Nel Convegno “Tra Mente Corpo e Spirito”, che si è tenuto il 27 settembre nel Teatro Charles de Foucauld di Bracciano, oncologi, psicologi, psicoterapeuti e professionisti sanitari hanno dimostrato come un approccio integrato alle cure aiutiil paziente ad affrontare la malattia oncologica.

dr Alessandro Lembo e drssa Rosaria Giagu
Dopo i saluti d’apertura da parte del parroco Don Fernando, l’oncologo dr. Alessandro Lembo, medico operativo nel reparto oncologico dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano, haintrodotto il Convegno e presentato la psicoterapeuta Funzionale, psicologa e psiconcologa, Rosaria Giagu. La stessa che nel 2017 ideò il progetto “Uno spazio per te” (USPT), di cui è referente,per offrire assistenza di tipo psicologico,con costi sociali accessibili a chiunque.
Oggi questo spazio associativo è cresciuto e si avvale di una equipe di 8 psicologi qualificati che sono stati presentati al pubblico: dr.ssa Carlotta Zoncu, dr.ssa Sara Viola Orak, dr.ssa Mariana Zdralea, dr.ssa Annunziata di Lecce, dr. Roberto Mantarro, dr.ssa Virginia De Carli, dr.ssa Maria Cristina Bonafede, dr.ssa Martina Pica. Hanno moderato il Convegno: la dr.ssaGiagu, e la psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale,dr.ssa Manuela Manzoni.

da sx dr.ssa Rosaria Giagu e dr.ssa Manuela Manzoni
L’operato dell’Associazione USPT si è inserito nella realtà e nella Rete terapeutica locale interagendo con lo stesso servizio oncologico ospedaliero diretto dal dr. Mario Rosario D’Andre. Questi, punta sulla umanizzazione delle cure e ritiene fondamentale prendersi cura dell’altro facendosi carico della sua unicità, della sua dignità.
Pur credendo che l’approccio umanitario faciliti la cura, il dottor D’Andrea, ha evidenziato le difficoltà connesse alla carenza di personale ospedaliero; apprezza le sinergie terapeutiche tra la Rete oncologica e la realtà locale del Terzo Settore, come USPT, che offre alla comunità un servizio utile, anche come tempistica, al supporto del paziente e al contesto famigliare.

dott D’Andrea
Ma come si percepisce chi scopre di dover combattere contro una malattia importante qual è un tumore? Cosa succede al paziente oncologico ce lo ha spiegato in modo tangibile il dr. Alberto Tagliapietra con la sua relazione “Vivere Guariti“. Chi si ammala improvvisamente si sente invisibile, come se gli fosse crollato il mondo addosso; come se gli avessero spento la luce… gli viene a mancare il presente e insegue il desiderio di vivere guarito. Guarire, non pensarci più, desiderare che tutto torni come prima, la persona soffre e si perde in tanti dubbi sul futuro, su quanto accadrà.

dr. Benigno Argenteri
“Perché proprio a me?” si chiede, mentre crollano tutte le sicurezze.Molti testimoniano di essersi “rimessi in piedi” grazie alla mano amica degli psicologi di USPT, da cui hanno ricevuto aiuto, accoglienza,condivisione, professionalità, comprensione ma anche molte risate. “Siamo stati aiutati da un prezioso lavoro psiconcologico – dicono – in cui tutte le nostre storie si sono “interconnesse” creando un “dialogo circolare” tra tutti noi e dentro ognuno di noi”.
Per il dr. Benigno Argenteri la salute umana, la salute animale e la salute del pianeta sono” interconnesse”: l’una non può esistere senza l’altra. Se una di queste tre dimensioni si deteriora, lo faranno anche le altre, perché noi abbiamo una sola salute, appunto “Onehealth”. E proprio su queste interconnessioni che In Uno Spazio Per Te si è aperto “un dialogo circolare” tra coloro che lo frequentano.

