ragione perché molti genitori sono diventati impotenti, quasi succubi di fronte alla crescita disonesta dei propri figli che arrivano a soggiogarli. . Una volta i genitori prendevano le parti dei professori ritenuti una vera e propria istituzione per la formazione dei figli. Questo in classe. E le baby gang, con criminali sempre più piccoli di età (basta chiamarli ragazzini, per favore…) che delinquono per strada prendendo di mira coetanei, per lo più, ma anche anziani? I bottini sono telefonini, orologi, pochi spiccioli ma vuoi mettere, fanno sentire eroi questi delinquenti (che in futuro chissà cosa arriveranno a fare). Per loro ci devono essere pene come per i grandi, sono irrecuperabili!!! E sempre per tenerci sull’attuale a Milano, per aver provocato una rissa, è stato arrestato baby gang, pensate l’originalità del nome…, un rapper. Proprio queste persone, che fanno un tipo di musica improponibile da ascoltare, lavorano molto sui social perché coloro che li seguono possano sviluppare un forte istinto di emulazione. E a ogni incontro, che finisce spesso in risse e contestazioni nei confronti delle forze dell’ordine, sono sempre di più. E non bisogna riformare la giustizia imponendo leggi severe, PER TUTTI?

E si moltiplicano gli episodi di bullismo nei confronti di compagni di classe, contro quei ragazzi o ragazze che non vogliono sottostare alla legge del branco e cercano di ribellarsi, secondo le proprie possibilità, a quanto succede nel gruppo, oppure vogliono studiare (cosa che alla maggior parte non entra proprio in testa di fare). E allora botte, ma non viene trascurato nulla perché, se una volta bastava un pugno o uno schiaffo, adesso si va giù forte, per fare male, anche con spranghe, o, in casi estremi, a portare il soggetto da maltrattare a compiere gesti irreparabili. Perché i balordi non hanno scrupoli, verificano le conseguenze solo quando è troppo tardi. La foto accanto mostra quanto avvenuto in una scuola inglese, regolarmente postato (perché, poi, si divertono pure a riprendere scene violente e a farle girare sul web): il calcio all’altezza della faccia può avere conseguenze devastanti ma questi bastardi non se ne curano, vogliono far malissimo e guardate la faccia sorridente di chi tiene la “vittima”. Compiaciuti di aver realizzato qualcosa che non li abbia fatti annoiare. Poverini!!! Ed è di questi porci che ci dobbiamo occupare? Ovvero, sono loro che devono garantire il futuro dell’umanità e lavorare perché magari i vecchi che hanno fatto per una vita un deretano come un cocomero e hanno pagato tasse per pensioni di tre persone possano avere la pensione garantita fino a che campano? Da chi, da questi che non hanno voglia di fare nulla di concreto e che anzi conoscono genitori e nonni solo per spillargli soldi? Per carità, di questi giovani (salvo sempre i pochi che meritano di essere elogiati) ce ne dobbiamo liberare. La soluzione sarebbe sempre quella che abbiamo già suggerito in passato: segregarli in un’isola deserta, senza ritorno, poi si scannassero tra loro, magari nella gara su chi è il più bello (senza cervello) o il capo che diventa tale basando unicamente sulla spiccata violenza il “predominio della specie”, spronati in questo anche da ragazze che tante volte sono peggio dei maschi, ma via dagli zebedei, esseri inutili. Tante volte si sente il monito: fate figli. Ma se devono venire come questi, meglio non farne.

‘STI FRANCESI DE MER.. – Mer.. non come mare ma… indovinate un po’? Sono tornati all’assalto per cercare di colpire la Meloni, regolarmente scelta dagli italiani: “vigileremo sul rispetto dello stato di diritto in italia e in generale su tutto ciò che concerne diritti e libertà”. Ha detto il ministro transalpino Laurence Boone (ma chi sei? Chi ti conosce, vali meno di zero. Noi di Boone conosciamo solo il grandissimo artista Pat, quello sì è stato un mito). E’ la seconda volta che succede, questi beceri attacchi al nostro futuro governo. Ma Giorgia, che evidentemente non si fa sparlare dietro perché non ha nulla da nascondere o da farsi perdonare, ha preteso le scuse immediate che sono arrivate dal presidente macron in persona personalmente, come direbbe Catarella, personaggio di Montalbano. Insomma, l’europa miserabile dove ognuno fa come gli pare e sfrutta l’italia soltanto per i meri interessi di qualcuno (germania e la stessa francia in particolare) la deve piantare. Ma finalmente pare che riusciamo a farci sentire.

L’ERBA ASSASSINA – Mandragora. Quando ha sentito questo termine, relativo ad un fatto che era successo di recente,  lo scrivente ha pensato subito al centrocampista della fiorentina. Neanche per idea! La mandragora è anche il nome di una pianta che assomiglia maledettamente agli spinaci. Solo che rispetto a questi, bene che va a mangiarla crea intossicazione e, in casi rarissimi, anche la morte. Ormai, però, non c’è limite alla follia umana, il rispetto verso il prossimo è diventato mera utopia così c’è chi, pur sapendo benissimo che si tratti di mandragora la raccoglie e la vende sui mercati nazionali. Ultimo caso quella partita di “spinaci” che dall’ abruzzo è andata a finire vicino napoli e qui si sono registrati numerosi casi di intossicazione, veri e propri avvelenamenti, alcuni gravi. Individuato il punto da dove sono partiti, non è che si è detto: “ai titolari dell’azienda tagliamo le mani, diamo una multa che li obblighiamo alla chiusura immediata” no. All’intero popolo italiano (che poi alla fine è sempre quello che si deve addossare le colpe per tutto o gli vengono fatte imposizioni) è stato raccomandato: “per ora evitate di mangiare spinaci”. Come se in questa maniera si risolvesse definitivamente la questione. Ma il tutto è spiegabile con il fatto che tale consiglio lo hanno dato figure facenti ancora parte del vecchio governo che ancora non riescono proprio a levarsi dalle palle!

SQUILLA IL TELEFONO – Ricordate Piange il telefono del caro Mimmo Modugno? Quella era un’opera d’arte mentre questa continua ad essere un’insopportabile rottura. Di che? Decidete voi. Continuano, infatti, a ritmo sempre più serrato le telefonate per vendere abbonamenti, contratti a gestori vari e l’ultimo grido è che appena rispondi scatta un obbligo di pagare sette euro al mese per chissà quanto tempo. Un anno fa sempre gli amici (vostri) del vecchio esecutivo assicurarono (che nasi lunghi che hanno…) che massimo a febbraio 2022 non avremmo più avuto problemi perché non avremmo più ricevuto telefonate del genere. L’anno è quasi passato e siamo ancora a carissimo amico, nel senso che tali telefonate sono arrivate a sfiorare le dieci a famiglia. Ma come potevamo credere a cialtroni che ci hanno raccontato un cumulo di fandonie e non hanno mantenuto una che è una delle cose che avevano promesso?

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