Tra Cerveteri e Bracciano una distesa di rifiuti ai lati di una strada martoriata dalle buche

Precipita la situazione lungo la via Settevene Palo, l’arteria che collega Cerveteri al lago di Bracciano.

Nonostante le ripetute richieste dei cittadini e degli amministratori comunali alla Città Metropolitana, ai lati della strada è dilagata il malcostume delle discariche abusive. Le montagne di rifiuti abbandonati sono fuori controllo, in alcuni casi la spazzatura è arrivata a lambire i campi coltivati. Uno scenario di profondo degrado che si materializza agli occhi degli automobilisti sul versante del territorio di Cerveteri, diventando un incubo nel comune di Bracciano quando la via Settevene Palo diventa pericolosa da percorrere per buche, smottamenti e voragini che costellano il manto stradale per chilometri.

L’andirivieni di veicoli che scaricano materiale ingombranti e rifiuti di ogni tipo agli angoli della via provinciale è ripetutamente segnalato dai cittadini ma da mesi non sono stati effettuati controlli, tantomeno la bonifica delle discariche abusive che stanno diventando un nefasto richiamo per molti incivili della zona. Da tempo materassi, elettrodomestici, pneumatici, mobili, barattoli di vernice, lattine di olio e centinaia di sacchetti della spazzatura lanciati dalle auto in corsa adornano la via Settevene Palo. Ad accendere il malumore della popolazione è lo stato di inerzia della Città Metropolitana, competente per la strada, che non è mai intervenuta per bonificare le zone trasformate in pattumiere a cielo aperto. La scottante questione sarà anche argomento del prossimo Consiglio comunale attraverso una serie di interrogazioni presentate dalle opposizioni.

«L’aspetto surreale della vicenda – commenta il consigliere di minoranza, Gianluca Paolacci – è l’atteggiamento passivo delle amministrazioni comunali di Cerveteri e Bracciano nei confronti della Città Metropolitana. Nonostante l’ex Provincia di Roma sia dello stesso colore politico delle Giunte dei sindaci Elena Gubetti e Marco Crocicchi, sembra che questi enti non si parlino, fingendo di non vedere che in via Settevene Palo siamo ad un passo dal collasso. Speriamo non vogliano attendere che le montagne di rifiuti invadano i campi coltivati dagli agricoltori prima di intervenire e sollecitare una maxi bonifica. Che si potrebbe effettuare anche in danno, inviando poi la fattura alla silente Città Metropolitana».