dr.sse Daniela Gagliardi e M. Grazia Manetti
Infatti, grazie al supporto psicologico, ogni paziente è diventato protagonista di un dialogo dove le storie di tutti si intrecciano, si connettono e creano una rete di supporto e di comprensione reciproca. “Sono interconnessioni- dice un paziente – che superano la semplice vicinanza fisica e ci consentono di esternare e condividere emozioni e sentimenti, di comprendere che gli strumenti per stare meglio e lenire il dolore sono già dentro di noi”.
La dott.ssa Giagu, insieme al dr. Alberto Tagliapietra, hanno voluto rendere un tributo al prof, Arrigo Pedon, grande accademico, presidente dell’Associazione Activa Mentis, dove essi si sono formati durante il percorso post laurea in psiconcologia. È stato ricordato il partenariato con la “Banca dei capelli”, che ha ispirato il progetto di USPT ”Metti in piega la solidarietà, persone oltre che numeri”; un progetto, ad oggi sempre più operativo, in cui l’Associazione ha coinvolto i parrucchieri del luogo, per raccogliere capelli con cui produrre parrucche utili nel percorso oncologico, quando la donna sente di perdere la sua identità femminile.
Sono stati tutti interventi molto interessanti che hanno dimostrato l’efficacia in psiconcologia di una Rete, che supporti e sostenga il paziente; il sostegno è efficace perché genera benessere; pone in atto una catena virtuosa dove l’amore circola in modo contagioso e consente di prendersi cura dell’altro, facilitando un processo di guarigione. La dr.ssa Daniela Gagliardi, del Centro di Salute Mentale di Bracciano, e la dr.ssaM. Grazia Manetti, Responsabile UOS2 CSM Bracciano/Morlupo, trovano vincente il dialogo tra le istituzioni e le realtà private sociali e sanitarie del territorio. Basti pensare che la dott.ssa Gagliardi è rimasta l’unica rappresentante Asl nel territorio,mentre un tempo vi erano 3 psicologi e 6 psichiatri.

dott Luciano Giacobbo
Lo psicologo neuroscienziato, dottor Luciano Giacobbo, delinea una visione della “coscienza” che non è la morale ma è un atto mentale. La coscienza è una “connessione” con il mondo e non è nel cervello fatto di atomi; l’intelligenza artificiale CHATGBT non possiede aspetti che fanno parte della biochimica della vita, della nostra evoluzione, non possiede coscienza, dunque un computer non può sbagliare, non può amare, non può sognare come noi; pensare di trasferire la biochimica, che appartiene alla nostra evoluzione, ad un computer rischia di farci creare chimere incontrollabili. La dott.ssa Paki Papagni, Referente della rete locale cure palliative, Associazione Lutto e Crescita, ha portato l’attenzione sulla necessità di benessere degli operatori sanitari, messo costantemente alla prova da un lavoro che ti fa stare a stretto contatto con il dolore dei pazienti, dei famigliari,…

da sx dott Rosaria Giagu Valentina Faiola Dott Alessandro Lembo
I lavori della mattinata si sono conclusi con un intervento integrato; il dr Alessandro Lembo, oncologo e presidente dell’Associazione Generazione Musica, afferma che è in atto un cambio di rotta nella modalità di cura ospedaliera dove il settore oncologico porta avanti l’idea che si può guarire, non solo dal punto di vista del corpo, ma anche dal punto di vista del benessere psicologico. Per questo si è attivato il coinvolgimento dei caregiver, un rafforzamento della formazione e un rapporto stabile e integrato tra pubblico e privato, con il lavoro meraviglioso che sta svolgendo il volontariato. La dr.ssa Rosaria Giagu, ha ringraziato infinitamente l’Associazione Psionlus e il presidente dr.Luciano Giacobbe, le colleghe che si sono occupate dell’organizzazione, tutti i partecipanti all’incontro da cui sono emerse competenza e passione, testa e cuore. Un ringraziamento speciale lo ha porto anche la presidente dell’Associazione Fa.Rò Onlus, Valentina Faiola, che fondò l’Associazione nel 2010 per onorare la memoria della sorella Roberta deceduta per una patologia oncologica. L’Associazione, che già aveva raccolto fondi da devolvere al Reparto Oncologia Pediatrica dell’Istituto Tumori di Milano, ha promosso e sostiene la ricerca e il progetto di psiconcologia“FaRò con Te”, attivato per sostenere i pazienti del DH oncologico dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano. È stata una mattinata intensa e arricchente, che ci ha posto di fronte al nostro IO interiore e alla necessità di pensare a noi stessi come unità di mente, corpo, spirito. Tre dimensioni che dobbiamo sempre mantenere in una situazione di benessere equilibrato.
Il pomeriggio, a partire dalle 16,00, è trascorso tra Arte e Letteratura. Sei espositori, alla scoperta del nostro sentire, hanno presentato i loro quadri: Annamaria Mazzini, Alfredo Di Rosa, Jean Pierre Ricaurte, Paola Faraoni, Eleonora Giubilei, Flavia Inesi. Alla Rassegna Letteraria, che ha voluto dar forma all’esperienza, hanno partecipato gli autori Francesca Reboa, Matilde Mattei, Massimo Marinelli, Lorenzo Avincola, Silvia Nocera, Rosaria Giagu.
Anna Maria Onelli
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