Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Troppa guerra, sant’Antonio!

di Ugo Russo

La locuzione metaforica esatta sarebbe “Quanta grazia, sant’Antonio” riferita alla storia di quel mercante, che dopo una vita di stenti si era arricchito ed era riuscito finalmente a realizzare il sogno della sua vita: comprare un cavallo. Quando però si trattò di montare in groppa, l’uomo non riusciva a prendere lo slancio necessario per le sue gambe troppo corte.

Dopo alcuni tentativi falliti, si rivolse a sant’Antonio, suo santo preferito, invocandone la grazia. Dopodiché riprovò spiccando di nuovo il salto, ma mise nell’operazione tanta forza che scavalcò addirittura la groppa dell’animale e cadde dall’altra parte a gambe all’aria. L’uomo si rivolse allora al santo, lamentandosi perché la grazia che gli aveva concessa era stata troppa. Oggi non esistono più grazia, poca o troppa, educazione, rispetto, i valori, il culto della famiglia, nulla più di bello; ci sono soltanto, salvo rarissimi casi, cattiverie, atrocità, brutture, crimini, stermini. E il periodo attuale si inquadra come uno dei più orribili della storia dell’uomo, con tre-quarti dell’umanità impegnato, chi ricorrendo alle armi, chi appoggiando quello o quell’altro assalitore. La terza guerra mondiale a pezzi, come ha detto tempo fa il Santo Padre, si sta configurando, ahinoi!, come conflitto mondiale assoluto con pochi spiragli per una pace che appare sempre più lontana. Ecco allora che il titolo cambia e diventa: Troppa guerra, sant’Antonio! Troppa, troppa, troppa! Non ci sono margini di dialogo, ognuno pensa ai propri interessi, poi, quando si vede che da soli non ce la si può fare si chiedono armamenti, sostegni umanitari ed economici ad alleati che escono allo scoperto, di alcuni nessuno si aspettava che appoggiassero una parte o l’altra ed invece proliferano a più non posso. Così nel conflitto contro l’Ucraina, la Russia si ritrova accanto Cina, Bielorussia, Cuba e contro l’intero resto dell’Europa e dunque della Nato, Stati Uniti e altri fiancheggiatori. Israele ha l’Europa, tranne, da quanto sembra, la Russia, gli Stati Uniti e molte altre nazioni; a favore della Palestina e in particolare dei terroristi che hanno scatenato il violento e sanguinoso subbuglio crescono gli stati arabi che garantiscono completo sostegno. E le svariate guerre in Africa. Insomma, almeno quattro continenti coinvolti, forse cinque miliardi di abitanti su sette (quanti sono quelli che ora popolano la terra) interessati. Non c’è mai stato un numero così grande di persone potenzialmente mobilitate o pronte ad armarsi.  

E non è assolutamente peregrino il coinvolgimento di sant’Antonio nel titolo. La volontà, certo, di affidarsi ad un santo che garantisca protezione e aiuto, ma soprattutto la grande riflessione da fare su come sono cambiati, in peggio, i tempi. Papa Francesco ce la mette tutta, si dà molto da fare, implora pace ad ogni discorso ma pochi, se non nessuno, gli danno retta. Pare non funzionare più la mediazione spirituale e la Chiesa, in generale, perde continuamente colpi. Forse mancano politici e religiosi di grosso peso e carisma, forse decenni fa non c’era tanta crudeltà in giro e la gente conosceva un minimo di rispetto per gli altri; ad esempio, all’inizio degli anni Sessanta, Giovanni XXIII con l’enciclica Pacem in Terris scongiurò, in piena Guerra Fredda America-Russia l’idea di una terzo conflitto mondiale. Ma è vero anche che allora, passata la follia della seconda grande guerra, nel pianeta non c’erano politici con gli occhi iniettati di sangue. Insomma, diceva quello: “Mala tempora currunt”. Peggio di così! Ci rimane la speranza, sempre più labile, che le cose si possano aggiustare. Perché altrettanto, non si dice che la speranza è sempre l’ultima a morire?

TANA LIBERA TUTTI – Fa continuamente discutere la giudice di Catania che, contravvenendo alle disposizioni governative, continua a liberare migranti tenuti nel Cpr (centro di permanenza per il rimpatrio) di Pozzallo, in attesa, e i tempi saranno lunghi, di essere rimandati in patria (per poi tornare col barcone successivo…). Ne sono già stati liberati 20, sono naturalmente spariti e chissà dove saranno. Senonchè, pare che alcuni di loro siano delinquenti ed erano stati già segnalati, per reati commessi in precedenza, alle nostre forze dell’ordine. La giudice mostrata in un video a manifestare a favore dell’arrivo di un barcone con a bordo tanti profughi irregolari forse vuole far l’en plein e liberare tutti quelli che secondo lei non possono essere trattenuti nel cpr suddetto. Ed è stata pure copiata da un altro giudice. Insomma, è così bello tornare bambini e giocare a tana libera tutti?  

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